Le detrazioni fiscali sono sempre piรน importanti per poter realizzare una ristrutturazione di buona qualitร senza svenarsi. I costi, per svariati motivi, negli ultimi anni hanno subito un aumento significativo e ormai anche un piccolo intervento comporta un esborso economico importante: l’unico modo per contenere i costi รจ quello di sfruttare le detrazioni fiscali che lo stato ti mette a disposizione.
Ma le detrazioni fiscali per ristrutturare nel 2023 sono qualcosa da non prendere sottogamba: ce ne sono tante e la normativa รจ complessa ed articolata. Devi conoscere almeno le basi per capire come sfruttarle al massimo senza sorprese.
In rete trovi tanti articoli che ti riempiono la testa di informazioni inutili, oppure con informazioni talmente scarne che non riesci a capire come sfruttare realmente le detrazioni.

Considera questo articolo come un compendio di base in cui troverai tutte le informazioni realmente necessarie per capire quali sono, quante sono e come sfruttare le detrazioni fiscali nel 2023 se devi ristrutturare casa.
Attenzione: non sarร una guida super completa, ma una guida di base con le informazioni realmente utili per chi si avvicina alle detrazioni fiscali per la propria ristrutturazione. Poi ti dirรฒ anche come e dove ottenere informazioni piรน approfondite.
Ecco di cosa parleremo in questo articolo:
Cosa sono le detrazioni fiscali
Sono consapevole che questo paragrafo possa sembrare banale ma definire precisamente cosa sono le detrazioni fiscali per la ristrutturazione รจ fondamentale. Troppo spesso vengono confuse con degli incentivi, cosa che assolutamente non sono. Inoltre legate ad una precisa definizione delle detrazioni fiscali ci sono altri importanti concetti che รจ opportuno chiarire prima di procedere.
Le detrazioni fiscali per la ristrutturazione sono degli sconti sulle tasse, spalmati su piรน anni, di cui usufruisce chi effettua alcune tipologie di lavori di ristrutturazione.
Quindi: fai dei lavori e una parte della somma che hai pagato ad imprese/artigiani/fornitori/tecnici puoi scontarla dalle tue tasse in piรน anni (come vedremo tra 5 e 10) con rate di pari importo.
Attenzione: le detrazioni fiscali non sono crediti fiscali. Questo รจ importante per quanto diremo nel prossimo paragrafo.
Chiarito questo concetto ce ne sono altri importanti da chiarire prima di iniziare ad approfondire le varie detrazioni.
Capienza fiscale
La capienza fiscale di una persona รจ la quantitร di tasse che deve pagare ogni anno. Se sei dipendente ti vengono scalate alla fonte, ma comunque le paghi, se sei libero professionista/imprenditore/etc. le paghi direttamente tu.
Lo sconto sulle tasse generato dalle detrazioni fiscali per la ristrutturazione di cui puoi usufruire ogni anno non puรฒ superare lโimporto della tua capienza dellโanno in cui la somma viene scontata.
Somme eventualmente eccedenti non vengono recuperate negli anni successivi perchรฉ le detrazioni non sono crediti fiscali, cioรจ non sono soldi che lo stato ti deve dare.
Esempio: nel 2023 devi pagare 1.000โฌ di tasse. Se le detrazioni fiscali sono di 1.200โฌ perdi 200โฌ. Chiaro?
Cumulabilitร delle detrazioni fiscali
Come vedremo a breve ci sono molte detrazioni fiscali, ed alcune si sovrappongono: cioรจ per la medesima spesa รจ prevista piรน di una detrazione.
Le detrazioni fiscali si possono cumulare, nel senso che puoi spezzettare i vari importi pagati in piรน detrazioni diverse, perรฒ non puoi utilizzare piรน di una detrazione per la medesima spesa.
Cioรจ se cambi gli infissi non puoi usare due detrazioni diverse al fine di aumentare la somma detratta, ma devi sceglierne una. Se cambi infissi e porte puoi sfruttare una detrazione per gli infissi e una diversa per le porte.
Questa cosa รจ utile perchรฉ, come vedremo, le detrazioni fiscali hanno dei massimali di spesa su cui calcolarle.
