Uno dei primi pensieri che balena in testa alla maggior parte delle persone quando devono ristrutturare casa è quello di risparmiare il più possibile: vogliono fare quelle che, con un termine orribile ma alla moda, vengono chiamate “ ristrutturazioni low cost ”.
Che poi se ci pensi bene già la definizione non regge: può realmente essere low-cost qualcosa che negli intenti deve rivoltare come un calzino il posto dove vivi? Qualcosa che per essere realizzato richiede mesi di lavoro? Qualcosa per cui è indispensabile il lavoro di molte figure specializzate?
In fondo lo sai anche tu che non è possibile! In compenso ci sono molte persone che puntualmente ci cascano come delle pere cotte abboccati da pubblicità ingannevoli, preventivi (volutamente) incompleti e speranze illusorie…oggi ti spiegherò perché ristrutturare al massimo risparmio è solo una vana speranza e per chi decide di farlo i risultati in realtà saranno:
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- spendere molto di più
- avere mille grattacapi che ti saresti potuto evitare semplicemente procedendo nel modo corretto
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Come posso affermare con sicurezza questo? Semplicemente con l’esperienza di molte ristrutturazioni…
Tutto quello che leggerai nei prossimi paragrafi non è niente di inventato, ma il frutto di tutto ciò che ho visto in anni di ristrutturazioni di appartamenti.
E in tutti questi anni posso affermare con certezza una cosa: non ho mai visto nessuno partire con l’idea di fare ristrutturazioni low cost e:
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- Rispettare il budget che si era prefissato
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- Essere pienamente soddisfatto del risultato ottenuto
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Attenzione però: non ti sto assolutamente dicendo che non puoi risparmiare nella ristrutturazione di casa tua. Ti sto dicendo che se parti con l’idea di fare delle ristrutturazioni low cost, quindi come obiettivo primario ti dai il massimo risparmio, finirai per spendere molto più di quanto preventivato e non ottenere nulla di quello che volevi.
Se ti trovi nella necessità di ristrutturare casa e hai un budget limitato piuttosto che pretendere di fare tutto e di farlo male prova a capire bene quali sono le tue reali esigenze, quelle più impellenti, e concentrati sulla risoluzione di quelle. In questo modo riuscirai a capire cosa è necessario fare e cosa è superfluo e destinerai il tuo budget solo alle cose indispensabili.
Per capire perché non è possibile fare delle ristrutturazioni low cost efficaci analizziamo una per una le scelte che puoi fare per tentare di risparmiare il più possibile e vediamo perché sono delle scelte assolutamente folli.
Gli errori che commetterai facendo ristrutturazioni low cost
Gli errori che sicuramente commetterai cercando il massimo risparmio si possono contare sul palmo di una mano (anzi, bastano solo quattro dita). Ma sono tutti errori che ti faranno rimpiangere il momento in cui li hai compiuti.
Eppure evitarli è semplice tanto quanto caderci: è sufficiente conoscerli e soprattutto comprendere le conseguenze per non cadere in tentazione.
I 4 errori delle ristrutturazioni low cost
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- Non rivolgersi ad un tecnico per farti seguire in tutte le fasi della ristrutturazione
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- Credere ciecamente alle promesse delle imprese o peggio ancora ai volantini-truffa che promettono ristrutturazioni a prezzi scontatissimi
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- Non affidare tutti i lavori ad una singola impresa ma subappaltarli a più ditte pretendendo poi di gestirle in prima persona (o pretendendo che qualcun altro le gestisca per te)
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- Il maledetto “fai da te” che ti porterà a fare e rifare le stesse opere finchè non le fai fare ad un professionista
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Quattro piccoli errori per un disastro annunciato.
In realtà esisterebbe anche un “errore 0”, quello che puoi considerare come l’errore-madre, ma che tu leggendo questo blog stai già evitando: avventurarsi in una ristrutturazione completamente alla cieca.
