Una delle prime preoccupazione di chi deve ristrutturare sono i tempi di ristrutturazione della casa: quanto tempo ci vuole per ristrutturare casa? Quanto dureranno i lavori? Riuscirò a mantenere i tempi prestabiliti? Come mi tutelo da eventuali ritardi?
Sono tutte domande legittime, perché i tempi di ristrutturazione possono diventare un vero e proprio incubo se non gestiti nel modo corretto.
In questo articolo parleremo dei tempi di ristrutturazione di una casa: vedremo quali sono senza limitarci ai soli tempi di esecuzione dei lavori. Alla fine della lettura avrai in mano tutti gli strumenti necessari per farne una valutazione corretta della durata della tua ristrutturazione.

Come tecnico che affronta ristrutturazioni in continuazione, ritengo questo un aspetto essenziale perché uno dei maggiori problemi che riscontro nel mio quotidiano, è che i proprietari di casa non hanno la minima idea di quali sono i tempi di ristrutturazione della loro casa. E questo li porta ad avere aspettative sbagliate, e a innervosirsi alle volte inutilmente di fronte a lavori che sembrano non procedere mai.
Quindi nei prossimi paragrafi analizzeremo in dettaglio ciascuna fase del processo, dai tempi di preparazione, alla progettazione, fino all’esecuzione dei lavori. Discuteremo dei fattori che possono influenzare la durata di ciascuna tappa, e ti fornirò consigli pratici su come ottimizzare i tempi di ristrutturazione della casa senza sacrificare la qualità del risultato finale.
Alla fine dell’articolo troverai anche una tabella riepilogativa con le tempistiche di tutte le fasi di processo, quello che viene fatto in ognuna di esse e quello che può ottimizzarle o rallentarle.
Chiaramente non potrò dirti quanto durerà la tua ristrutturazione! Ma sarai in grado di ipotizzarlo in modo corretto.
Infatti per arrivare a determinare in modo preciso la durata della ristrutturazione, o almeno del cantiere, è necessario almeno un dato aggiuntivo: l’importo dei lavori, meglio se suddiviso per per macro-voci di spesa.
Ti sorprenderesti se ti dicessi che partendo da questo unico dato è possibile definire i tempi dei lavori e non farlo in modo “ad occhio” ma in modo scientifico? Ebbene è così. Non ne parleremo in questo articolo perché non c’è spazio, ma ne dedicheremo uno apposta a come si calcola la durata dei lavori a partire dall’importo dei lavori. E parleremo anche del documento in cui tutto si esplicita: il cronoprogramma.
Ma torniamo all’argomento di questo articolo e vediamo quali sono i tempi di ristrutturazione di una casa.
Prima però ti voglio raccontare una cosa che mi è successa alcuni anni fa e che penso sia importante per comprendere meglio come NON devi approcciarti alla gestione dei tempi di ristrutturazione di casa tua.
La ristrutturazione-lampo

“Alessandro, questa ristrutturazione deve essere finita entro due mesi!”
Laura è stata una mia cliente e quando mi ha detto questa cosa mi è crollato il mondo addosso.
Infatti avevo passato settimane a spiegarle per filo e per segno tutti i lavori che dovevano essere fatti nella ristrutturazione del suo appartamento. E tra le tante cose che avevamo affrontato c’era anche il cruciale tema dei TEMPI di ristrutturazione della casa.
L’appartamento di Laura non era piccolo: 180 metri quadri in cui non doveva essere stravolta la divisione interna…ma il resto sì!
Impianto elettrico nuovo, impianto idrico nuovo, impianto di riscaldamento nuovo, bagni nuovi, cucina nuova, parte degli infissi nuovi, alcune porte interne nuove, pavimento nuovo. E naturalmente tutte le pitturazioni. Quelle che le persone dicono “sì ma cosa ci vuole a pitturare casa?” e poi quando scoprono che sono la fase più lunga cascano come delle pere (almeno al sud Italia dove, in molti posti, i pittori passano settimane a stuccare tutte le pareti intonacate per renderle lisce come una palla da biliardo).
Consci di tutto quello che c’era da fare avevamo anche fissato una scadenza ufficiosa e realistica per il suo rientro in casa: le avevo detto che dall’inizio dei lavori ci sarebbero voluti almeno quattro mesi. E che per sviluppare il progetto/trovare l’impresa/preparare le pratiche edilizie ci avremmo messo un paio di mesi.