Le detrazioni fiscali attualmente in vigore
Nel 2023 sono queste le detrazioni fiscali che puoi sfruttare nella ristrutturazione della tua casa:
- Detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio (art. 16-bis del TUIR) โ detrazioni del 50% o bonus casa
- Detrazioni per interventi di riduzione del rischio sismico (art. 16, comma 1-bis del D.L. 63/2013) โ sisma-bonus
- Bonus arredo (art. 16, comma 2 del D.L. 63/2013)
- Bonus verde (art.1, commi 12, 13, 14, 15 Legge 205/2017)
- Detrazioni per interventi per il risparmio energetico (legge 296/2006) โ ecobonus
- Detrazione per gli interventi finalizzati al superamento e allโeliminazione di barriere architettoniche (art. 119-ter Legge 77/2020, introdotta dalla legge di bilancio 2022)
A queste si potrebbe aggiungere il super bonus 90% (110% fino all’anno scorso), introdotto dalla legge 77 del 17 luglio 2020 (a conversione del โdecreto rilancioโ 34/2020).
In questa guida NON parleremo del superbonus perchรฉ lo ritengo totalmente inutile per chi deve ristrutturare (soprattutto nella forma che ha preso dal 2023).
In realtร escluderemo anche le altre detrazioni che non sono particolarmente utili a chi deve ristrutturare casa, ma ci concentreremo sulle tre principali:
- Bonus casa 50% (bonus ristrutturazioni edilizie)
- Bonus arredo (sempre del 50%)
- Ecobonus (variabile tra 50% e 65%, per l’efficientamento energetico)
Tutte queste detrazioni sono a scadenza e sono attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2024. Se entro questa data non interviene una legge di bilancio che le proroga cessano di esistere, solo il bonus casa continuerebbe ad essere in vigore ma in misura minore.
Prima di approfondirle una per una, affrontiamo un ultimo concetto importante.
Detrazioni fiscali e conformitร urbanistica
Avere un immobile conforme urbanisticamente รจ una condizione indispensabile per usufruire delle detrazioni fiscali. Lo stabilisce la legge (per la precisione il Testo Unico dell’Ediliza, d.Pr. 380/2001). Ma cosa significa avere un immobile conforme?
Se in un immobile ci sono abusi e/o difformitร non si puรฒ accedere alle detrazioni fiscali.
Attenzione ad un aspetto troppo spesso confuso: la conformitร urbanistica non cโentra nulla con la conformitร catastale. Cioรจ che casa tua sia a norma o meno non lo sanciscono planimetria e visura catastale. Gli unici documenti probanti sono quelli edilizi. Per intenderci: licenze edilizie, permessi di costruire, SCIA e CILA che negli anni hanno costituito la storia edilizia di casa tua.
E attenzione ad un altro aspetto: se in passato รจ stato commesso un abuso, tutte le pratiche edilizie successive non sono valide. Quindi tutte le trasformazioni dellโimmobile sono a loro volta abusive o difformi.
il patrimonio edilizio italiano รจ costellato di abusi piccoli e grandi: anche una diversa distribuzione interna rispetto a quanto presente agli atti รจ una difformitร che blocca le detrazioni fiscali.
Se lo Stato (tramite l’Agenzia delle Entrate) scopre che hai usufruito delle detrazioni su un immobile con abusi e/o difformitร , ti puรฒ chiedere fino al doppio delle somme di cui hai beneficiato.
Quindi la necessitร di verificare lโassenza di abusi prima di iniziare qualsiasi procedimento edilizio di ristrutturazione รจ fondamentale per stare sereni.
Non approfondiamo qui oltre come si fanno queste verifiche. Passiamo a parlare di detrazioni fiscali.
Bonus Casa 50%

Quello che viene chiamato bonus casa, o detrazioni del 50%, in realtร si chiama โDetrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edificiโ ed รจ normato dall’articolo 16-bis del testo unico delle imposte e dei redditi, oltre che dalle ultime leggi di bilancio.
Immobili e soggetti destinatari
Questa tipologia di detrazione รจ riservata esclusivamente agli immobili residenziali e alle relative pertinenze. Gli immobili devono essere esistenti, cioรจ iscritti al catasto, e devono pagare regolarmente lโIMU (quando dovuta).