Per “alla cieca” non intendo avere un’idea generica di come la ristrutturazione dovrà trasformare dal punto di vista estetico la tua casa, in fondo per farti questo è sufficiente sfogliare una qualsiasi rivista di casa e troverai uno stile che ti piace.
Avventurarsi in una ristrutturazione alla cieca significa non sapere, prima di qualsiasi altra cosa, quali sono le best practice (letteralmente le migliori pratiche) da mettere in atto per portare a termine la tua ristrutturazione serenamente e risparmiando. Cioè:
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- conoscere, almeno sommariamente, le pratiche edilizie che dovrai affrontare
- saper come scegliere l’impresa e come gestire i rapporti
- capire quando un’opera viene fatta male e in difformità con quanto stabilito e contestarla
- avere ben chiari i tuoi diritti e i tuoi doveri che devono essere scritti sul contratto
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Non è veramente nulla di particolarmente complicato. Si tratta però di una serie di accorgimenti pratici che se affrontati allo sbaraglio (e soprattutto senza un supporto al tuo fianco) renderanno la ristrutturazione di casa qualcosa che odierai per il resto della tua vita e non un periodo affascinante e stimolante.
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Il modo migliore per evitare di cadere in questo errore-madre è sicuramente partire con lo scaricare l’ebook gratuito che ti regalo iscrivendoti alla mia newsletter. Il link lo trovi in alto a destra nel blog. Non riceverai solo l’ebook ma ti invierò via email consigli e informazioni solitamente riservate agli “addetti ai lavori” per affrontare la ristrutturazione di casa tua in modo pratico ed efficace, senza sprechi di soldi e con la garanzia che otterrai il risultato che desideri.
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Ma tralasciamo ora l’errore 0 e concentriamoci sugli altri. Vediamo perché i quattro errori che ti ho appena elencato non ti faranno ottenere il risultato che ti sei prefissato: cioè trasformare la tua vecchia casa in una reggia spendendo poco.
1. Non rivolgerti ad un tecnico abilitato
Su questo primo errore ho gioco facile: lo commette il 90% delle persone che ristruttura.
Te lo dico chiaramente: hai bsogno di un tecnico abilitato che ti segua e che curi per te pratiche edilizie e direzione dei lavori.
Il motivo per cui tante persone non si rivolgono ad un professionista è naturalmente risparmiare sulla “salatissima” parcella del maledetto architetto. E spesso dietro c’è l’impresa, che tu hai già trovato, che fa pressioni per evitare qualsiasi pratica “che tanto è inutile” e quindi di conseguenza il tecnico è inutile.
[Ho scritto salatissima tra virgolette perché ormai molti tecnici si svendono per pochi spiccioli: ricorda sempre che cercare di risparmiare al massimo possibile sulla parcella del tecnico significa non essere seguito nel modo migliore. Sono i tecnici meno bravi e con meno esperienza che si svendono.]
Se hai già letto l’articolo in cui ti spiego come evitare di commettere abusi quando ristrutturi casa, ormai sai benissimo che ci sono alcuni tipi di lavori che non richiedono la presentazione di pratiche edilizie e che quindi puoi eseguire liberamente senza la necessità di essere seguito da nessuno.
Però hai anche visto come nella realtà dei fatti tutti gli interventi di ristrutturazione più importanti e soprattutto che possono portarti ad usufruire delle detrazioni fiscali, necessitano della presentazione di una pratica edilizia.
Tu puoi anche decidere di compilare da solo questa pratica (in ogni caso sei tu che la firmi!), ma richiede obbligatoriamente delle dichiarazioni e relazioni che possono essere fornite solo da un tecnico abilitato.
Ma le reali conseguenze quali sono?