Eppure ad un certo punto se ne è uscita con quella frase. Totalmente campata in aria e come se avesse cancellato tutto quello che ci eravano detti…E quando le ho detto che non era assolutamente possibile mi ha risposto che “qualcuno” le aveva detto che invece era possibile ristrutturare casa in poco tempo.
Ti parlo della mia esperienza con Laura perché lei non è diversa da qualsiasi altra persona che deve ristrutturare: una volta che il processo è entrato in moto tutti non vedono l’ora di poter entrare finalmente nella casa tirata a lucido. Ricordo poche ristrutturazioni in cui i committenti non hanno fatto pressioni su di me e sull’impresa per accelerare i lavori. Ed è una cosa assolutamente normale.
In un mondo in cui tutto è accelerato, i tempi dell’edilizia spesso sono qualcosa di insopportabilmente lento.
Questa estrema impazienza la vedo su me stesso quando ordino un libro con Amazon e non è disponibile il servizio Prime per la consegna il giorno successivo. Divento nervoso perché quel libro diventa l’unica cosa di cui ho bisogno immediatamente.
Ma la ristrutturazione è qualcosa di diverso: non è un prodotto industriale pronto alla vendita. Si tratta di un prodotto sartoriale, progettato e realizzato su misura per il cliente.
E lascia perdere quello che ti mostrano i programmi televisivi, soprattutto quelli americani, in cui una ristrutturazione completa dura poche settimane (quasi sempre meno di un mese).
Lì hanno sistemi costruttivi diversi…ma le vedi le case che ristrutturano? Sono quattro assi di legno che si reggono in piedi per miracolo. Non per niente appena arriva qualcosa di più forte di un acquazzone li trovi disperati con la casa volata a qualche centinaio di metri e i mobili sparsi per tutta la strada.
In Italia costruiamo in modo diverso. Le case sono fatte per durare. E le cose fatte per durare hanno bisogno di tempi più lunghi.
Ti scrivo tutto questo perché vorrei evitarti tutte le false aspettative attraverso cui è passata Laura: ci sono dei tempi per ristrutturare una casa ben precisi che non puoi assolutamente pensare di abbreviare.
Vedo troppi proprietari di casa convinti di reinventare la ruota. E spesso sono circondati da persone furbe, che li ingannano.

Voglio raccontarti un altro dettaglio molto significativo della storia di Laura, che ti fa capire come agiscono molte imprese da questo punto di vista.
Quando mi sono incontrato con l’impresa a cui alla fine sono stati affidati i lavori, era presente anche Laura. Parlando tutti insieme ho chiarito all’impresa che nell’offerta doveva indicarmi anche i tempi di realizzazione dei lavori. E che quei tempi sarebbero poi stati contrattualizzati.
L’impresario con faccia furba mi fa: “Architetto, secondo lei quanto tempo ci vuole?”
Io, per testarlo, gli dico un tempo che ritenevo essere decisamente troppo poco: “Credo che dovrebbero bastare 90 giorni”
Mi guarda con faccia beffarda e dice: “E se io le dicessi che li faccio nella metà del tempo?”
A questa affermazione Laura sfodera un sorriso a 32 denti.
“Farebbe molto felice la committente”
“Ma non è che poi mi mette la penale se sforo i tempi?”
“Naturalmente”
Una decina di giorni dopo abbiamo firmato il contratto: l’impresa ha chiesto 120 giorni per completare i lavori. 4 mesi e non meno di 2 come aveva millantato per convincere il cliente ad affidargli i lavori. Di fronte alle penali il giochetto è stato smascherato subito.
Ti chiedo scusa per questa lunga premessa, da qui in poi sarà tutta sostanza. Ma so che quando parlo di tempi di ristrutturazione le reazioni sono un misto tra stupore, incredulità e rabbia…tutti pensano che ristrutturare casa sia qualcosa di molto veloce. Nei prossimi paragrafi ti dimostrerò perché.
Quali sono i reali tempi di ristrutturazione della casa

Ogni ristrutturazione si divide in 7 precise fasi (leggi in questo articolo quali sono). E ognuna di esse ha una sua durata che dipende da tanti fattori. In molti valutano la durata della ristrutturazione senza contare tutta la fase prima dei lavori, oppure basandosi solo sulla dimensione della casa. Ma questo non è di sicuro l’unico fattore e soprattutto il suo peso non è sempre uguale all’interno delle varie fasi.