Possono usufruire dellโagevolazione anche gli immobili utilizzati promiscuamente, cioรจ in cui si eserciti anche attivitร di lavoro autonomo o impresa. In questo specifico caso la detrazione viene dimezzata. Un esempio di questa fattispecie sono i bed&breakfast.
Possono accedere a queste detrazioni fiscali i contribuenti che โpossiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, lโimmobile sul quale sono effettuati gli interventiโ. Chi possiede รจ il proprietario, il nudo proprietario, lโusufruttuario, etc. Chi detiene รจ lโinquilino, il comodatario, etc.
Inoltre possono usufruire della detrazione solo le persone fisiche (che poi รจ la condizione comune di tutti) e non le societร o assimilabili.
Se le spese sono sostenute da piรน soggetti (tu e tua moglie ad esempio) possono essere portate in detrazione da tutti, naturalmente esclusivamente per la parte di loro competenza. Infatti possono portare in detrazione le spese anche i familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) anche se non hanno diritti reali sullโimmobile, purchรฉ conviventi del possessore/detentore del diritto e partecipanti alla spesa.
Opere oggetto di detrazione
Arriviamo alla parte piรน importante: che lavori puoi detrarre al 50%?
La legge dice che sono ben dieci tipologie diverse di opere che vi rientrano. Quelli piรน comuni e significativi sono:
- Gli interventi che rientrano nella manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. (NB: ho parlato spesso di queste cose, ad esempio in questo articolo). Gli interventi di manutenzione ordinaria non rientrano in questa detrazione (ad eccezione di quelli eseguiti sulle parti comuni di un condominio).
- Puoi portare in detrazione gli interventi di risparmio energetico. (C’รจ una parziale sovrapposizione con l’ecobonus ma non confonderli). Facciamo qualche esempio:
- Opere di coibentazione dellโinvolucro edilizio che consentano un contenimento del fabbisogno energetico necessario per la climatizzazione di almeno il 10%;
- Impianti di climatizzazione e/o produzione di acqua calda sanitaria utilizzanti pannelli solari piani;
- Impianti che utilizzano pompe di calore per climatizzazione ambiente e/o produzione di acqua calda sanitaria;
- Impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
- Generatori di calore che presentino un rendimento non inferiore al 90%;
- Sorgenti luminose aventi unโefficienza maggiore o uguale a 50 lumen/watt, nel limite massimo annuo di una sorgente luminosa per vano dellโunitร immobiliare.
- Interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, come ad esempio ascensori e montacarichi;
- Interventi relativi all’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica degli edifici.
Questi ultimi rientrano tra gli interventi del sisma-bonus, detrazione a parte che condivide il massimale col bonus casa (e che non approfondiamo qui).
Spese detraibili, massimali e modalitร

Puoi portare in detrazione:
- Tutti i costi relativi allโesecuzione dei lavori.
- Progettazione, direzione lavori e tutte le altre prestazioni professionali
- Lโiva, lโimposta di bollo e i diritti
- Tutti gli altri costi inerenti agli interventi realizzati
Il limite di spesa di questa detrazione fiscale nel 2023 (come negli anni precedenti) รจ pari a 96.000 โฌ e lโagevolazione รจ del 50%. Quindi possono essere portati in detrazione fino ad un massimo di 48.000 โฌ per unitร immobiliare.
Tale somma deve essere ripartita in 10 quote annuali.
I 96.000โฌ non sono calcolati su ogni anno in cui vengono eseguiti i lavori ma sono relativi alle spese complessive che hai sostenuto per la ristrutturazione allโinterno di un unico procedimento (la CILA che hai aperto). Se la ristrutturazione dura due anni puoi comunque detrarre “solo” 48.000โฌ al massimo.
Adempimenti per usufruire del bonus casa
Per non avere problemi durante gli anni in cui usufruirai del bonus casa, devi acquisire e conservare una serie di documenti. Vediamoli.
- Deve essere acquisita e presentata la necessaria documentazione edilizia per realizzare lโintervento. Quindi devono esserci una CILA o una SCIA (se necessariโฆma abbiamo giร visto nel manuale che per le manutenzioni straordinarie lo sono).