Per evitare di rivolgerti ad un tecnico ed aver ascoltato il consiglio dell’impresa che ti dice “qui non serve presentare nessuna pratica al Comune” ti potresti trovare a:
- Eseguire i lavori in modo abusivo
- Non presentare le pratiche necessarie per accedere alle agevolazioni fiscali (quindi i tuoi conti vanno a farsi benedire)
- Ottenere un progetto (e quindi una realizzazione) approssimativo e sconclusionato, piena di difetti e sicuri problemi che emergeranno una volta finiti i lavori
Se sui primi due punti non c’è molto da dire…sono solo dolori per te ed è evidente il motivo. Vorrei però che ti soffermassi a riflettere sul terzo punto.
Quando ristrutturi casa spesso si presenta la necessità di spostare alcuni muri per delle esigenze abitative, oppure di rimodulare l’utilizzo di alcuni ambienti con conseguenti importanti modifiche alla disposizione degli impianti (in particolare quello elettrico).
Tu, per quanto possa essere perfettamente consapevole delle tue esigenze, puoi perdere di vista aspetti all’apparenza secondari che però, nella realtà dei fatti, sono indispensabili per garantirti di avere una casa che rispetti realmente e fino in fondo tutte le tue aspettative (oltre che le normative).
Ti faccio alcuni esempi di questi aspetti che quasi sicuramente ignori:
- lo sai che ogni ambiente deve avere delle dimensioni minime per legge?
- e che deve essere garantito un livello di illuminazione ed aerazione naturale minimo? (sempre per legge)
- hai pensato a quanto sia fondamentale presenza di un ripostiglio (anche se questo non è obbligatorio per legge)
I fan delle “ ristrutturazioni low cost ” che non hanno bisogno del tecnico non tengono minimamente in considerazione questi aspetti.
Ti voglio fare l’esempio di un appartamento che mi è capitato recentemente di visitare per una valutazione (una valutazione economica per una futura compravendita).
Gli inquilini (in affitto) avevano deciso di fare i lavori di ristrutturazione di loro iniziativa, senza avvertire il proprietario (quindi senza autorizzazione e naturalmente in modo totalmente abusivo). L’idea di rivolgersi ad un tecnico anche solo per capire se quello che stavano facendo andava bene o meno non gli è mai passato per la testa.
La situazione che mi si è presentata davanti è stata paradossale: avevano ricavato una camera da letto in un disimpegno, due camere da letto in altrettanti sgabuzzini senza finestre e per andare nell’unico bagno della casa era necessario passare obbligatoriamente attraverso una di queste camere.
In compenso tutti i (restanti) corridoi godevano di un’illuminazione naturale invidiabile in quanto vi affacciavano finestre molto grandi.
In sostanza questa famiglia, oltre ad aver eseguito i lavori abusivamente mettendo nei guai il padrone di casa (se volesse rivenderla come farebbe?), non ha potuto usufruire degli incentivi statali (a cui avrebbero avuto diritto), e si sono ritrovati con un appartamento in cui le condizioni di vita erano totalmente inaccettabili.
Sarebbe bastato l’occhio di un tecnico, anche inesperto, per accorgersi dei grossolani errori che stavano per fare e correggerli in modo molto semplice, così da eseguire tutti i lavori in regola, avere una casa fatta a regola d’arte e soprattutto poter scaricare le spese sostenute per la ristrutturazione.
Una piccola spesa iniziale maggiore per grandi benefici in futuro. Non pensi che sia conveniente?
PS: se ti interessa sapere come è andata a finire con questa casa ho comunicato al proprietario l’evidente difformità tra stato dei luoghi e quanto risultante dal catasto e che, per poter effettuare una qualsiasi compravendita, sarebbe stato necessario sanare tutto quanto (naturalmente effettuando anche le opportune modifiche interne per far rientrare gli ambienti all’interno delle norme di legge) con relativo pagamento di una multa, pena la nullità di qualsiasi atto di compravendita. Il proprietario ha fatto causa agli inquilini…
Andiamo avanti.
2. Credere alle offerte scontatissime delle imprese o ai volantini-truffa
Ti è mai capitato di trovarti tra le mani dei volantini di fantomatiche imprese edili che ti garantiscono una ristrutturazione completa per 15.000€?