È chiaro che realizzare i lavori in un appartamento di 50 mq e realizzarlo in un appartamento di 150 mq richiede tempi molto diversi. Ma se in quello di 150mq devi fare solo pochi lavori di finitura e in quello di 50mq devi rifare tutto i tempi potrebbero ribaltarsi.
Quindi come calcolare i tempi di ristrutturazione della casa? Proviamo ad affrontare la cosa in modo sistematico.
Partiamo dal dire che, per valutare quanto dura una ristrutturazione, possiamo semplificare e individuare due macro-fasi:
- Pre-lavori
- Lavori
C’è anche una fase post-lavori, di cui parleremo alla fine dell’articolo, ma che solitamente ha una durata limitata.
I tempi per le operazioni antecedenti ai lavori
Possiamo suddividere questa fase in 4 passaggi:
- Pianificazione
- Progettazione
- Selezione Impresa
- Presentazione delle pratiche edilizie
Pianificazione
Nel manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi” ti ho spiegato in modo sistematico quello che devi fare nella fase di pinificazione, che non deve essere mai saltata. Qui il tuo compito è devi definire quali lavori è indispensabile realizzare e mettere a punto il budget complessivo della ristrutturazione (il tutto senza rivolgerti a tecnici o imprese…).
Ad ogni modo questa fase potrebbe essere molto breve quanto molto lunga. Se conosci già bene la casa da ristrutturare perché è quella in cui vivi da tempo, conosci bene quali sono i problemi da risolvere e ci metti di meno a focalizzarli. Se invece è una casa che stai acquistando, oppure che hai ereditato ma in cui non hai vissuto, potrebbe volerci molto di più.
Inoltre in questa fase devi capire come muoverti e quale processo seguire nella tua ristrutturazione: se non ti affidi a strumenti affidabili (non per auto-citarmi, ma come il mio manuale), vagherai con dubbi infiniti per molto tempo, facendo cose totalmente inutili.
Generalmente il tempo da dedicarci è pari a 2 – 4 settimane.
Progettazione
La progettazione è la fase più lunga di tutte. Ed è qui che molte persone si stupiscono.
La fase di progettazione si compone di più passaggi.
- Si parte dall’individuazione del tecnico giusto, la richiesta dell’offerta e la stipula del contratto: 2 – 3 settimane;
- Il progettista deve poi fare il rilievo dell’immobile, verificarne la conformità, approfondire le tue esigenze e predisporre il progetto preliminare che tu dovrai approvare: altre 2 – 4 settimane di media;
- A questo punto va fatto il progetto definitivo. Che significa scegliere materiali, finiture e arredi. Ci sarà una parte progettuale del tecnico che approfondisce il progetto preliminare, ci saranno le visite ai negozi dei fornitori dove scegliere le finiture, la raccolta delle offerte (che non sono immediate), la loro integrazione nel progetto. La durata qui è molto variabile: diciamo un minimo di 2 – 4 settimane;
- Quando hai tutto scelto il tecnico deve predisporre la documentazione per la richiesta dell’offerta all’impresa. Si tratta del progetto esecutivo, che sarà anche quello che verrà utilizzato durante i lavori per realizzare la tua ristrutturazione. È l’ultimo approfondimento del progetto: 1 – 2 settimane a stare stretti.
Quindi tutta la fase progettuale, per essere fatta in modo da evitare complicazioni durante i lavori, dura mediamente da 7 a 12 settimane. Cioè da 1 mese e mezzo a 3 mesi. Il tutto al netto dei tempi morti dovuti alle tue decisioni: se non arrivi preparato a questa fase (con tutta la parte di pianificazione) le varie soluzioni progettuali potrebbero metterti in difficoltà e darti da pensare. Naturalmente hai bisogno dei tuoi tempi…e questi rallentano tutto il processo.
Qui naturalmente abbiamo schematizzato in modo estremo tutto il processo di progettazione: nella realtà ci saranno accavallamenti tra le varie fasi, che potranno restringere come allungare i tempi.
Non ti aspettavi che la progettazione della tua ristrutturazione durasse così tanto vero? Eppure siamo stati ancora molto stretti.

Selezione impresa
La scelta dell’impresa è un altro momento che dura molto più di quello che pensi.
Devi individuare le imprese a cui chiedere il preventivo, riuscire a fissare tutti gli appuntamenti, aspettare le offerte, valutarle e selezionare l’impresa giusta. E naturalmente stipulare il contratto.