In realtร non tutte le opere che possono essere detratte richiedono la presentazione di una pratica edilizia, come ad esempio la sostituzione degli scaldaacqua. In questi casi รจ necessaria unโautocertificazione da parte del contribuente;
- Notifica preliminare allโasl prima dellโinizio dei lavori, nel caso in cui sia necessaria (ne abbiamo ampiamente parlato nel Manuale);
- Fatturazione di tutte le spese che devono essere portate in detrazione. Per le spese che non possono essere fatturate, come ad esempio gli oneri di segreteria richiesti dagli uffici tecnici per lโistruttoria delle pratiche, รจ sufficiente la ricevuta di pagamento;
- Pagamento con bonifico bancario o postale. In questo caso bisogna utilizzare il modello messo a disposizione specificamente per le detrazioni fiscali. Devono essere indicati chiaramente il riferimento alla detrazione a cui si sta accedendo, in questo caso lโarticolo 16-bis del d.p.r. 917/1986 (troverai semplicemente una casellina da barrare), il codice fiscale della persona che effettua il bonifico (e che quindi beneficerร della detrazione) e la partita iva del soggetto a cui รจ effettuato il pagamento.
Vi sono poi alcuni documenti che non sono sempre necessari ma nel caso in cui lo fossero devono essere conservati ed esibiti su richiesta:
- Lโavvenuta variazione catastale
- Ricevute di pagamento dellโIMU
- Dichiarazione di consenso da parte del proprietario dellโimmobile (nel caso in cui tu faccia i lavori da inquilino)
Inoltre, dal 2018, per gli interventi agevolabili rientranti nel risparmio energetico, รจ diventata necessaria una comunicazione allโENEA.
Bonus Arredo

Il bonus arredo, introdotto dal d.l. 63/2013, attualmente รจ in vigore fino al 31/12/2024. Vi sono delle condizioni imprescindibili per accedere al bonus arredo:
- Devono essere state sostenute delle spese per interventi di recupero edilizio che rientrano nel Bonus Casa (vedi capitolo precedente);
- Lโacquisto di mobili ed elettrodomestici deve essere stato fatto per lโarredo dellโimmobile oggetto di intervento.
Essendo presupposto obbligatorio il bonus casa, tutte le caratteristiche degli immobili e dei soggetti destinatari sono gli stessi. Invece รจ interessante sintetizzare gli acquisti che si possono detrarre.
Gli acquisti detraibili
I beni agevolabili sono di due tipi:
- Mobili
- Grandi elettrodomestici di classe energetica almeno A+ o A per i forni.
Sono agevolabili i seguenti mobili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.
Sia i mobili che i grandi elettrodomestici devono essere nuovi e possono essere agevolati anche trasporto e montaggio.
Per i grandi elettrodomestici si fa riferimento allโallegato II del d.lgs. 49/2014 in cui รจ presente un elenco indicativo. Vediamo i principali:
Frigoriferi, Congelatori, Lavatrici, Asciugatrici, Lavastoviglie, Apparecchi di cottura, Apparecchi elettrici di riscaldamento, Radiatori elettrici, Altri grandi elettrodomestici utilizzati per riscaldare stanze, Apparecchiature per la ventilazione, l’estrazione d’aria e il condizionamento
Questo non รจ l’elenco completo, che trovi nel bonus in regalo con il manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi”, perรฒ ti evidenzio come non sono presenti i televisori.
Massimali e modalitร
Lโimporto massimo agevolabile รจ pari al 50% calcolato su una spesa complessiva di 8.000โฌ per gli acquisti effettuati nel 2023. questa somma scenderร a 4.000โฌ per gli acquisti effettuati nel 2024.
Questa somma viene divisa in 10 rate annuali di pari importo ed รจ usufruibile sempre sul criterio di capienza fiscale che abbiamo giร descritto.
Gli acquisti possono essere pagati con:
- Bonifico bancario o postale ordinario;
- Carta di credito o di debito;
- Finanziamento rateale.
Ecobonus

L’Ecobonus, รจ una detrazione fiscale introdotta con la legge finanziaria del 2007 (l. 296/2006), dedicata esclusivamente alla detrazione per gli interventi di risparmio energetico.
Abbiamo giร visto che col bonus casa รจ possibile detrarre opere di efficientamento energetico, perรฒ l’ecobonus รจ una detrazione autonoma.