Oppure di chiedere un preventivo a più imprese e trovarti alcune offerte con prezzi assurdamente bassi?
Ti sembrerà incredibile ma ogni giorno ci sono persone (tante) che credono a tali promesse menzognere e affidano i lavori a queste imprese per poi trovarsi con delle sonore fregature sia durante i lavori che una volta che questi sono ultimati.
Il motivo per cui tante persone abboccano a queste offerte sono essenzialmente due:
1. La presuzione di fare l’affare
2. L’ignoranza (intesa chiaramente nel suo senso letterale: non conoscenza)
Questi due elementi uniti creano un mix esplosivo di fregature a cui è difficile resistere.
In fondo sarai d’accordo con me se affermo che tra due servizi apparentemente identici probabilmente ti orienterai su quello più economico.
Cercare di risparmiare è normale e a nessuno piace pagare esageratamente una cosa. E questo naturalmente vale anche quando si parla della ristrutturazione di casa tua: se un’impresa ti fa un preventivo di 30.000€ per ristrutturare l’appartamento e un’altra te ne fa uno di 40.000€ perché mai dovresti scegliere quello più costoso?
Questo è il ragionamento tipico di chi non ha idea di come stanno realmente le cose.
In realtà prima di scegliere un preventivo dovresti porre la tua attenzione su un’infinità di aspetti che ti possono sembrare secondari (ma non lo sono!).
Il primo ad esempio è: hai verificato realmente e approfonditamente cosa offrono entrambi i preventivi? Puoi veramente dire che sono le stesse lavorazioni? Facci caso: i preventivi più bassi sono anche sempre quelli più brevi, con meno dettagli e più fumosi.
Ma naturalmente questo non è tutto: un secondo aspetto su cui devi porre una grande attenzione è capire chi ti stai per mettere in casa. Gli operai sono persone affidabili? Sanno come muoversi in un condominio? Sono tutti in regola? (ricordati che è un tuo preciso compito previsto per legge verificare queste cose!)
Purtroppo nella realtà dei fatti in questi casi entra prepotentemente in gioco la totale carenza di informazione in materia di ristrutturazioni edilizie della quasi totalità dei committenti. Se ci pensi però questa ignoranza è una cosa giustificabile: in fondo tu non farai mai l’imprenditore edile nella vita ed essere un esperto per te è inutile! D’altro canto è innegabile come purtroppo sia fonte delle più grandi scoppole che potrai prendere quando deciderai di ristrutturare la tua casa, soprattutto se decidi di avventurarti in una “ristrutturazione al massimo risparmio”.
Quindi se stai decidendo di optare per una ristrutturazione low-cost, prima di dire SI ad un preventivo scontatissimo, fatti una domanda: conosco i reali prezzi di mercato delle ristrutturazioni in questo preciso momento?
Temo che la risposta sarà no. E certo, puoi fare qualche ricerca, chiedere all’amico che ha appena sistemato l’appartamento, ti puoi fare una vaga idea, ma ogni ristrutturazione è diversa e i lavori necessari in casa tua potrebbero essere completamente diversi da quelli che ha fatto il tuo amico.
Venendo al succo: vuoi sapere perchè cercare di risparmiare il più possibile affidandosi alle imprese che si pubblicizzano con volantini oppure affidando i lavori all’impresa che ci fa il preventivo più basso è un errore?
I motivi si riducono essenzialmente a tre:
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- Avete stabilito sulla base di quale progetto viene fatta l’offerta?
- E’ stato scritto un documento che descriva esattamente quali sono le opere che verranno realizzate? E ci sono tutte? Anche quelle nascoste?
- Sono stati stabiliti i materiali che verranno utilizzati? Anche per le cose che non vedi (impianti)? Sono quelli giusti?
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Lo so che stai pensando: “eh ma a questo ci pensa l’impresa!”; mi spiace deluderti ma non è così. L’impresa che ti offre i lavori al massimo ribasso pensa solo a capire dove deve guadagnarci.