Il passaggio più lungo è la preparazione dell’offerta da parte dell’impresa, dopo che hanno fatto il sopralluogo. Anche se il tuo progettista gli consegna il computo metrico, solitamente ci mettono da una a due settimane.
Anzi: proprio perché c’è un progettista che ha fatto un computo metrico dettagliato ci mettono tanto tempo. Infatti il computo e gli elaborati di progetto costringe le imprese a studiarsi il progetto. Invece se vai da loro senza progetto e senza computo, si inventano qualche lavorazione standard a caso e ti danno un costo di massima…e poi si vede! (La migliore strategia per far schizzare i costi durante i lavori)
Dopo che hai raccolto le offerte e scelto la tua impresa, devi firmare il contratto di appalto: si fa in modo abbastanza veloce, però ricordati che quando firmi il contratto dovrai corrispondere il primo acconto.
Naturalmente la scelta dell’impresa non è una cosa che si fa basandosi solo sull’importo offerto, ma anche su altri parametri (molto più importanti): in “Ristruttura la tua casa in 7 passi” ti spiego un metodo matematico per selezionare l’impresa.
La fase di preventivazione e stipula del contratto nel suo complesso dura dalle 3 settimane al mese abbondante.
Presentazione pratiche edilizie
Solo successivamente alla scelta dell’impresa è possibile presentare le pratiche edilizie. Il motivo banalmente è che nella pratica edilizia deve essere indicato il nome dell’impresa appaltatrice con tutti i suoi dati. Se ti interessa approfondire gli aspetti burocratici di una ristrutturazione leggi questo articolo:
Guida alle pratiche edilizie per ristrutturare casa
Questa fase comunque è di solito molto rapida perché il tuo tecnico ha già la maggior parte del materiale pronto dalle fasi di progettazione. Spesso è sufficiente una sola settimana, al massimo si arriva a due.
La durata complessiva del pre-lavori
Vogliamo fare due conti? Sulla base di quello che abbiamo visto possiamo dire che:
- Per arrivare all’inizio dei lavori mediamente sono necessari da 12 settimane a 20 settimane. Da tre a cinque mesi.
- Dal momento in cui firmi il contratto con il tecnico ci vogliono da 9 a 15 settimane. Da due mesi a quattro mesi.
Spero di non averti scioccato. Questi però sono i tempi minimi e medi della fase pre-lavori. E ti assicuro che possono prolungarsi di molto in funzione di varie situazioni specifiche.
Poco tempo fa mi è capitato di firmare un contratto con un cliente ad inizio maggio (quindi il cliente aveva già passato la fase di pianificazione e scelta del tecnico) e di aver iniziato i lavori ad inizio gennaio dell’anno successivo.
Questi dati arrivano sì dalla mia esperienza personale ma anche da statistiche fatte su un campione più ampio dei miei clienti: c’è un rapporto di Houzz del 2020 in cui viene evidenziato che la fase di pianificazione-progettazione è mediamente molto più lunga della fase di lavori.
I tempi necessari per fare i lavori di ristrutturazione

La maggior parte delle persone è convinta che in tempi di ristrutturazione della casa si riducano solo a quelli del cantiere. Abbiamo già visto che esistono molte altre cose che determinano quanto tempo ci vuole per ristrutturare casa, e adesso vedremo che la parte del cantiere non è quella più lunga.
Come abbiamo già detto, all’interno dei tempi di ristrutturazione di una casa complessivi, la durata dei lavori dipende in modo determinante dalla dimensione dell’immobile che ristrutturi e dalla tipologia di lavori che verranno realizzati.
Ad ogni modo proviamo a delineare i tempi necessari per una ristrutturazione completa.
- Per un appartamento di piccole dimensioni ci vogliono almeno 2 mesi (fino a circa 50mq).
- Per un appartamento di grandi dimensioni (circa 100mq) la durata minima è 6 mesi.
Attenzione ad un aspetto: sto parlando di ristrutturazioni complete, con modifiche alla divisione interna, rifacimento di tutte le finiture, di tutti gli impianti, degli infissi, etc.
Lo so che la maggior parte delle ristrutturazioni non è così radicale, quindi va tutto contestualizzato al caso specifico. Ad esempio poco fa ti ho parlato dell’appartamento di Laura: si tratta di una casa grande, quasi 180 mq, ma come ti ho detto l’impresa ha chiesto “solo” 4 mesi per fare i lavori.