La scadenza di questa detrazione fiscale, come le altre, รจ al 31 dicembre 2024.
Un aspetto particolare da evidenziare รจ che la legge non riporta lโimporto massimo di spesa su cui calcolare il 65% di detrazione, ma viene riportato lโimporto massimo che puรฒ essere detratto e che corrisponde al 65% della spesa totale massima ammissibile a detrazione.
Immobili e soggetti destinatari
Per lโecobonus non viene fornita alcuna limitazione in merito al tipo di immobili che possono accedervi, lโunico limite รจ il fatto che devono essere esistenti. Di conseguenza anche chi puรฒ usufruire di questa detrazione non ha limiti: persone fisiche e imprese.
Perรฒ รจ necessaria una caratteristica per poter accedere alla detrazione: deve esserci un impianto di riscaldamento preesistente all’interno dell’immobile. Tale obbligo vale anche per interventi che non riguardano lโimpianto di riscaldamento.
Solo nel caso di installazione di pannelli solari non รจ richiesta la preesistenza di un impianto di riscaldamento.
Credo sia importante vedere cosa si intende per โimpianto termicoโ, e lo facciamo basandoci su quanto ha detto l’ENEA.
- Lโ“impianto termico” รจ un impianto tecnologico destinato ai servizi di climatizzazione invernale degli ambienti (eventualmente anche estiva ma mai esclusivamente estiva), con o senza produzione di acqua calda sanitaria;
- Stufe, caminetti, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante sono assimilati agli impianti termici quando sono fissi. Nel caso siano mobili non sono considerati impianto di riscaldamento;
- Non sono considerati impianti termici i sistemi dedicati esclusivamente alla produzione di acqua calda sanitaria al servizio di singole unitร immobiliari ad uso residenziale ed assimilate.

Interventi oggetto di detrazione
Qui la faccenda si fa complessa: infatti ci sono una moltitudine di interventi per cui รจ possibile usufruire dell’ecobonus. Interventi che sono normati da leggi/articoli/commi diversi e hanno regole e massimali autonomi e indipendenti.
Non approfondiamo tutto nel dettaglio in questo articolo, altrimenti finisco per scrivere un papiro. Se vuoi approfondire trovi tutte le informazioni all’interno del bonus sulle detrazioni fiscali in regalo col manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi”.
Approfitto per dirti qualche parola sul manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi”

Si tratta dell’unico manuale in Italia pensato per aiutare i committenti di una ristrutturazione (quindi probabilmente anche te che stai leggendo) a pianificare e gestire nel modo corretto tutta la ristrutturazione.
Al suo interno ti spiego quale sia il corretto processo con cui portare avanti la ristrutturazione, suddiviso in fasi, e ti dico cosa devi fare in ogni fase e come farlo.
Inoltre trovi strumenti pratici di supporto, come i criteri di selezione di tecnici e imprese, guide specifiche a vari aspetti di dettaglio (procedimenti edilizi, detrazioni fiscali, iva, criteri di progettazione), modulistica, quadri economici, capitolati e computi di esempio.
Si tratta di un pacchetto completo di strumenti che hanno lo scopo di aiutare i committenti a fare luce su un processo che non conoscono, che devono affrontare e per il quale trovano solo informazioni spezzettate e incomplete.
Se vuoi approfondire trovi tutte le spiegazioni qui:
Attualmente possono usufruire delle detrazioni fiscali per lโefficientamento energetico secondo la disciplina dellโecobonus i lavori che riguardano:
- Interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti (l. 296/2006, art. 1, comma 344)
- Interventi sullโinvolucro degli edifici per riduzione della trasmittanza termica (l. 296/2006, art.1, comma 345)
- Interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (l. 296/2006, art.1, comma 346)
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (l. 296/2006, art. 1, comma 347)
- Acquisto e posa in opera di schermature solari (l. 190/2014, art. 1, comma 47)
- Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (l. 190/2014, art. 1, comma 47)
- Dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti termici (l. 208/2015, art. 1, comma 88)
- Acquisto e posa di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti (l.205/2017, art.1, comma 3, lettera a, numero 3).
Spendiamo qualche parola per i principali che puoi usare in una ristrutturazione.
Interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti (l. 296/2006, art.1, comma 344)
In questo caso gli interventi di riqualificazione sono globali, sullโintero edificio esistente. Vi รจ un chiarimento dellโAgenzia delle Entrate che specifica come lโintervento debba necessariamente coinvolgere lโintero edificio e non le singole unitร immobiliari.
Si tratta genericamente di tutte le opere necessarie a raggiungere lโobiettivo di abbassare lโindice di prestazione energetica invernale di almeno il 20% rispetto a dei valori limite tabellati.
Interventi sullโinvolucro degli edifici per riduzione della trasmittanza termica (l. 296/2006, art.1, comma 345)
La trasmittanza termica รจ il parametro che misura quanto disperdono gli elementi edilizi. Piรน basso รจ il suo valore maggiore รจ l’isolamento termico.
Questo intervento riguarda tutte le opere efficientamento che รจ possibile eseguire su: muri, finestre, solai, etc. che dividono casa tua dallโesterno o da zone non riscaldate (come puรฒ essere un pianerottolo).
La norma fornisce dei valori minimi di trasmittanza da raggiungere perchรฉ lโintervento che vai ad effettuare possa usufruire delle detrazioni fiscali.
Le detrazioni per l’efficientamento delle superfici opache (muri e solai) sono detraibili al 65%, invece quello per la sostituzione degli infissi sono detraibili al 50%.
Quindi vi รจ una doppia aliquota sugli interventi di cui parliamo in questo paragrafo, il massimale invece รจ condiviso.
Interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (l. 296/2006, art. 1, comma 346)
Su questa detrazione non ci sono molte parole da spendere perchรฉ la definizione รจ giร abbastanza chiara e non vengono date specifiche tecniche particolari.
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (l. 296/2006, art. 1, comma 347)
In questo caso si intende gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati a:
- caldaie a condensazione;
- pompe di calore;
- impianti geotermici.
Dal 2012 inoltre รจ inoltre agevolabile secondo questa misura anche la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore.
La detrazione รจ pari al 65%, perรฒ dal 2018 ci sono dei casi in cui la detrazione รจ abbassata al 50% o in cui รจ esclusa:
- Sono esclusi dalla detrazione gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con impianti dotati di caldaia a condensazione avente efficienza inferiore alla A;
- La detrazione รจ ridotta al 50% nel caso di sostituzione dellโimpianto di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione avente efficienza pari almeno alla classe A;
Acquisto e posa in opera di schermature solari (l. 190/2014, art. 1, comma 47)
Le schermature solari di cui si parla sono riportate in un vademecum scaricabile dal sito dellโENEA:
- devono essere a protezione di una superficie vetrata;
- devono essere applicate in modo solidale con lโinvolucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dallโutente;
- possono essere applicate, rispetto alla superficie vetrata, allโinterno, allโesterno o integrate;
- possono essere in combinazioni con vetrate o autonome (aggettanti);
- devono essere mobili;
- devono essere schermature โtecnicheโ;
- per le chiusure oscuranti (persiane, veneziane, tapparelle, ecc.), vengono considerati validi tutti gli orientamenti;
- per le schermature non in combinazione con vetrate, vengono escluse quelle con orientamento nord.
Nel 2018 anche per questo intervento รจ stata ridoatta la detrazione al 50%.
Dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti termici (l. 208/2015, art. 1, comma 88)
Questi interventi sono classificati anche come โbuilding automationโ. In sostanza stiamo parlando di interventi legati alla domotica legata alla gestione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento. Il vademecum dellโENEA che abbiamo citato poco fa in merito riporta:
ยซLโintervento deve configurarsi come fornitura e messa in opera, nelle unitร abitative, di dispositivi che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali, eseguiti indipendentemente dalle installazioni e sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale.ยป
Non sono considerate spese ammissibili lโacquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le predette apparecchiature quali telefoni cellulari, tablet e personal computer o dispositivi similari.
Spese detraibili, massimali e modalitร
Finito l’elenco degli interventi vediamo alcuni aspetti pratici.
Possono essere detratte:
- fornitura e messa in opera dei materiali e le lavorazioni necessari a dare l’opera completa;
- prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi.
Per quanto riguarda come e quanto detrarre hai sicuramente capito che la situazione รจ abbastanza ingarbugliata con percentuali differenti e importi differenti a seconda degli interventi.