Sei tu che devi preoccuparti di questi aspetti e non approfondirli subito ti porterà inesorabilmente a veder lievitare in modo incredibile i costi durante i lavori.
Vediamo di capire i motivi di quest’ultima affermazione.
Se non c’è un progetto condiviso tra tutte le offerte che hai sotto mano come credi sia possibile confrontarli?
Tu puoi benissimo descrivere sommariamente le opere che vuoi eseguire all’impresa di turno, ma senza nessun disegno ed un elenco preciso delle lavorazioni ogni impresa ti preparerà un preventivo basato su quello che meglio crede con la conseguenza che nessun preventivo sarà paragonabile.
In questo modo risulta incredibilmente semplice per un’impresa abbassare il preventivo dei lavori semplicemente omettendo alcune opere e giocando proprio sulla tua non conoscenza delle reali opere da eseguire.
Se decidi di affidarti ad un’impresa sulla base di un preventivo fatto “di testa sua” il risultato non potrà che essere una ristrutturazione che non rispetta le tue aspettative.
Un progetto con allegato un computo delle lavorazioni da eseguire che fornisci tu alle imprese rappresenta una base comune che le vincola ad essere precise e quindi a farti avere dei prezzi realistici e non campati in aria.
Allo stesso modo, senza avere una precisa descrizione da seguire, i materiali che utilizzeranno durante i lavori saranno completamente a loro discrezione: il problema non è tanto con i materiali di finitura, tipo piastrelle o sanitari, che sicuramente ti faranno scegliere personalmente (naturalmente tra quelle offerte da loro!), quanto con quello che metteranno sotto le finiture.
Ti faccio un esempio: capita spesso che per risparmiare le imprese invece di fare gli impianti idrici con tubi in rame li facciano con tubi in PVC (non ti spiego qui il motivo per cui sono meglio gli uni degli altri…troverai un articolo anche per questo), oppure che ti mettano sulle pareti una pittura a base plastica invece che traspirante che dopo poco tempo ti fa comparire delle belle macchie di umidità un po’dappertutto.
Tu sei in grado di capire se i materiali che userà l’impresa sono buoni o meno? Probabilmente sì…ma solo dopo tantissimo tempo perso a cercare in rete tra una miriade di informazioni contrastanti.
Quindi, con ogni probabilità, scegliendo l’impresa che offre il prezzo più basso o quella col volantino più conveniente il risultato sarà che:
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- Sceglieranno loro come fare casa tua
- Decideranno loro quali sono le opere che devono realizzare e quali no
- Decideranno loro quali sono i materiali che installeranno
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Avendoti dato un prezzo molto al di sotto del mercato per forza lo scopo dell’impresa sarà quello di risparmiare il più possibile usando materiali di scarto o di seconda qualità, e se tu ti azzarderai a chiedere dei materiali migliori vedrai che i prezzi schizzeranno alle stelle perché “eh signore, le piastrelle che piacciono a lei costano tre volte tanto”.
Devo aggiungere altro?
3. Subappaltare i lavori a più imprese
Sai quante volte mi è capitato di avere a che fare con committenti che affidano i lavori di ristrutturazione ad un’impresa edile ma l’impianto elettrico “lo faccio fare a mio cognato che è elettricista”, mentre l’impianto idrico “c’è Peppe che è un mago dell’idraulica”.
Il motivo naturalmente è sempre lo stesso: risparmiare il più possibile. Infatti tuo cognato ti fa pagare l’impianto elettrico un terzo e Peppe si accontenta di due damigiane di vino.
Il risultato? I lavori durano tre volte tanto, li paghi il doppio e sono fatti male.
Per farti capire bene come mai vai incontro a queste conseguenze scegliendo imprese diverse per lavorazioni diverse devi capire come generalmente lavorano le imprese che fanno ristrutturazioni di interni:
l’impresa a cui tu appalti tutti i lavori è sempre di tipo edile, quindi si occupa in prima persona di tutte le cosiddette opere murarie.