In realtà i tempi sono stati più lunghi (6 mesi), ma in questo specifico caso non sono stati realizzati alcuni lavori:
- non abbiamo fatto modifiche importanti alla divisione interna (abbiamo abbattuto una parete e aperto una porta),
- non abbiamo sollevato tutti i vecchi pavimenti ma abbiamo sovrapposto un nuovo pavimento all’esistente (con problemi infiniti e prevedibili aumenti di costo…leggi questo articolo per vedere a cosa vai incontro se sovrapponi un pavimento ad uno esistente),
- non abbiamo nemmeno sostituito le porte interne e abbiamo cambiato solo 5 infissi.
Questo ha permesso di risparmiare un po’di tempo…ma nemmeno tanto come vedi!
Nella tabella che trovi alla fine dell’articolo tengo conto di questi aspetti.
I materiali di finitura: devi ordinarli per tempo altrimenti sono guai!
Detto a grandi linee la durata di un cantiere, tra le variabili che giocano un ruolo importante ci sono sicuramente i tempi di fornitura dei materiali di finitura. Stiamo parlando di:
- pavimenti
- rivestimenti
- battiscopa
- sanitari
- rubinetterie
- porte interne
- infissi
Questi sono i principali, ma ce ne sono tanti altri, e per esperienza ti dico che solitamente le piastrelle, i sanitari, le rubinetterie, non sono un problema perché hanno tempi di consegna abbastanza rapidi. Di solito in poche settimane e sta tutto in cantiere.
Certo, se vuoi la piastrella 100×270 con un motivo particolare, ci possono volere mesi. Ma non è la norma.
Quello che invece può rivelarsi un problema è la consegna di infissi e porte interne. Mediamente, da quando effettui l’ordine, sono necessari almeno 60 giorni per la consegna degli infissi.
Ma prendili con le pinze.
Infatti queste tempistiche possono variare significativamente a seconda di vari aspetti: principalmente dovuti al fornitore, al materiale impiegato e al periodo.
Per esempio durante il boom del superbonus si era arrivati ad attese di oltre 6 mesi. Ora siamo tornati a tempistiche più consone, con alcuni produttori che garantiscono la consegna addirittura in un paio di settimane.
Però non pensare che sia sufficiente accettare il preventivo per far partire l’ordine e quindi far scattare i tempi di consegna: infatti deve venire un tecnico a casa tua che deve prendere le misure precise degli infissi. E alle volte capita che tale misura possa essere presa solo a cantiere iniziato.
Ti faccio un esempio: in un mio cantiere di qualche tempo fa, tra i vari lavori abbiamo deciso di isolare anche le pareti esterne. Ma poiché eravamo in condominio e non potevamo fare con un cappotto termico, abbiamo deciso di isolare internamente.
Questa operazione ha richiesto di rifare gli squarci interni dei vani-finestra, quindi per prendere le misure finali degli infissi è stato necessario aspettare che questa operazione fosse stata finita.
L’ordine è partito oltre un mese dopo l’inizio dei lavori. E gli infissi ci hanno messo 4 mesi ad arrivare.
Ecco che la fornitura degli infissi ha influito in modo determinante sulla durata complessiva dei lavori (in quel caso si erano messe di mezzo anche le vacanze estive…)
La fase post-lavori…
Esiste anche una fase successiva alla fine dei lavori di veri e propri, in cu la ristrutturazione è a tutti gli effetti finita ma in cui non puoi ancora goderti la tua casa. Certo manca pochissimo, ma quando parliamo di tempi di ristrutturazione è fondamentale tenerne conto.
Si tratta di un periodo di tempo che è un po’ un limbo, in cui vedi la casa ormai finita, stai organizzando il trasloco, i primi mobili magari sono già montanti…ma ancora non riesci a trasferirti per vari motivi.
Questa fase di passaggio non ha una durata lunga, ma devi tenerne conto nella durata totale della tua ristrutturazione: solitamente si parla di 1 – 2 settimane.
Te ne parlo perché in questa fase non devi pensare che ci siano solo le pulizie finali e il trasloco da organizzare, ma ci sono altri due aspetti da tenere sotto controllo: uno di tipo burocratico e uno di tipo pratico.
L’aspetto burocratico è che va chiusa la pratica edilizia (sennò casa tua rimane un cantiere a vita), vanno fatte eventuali variazioni catastali, va ripresentata l’agibilità.
Si tratta di cose non particolarmente complesse ma abbastanza articolate che non abbiamo lo spazio qui per approfondire. Ho scritto un articolo dedicato a questi aspetti: lo trovi qui!