Nella tabella qui sotto trovi un riepilogo, per ognuno degli interventi, la percentuale di detrazione, lโimporto massimo detraibile e la spesa massima

Lโimporto totale detraibile รจ considerato per unitร immobiliare mentre per quanto riguarda la rateizzazione attualmente gli importi devono essere spalmati su 10 anni con rate uguali.
Adempimenti
Per accedere correttamente alle detrazioni fiscali sul risparmio energetico รจ necessario fare tutte le cose che abbiamo giร visto per il bonus casa (ti invito a riguardarla), in piรน รจ necessario produrre della documentazione tecnica specifica.
Relazione sul contenimento dei consumi energetici
Nei casi previsti per legge รจ necessario protocollare, insieme alla pratica edilizia, questa relazione che certifica i risparmi energetici raggiunti con l’efficientamento.
Ma non รจ sempre necessaria: nelle ristrutturazioni solotamente serve solo quando viene sostituito completamente l’impianto di riscaldamento (caldaia+sistema di distribuzione+terminali)
Asseverazione del tecnico
Viene redatta da un tecnico abilitato il quale certifica che lโintervento รจ conforme ai requisiti tecnici previsti per legge.
Lโasseverazione, come vedremo nella tabella riepilogativa, รจ necessaria praticamente per tutti gli interventi agevolabili rientranti nell’eco bonus.
Attestato di prestazione energetica (APE)
L’APE รจ il documento che certifica la classe energetica dell’immobile dopo i lavori di efficientamento energetico.
Ci sono alcuni lavori per cui perรฒ non viene richiesto:
- sostituzione di finestre e infissi (in singole unitร immobiliari)
- installazione di pannelli solari
- acquisto e posa in opera di schermature solari
Attenzione ad una cosa perรฒ: se devi rifare l’agibilitร a fine lavori viene sempre richiesto l’AQE o in alternativa l’APE (per capire meglio la questione vai a leggere l’articolo sull’agibilitร che ho scritto tempo fa)
Pratica ENEA
Attraverso il portale www.acs.enea.it devono OBBLIGATORIAMENTE essere inviati i dati relativi alle opere di risparmio energetico eseguite.
Lโinvio della documentazione puรฒ essere eseguito solo da tecnici abilitati e amministratori di condominio.
Ci sono cari modelli da compilare, di cui comunque si occuperร il tecnico.
Questa documentazione deve essere trasmessa entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Al momento della trasmissione il portale dellโENEA rilascerร una ricevuta che dovrร essere esibita in caso di controllo.
Modalitร di pagamento
I pagamenti devono essere fatti tramite bonifici bancari o postali per i soggetti IRPEF. I titolari di reddito di impresa possono pagare anche con modalitร diverse (ad esempio con assegni). Il bonifico deve essere specifico per detrazioni fiscali (legge 296/2006).
Affrontare le detrazioni fiscali nel 2023
Nei paragrafi precedenti abbiamo fatto una panoramica sulle principali detrazioni fiscali che puoi sfruttare per la tua ristrutturazione.
Come hai visto non abbiamo parlato di tutte ma ho selezionato quelle che ritengo maggiormente utili per chi ristruttura una casa.
Non abbiamo nemmeno detto tutto di quelle detrazioni, soprattutto dell’ecobonus, perchรฉ oggettivamente nel 2023 sfruttarle non รจ piรน cosรฌ banale. Non si tratta certo di una materia per cui รจ necessario un dottorato specifico, perรฒ รจ necessario che tu abbia delle informazioni di base corrette sulle detrazioni fiscali (per non avere false aspettative) e devi affidarti a tecnici e commercialisti capaci e competenti.
Ad ogni modo se vuoi approfondirle, nella maxi guida dedicata alle detrazioni fiscali (aggiornato al 2023) che ti regalo se acquisti il manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi” trovi tutto quello che serve:
- Una guida alle detrazioni fiscali
- Una guida a sconto in fattura / cessione del credito
- Una guida sul superbonus 90% (ex 110%)
- Quadri sinottici riepilogativi di tutte le detrazioni
Puoi approfondire i contenuti del manuale a questo link: “Ristruttura la tua casa in 7 passi”.