Però queste imprese edili specializzate in ristrutturazioni di interni solitamente sono piccole e lavorano in modo artigianale, e proprio per questo non hanno convenienza ad avere al loro interno squadre di elettricisti, di idraulici o anche di pittori.
Così, per tutti questi lavori, si affidano ad una serie di altre piccole imprese di fiducia specializzate nella singola tipologia di lavoro.
A questo punto ti chiederai: che differenza c’è tra l’elettricista a cui si rivolge l’impresa e mio cognato?
C’è una differenza apparentemente secondaria ma in realtà abissale: l’impresa edile e il suo elettricista di fiducia si conoscono. Non perché vanno a bersi una birra insieme, ma perché sono abituati a lavorare insieme.
L’impresa a cui tu appalti i lavori sa esattamente come lavorano tutti gli artigiani a cui si rivolge solitamente, sa che tipo di assistenza deve fornirgli, sa come gestirli e sa anche cosa aspettarsi da loro.
Siccome è l’impresa a cui hai affidato tutti i lavori (quella edile) che deve condurre il cantiere e deve fare in modo che tutto fili liscio, è proprio grazie alla conoscenza di tutte le persone che si susseguiranno in cantiere che riuscirà a gestirlo nel migliore dei modi abbreviando notevolmente l’esecuzione delle opere rispetto se lavorasse con uno sconosciuto. Quasi sempre è solo in questo modo che riuscirà a rispettare i tempi e a produrre un sostanziale risparmio (economico) per te. Oltre a garantirti una qualità di esecuzione nettamente superiore.
Ricordati che la gestione del cantiere è compito unicamente dell’impresa a cui hai affidato i lavori (non tuo nè del direttore dei lavori): tu la stai pagando profumatamente anche per questo servizio. Deve essere lei a risolvere tutti i problemi di gestione e coordinamento che nascono durante i lavori.
Se invece non affiderai tutti i lavori ad una sola impresa ma sceglierai in prima persona di far eseguire le opere edili ad una, gli impianti elettrici ad un’altra, il riscaldamento ad una terza, e così via, dovrai essere tu a decidere quando può intervenire la squadra degli elettricisti, quando quella degli idraulici, quando dovrà tornare quella dei muratori…sicuramente non ci sarà nessuno che si prende la responsabilità di gestire tutto se non previsto e soprattutto se non pagato per farlo.
Tu sei capace di gestire tutti questi aspetti?
Tu hai già il gravoso compito di scegliere come dovrà essere la tua casa, perché dovresti sobbarcarti anche il compito di gestire tutte le imprese a cui appalterai pezzettini del progetto? Non ne avrai alcun beneficio.
4. Affidarsi al fai-da-te
Lo so che esistono Le-Roy-Merlin, Brico Center & Company. Ma fidati di me quando ti dico che se in passato hai messo due prese al muro, hai aggiustato lo scarico del bagno o hai riparato un distacco di intonaco in salone non sei in grado di fare una ristrutturazione.
E’ vero che all’apparenza ristrutturare un appartamento non sembra essere così difficile, ma se hai questa impressione è perché chi lo fa è bravo nel suo mestiere.
Forse qualche lavoro secondario potresti anche decidere di svolgerlo tu, io stesso, che nonostante il mio lavoro sono un completo incapace in materie pratiche, in passato ho fatto qualche lavoretto semplice in casa mia come rimuovere la carta da parati dai muri e stuccare qualche buco.
Ma probabilmente se decidessi di arrangiarmi a fare tutti i lavori otterrei un duplice risultato:
- Allungare a dismisura i tempi dei lavori
- Alzare incredibilmente i costi
Ti è mai capitato di vedere quei programmi tanto in voga adesso in cui le persone ristrutturano casa da soli per cercare di risparmiare?
Purtroppo questi programmi sono altamente diseducativi per la persona media: mostrano qualcosa di molto complicato come estremamente semplice.
La prossima volta che ti capita di guardarli fai caso ad una cosa: tutti, invariabilmente, dopo un inizio in cui sono entusiasti e spaccano qualsiasi cosa gli viene a tiro (le demolizioni…) perdono ogni energia quando arrivano alla fase in cui devono realizzare effettivamente le opere previste. I lavori inesorabilmente si fermano fino a quando non chiamano un’impresa edile che (facendosi pagare) farà il lavoro che loro non sanno fare. Poi, una volta completato questo lavoro, i protagonisti ripartono da soli e ancora una volta si bloccano su un’altra cosa che non sanno fare finchè non chiamano nuovamente una ditta specializzata. E questo va avanti per tutta la durata dei lavori.
Quelli che vedi in televisione sono delle finzioni in cui alla fine tutto è rosa e fiori, ma se lo facessi tu ti ritroveresti con una ristrutturazione a singhiozzo che
- Dura tre volte tanto rispetto a quanto dovrebbe durare realmente la ristrutturazione
- Costa il doppio (o il triplo) perché le imprese che chiami si fanno pagare molto di più se gli affidi un lavoretto piccolo e parziale piuttosto che per uno grande e completo
Quindi tu parti con la certezza che risparmierai un sacco di soldi sobbarcandoti la maggior parte dei lavori e concludi con grandi acciacchi fisici, lavori svolti in gran parte da operatori professionali senza nessuna coordinazione tra di loro e molti più soldi scuciti.
No ristrutturazioni low cost = risparmio
4 errori per un disastro annunciato. Questa è la cruda verità che prima capirai prima ti salverà.
Se stai leggendo questo articolo probabilmente dovrai ancora iniziare la ristrutturazione di casa tua e quindi sei ancora in tempo per evitare un errore imperdonabile.
Non voglio assolutamente che tu pensi che la ristrututrazione dovrà per forza costarti un occhio della testa. Te l’ho già detto all’inizio dell’articolo che risparmiare è assolutamente possibile ma deve esserti ben chiaro che, visto come funziona il mercato edilizio in Italia, risparmiare significa pagare il giusto prezzo e non cercare di ottenere il massimo sconto.
Il risultato di ogni singola strategia che puoi mettere in atto per cercare di risparmiare sui lavori di ristrutturazione ti porterà solo a spendere molto di più e ad ottenere qualcosa di completamente diverso da ciò che ti aspettavi.
Il motivo per cui puntare alla cieca sul prezzo più basso che trovi in circolazione ti porterà a pagare i lavori molto di più di quello che ti aspettavi è semplicemente che l’edilizia ha dei costi intrinseci sotto i quali non è possibile operare, e se qualcuno ti illude di questa cosa significa che ti tiene nascosto qualcosa. I lavori pagati poco oggi significano sicuramente minore durabilità nel tempo e necessità di molta manutenzione (quindi costi aggiuntivi) che sicuramente non ti renderanno felice.
Il prossimo articolo sarà dedicato proprio a esplicitare quali sono i reali costi di una ristrutturazione. Prima di lasciarti però voglio darti un’anticipazione.
Ricordati sempre che il costo di una ristrutturazione non è dato solo dal preventivo che ti fa l’impresa.
Un quadro economico reale e completo comprende:
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- I costi dei lavori
- I costi dei tecnici
- I costi delle pratiche edilizie
- Gli sgravi fiscali per le ristrutturazioni edilizie
- Gli sgravi fiscali per l’efficentamento energetico
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Se non ti affidi a dei tecnici non potrai accedere agli sgravi fiscali.
Se ti affidi direttamente alle imprese non solo difficilmente riuscirai ad accedere agli sgravi fiscali ma non avrai un quadro realistico del costo dei lavori.
Se ti butti nel fai-da-te ti troverai nella situazione peggiore: abusivismo, nessuno sgravio e costi esorbitanti.
Sicuro di voler fare questa fine per correre dietro ad una bugia palese?