L’aspetto pratico è verificare che i lavori siano stati fatti effettivamente bene e non ci siano cose da sistemare.
Si tratta di fare uno o più sopralluoghi con il tuo tecnico ma anche con l’impresa che ha eseguito i lavori. Probabilmente molte cose le avrà già segnalate all’impresa il tuo direttore dei lavori, ma un’ultima verifica è essenziale, anche perché a valle di ciò tu accetti formalmente i lavori eseguiti e non puoi più lamentarti!
Ok: in realtà non è proprio cos, perché tu comunque hai dei diritti. In “Ristruttura la tua casa in 7 passi” ti spiego in modo più approfondito sia come fare l’accettazione dei lavori che come far valere i tuoi diritti in caso di difetti che riscontri dopo essere rientrato in casa.
Conclusione: riepilogo sui tempi necessari per ristrutturare una casa

Alla fine di questo articolo abbiamo capito che i tempi di ristrutturazione della casa sono abbastanza lunghi e variabili sulla base di molteplici fattori.
Sintetizzando tutto quello di cui abbiamo parlato, possiamo dire che, in caso di ristrutturazione importante o completa:
- Per la fase pre-lavori mediamente sono necessari da 3 a 5 mesi
- Per la fase dei lavori mediamente sono necessari da 2 mesi e mezzo a oltre 7 mesi
Tutto dipende dalla dimensione della casa, dall’entità dei lavori che devi fare e da quanto hai le idee chiare.
Qui sotto trovi una tabellina riepilogativa generale sui tempi di ristrutturazione della casa, con i valori minimi e massimi per ogni sotto-fase. Prendila con le pinze perché veramente ogni casa è una storia a sé e ci sono fattori imponderabili (tu sei uno ad esempio).
Però ti da una traccia importante:
Tempi ristrutturazione
| ||||||
Pianificazione | Individuazione di problemi ed esigenze | Conosci già bene la casa e i suoi problemi | Casa appena acquistata o in fase di acquisto (usata) | |||
Progettazione | ||||||
Ricerca progettista | Contattare più tecnici e chiedere preventivi | Conosci dei progettisti e sai verificarne le competenze (in relazione ad un progetto di ristrutturazione) | Non conosci progettisti e non sai come cercarli e valutarli | |||
Rilievi e Analisi Iniziale | Il tecnico approfondisce le tue esigenze, quelle della casa e fa il rilievo dell’immobile | Hai le idee chiare, il professionista è disponibile, l’immobile non presenta problematiche burocratiche (difformità o abusi) | Non hai le idee chiare, il professionista ha tanti incarichi e non può dedicarti tempo, ci sono difformità ed abusi in casa | |||
Progettazione | Il progettista predispone e approfondisce il progetto in tutti i suoi aspetti. Tu chiedi modifiche e lo approvi | Sei in sintonia con il tecnico, il progetto è semplice, prendi le decisioni rapidamente, immobile piccolo | Non riesci a deciderti, il progetto è complesso, c’è la necessità di molte revisioni, immobile grande | |||
Selezione impresa | ||||||
Individuazione imprese e ottenimento preventivi | Selezionare le imprese, organizzare i sopralluoghi e fornirgli i documenti per il preventivo. L’impresa deve predisporre il preventivo. | Tutta la documentazione è pronta e completa, le imprese sono reattive | Documentazione carente e incompleta, imprese procrastinano | |||
Scelta impresa e contrattualizzazione | Valutazione delle offerte, stipula del contratto | Utilizzo di criteri chiari per la scelta dell’impresa, modello di contratto-tipo disponibile | Criteri di scelta non chiari | |||
Ottenimento dei Permessi | Il progettista prepara la documentazione amministrativa e la protocolla (tu firmi) | Pratica semplice, senza necessità di autorizzazioni particolaro | Necessità di ottenere autorizzazioni specifiche (p.e. sismica in caso di opere strutturali) | |||
Demolizioni e Smaltimenti | Piccole demolizioni, facile smaltimento | Grandi demolizioni, problemi logistici, demolizioni strutturali | ||||
Murature | Poche modifiche interne | Importanti modifiche interne, casa di grandi dimensioni | ||||
Impianti (fase 1) | Realizzazione di dorsali, tubazioni e sistemi di distribuzione in genere | Impianti in buono stato, piccoli aggiustamenti | Rifacimento completo | |||
Massetti e intonaci | Murature in buono stato, poche modifiche interne, pavimenti sovrapposti | Murature rovinate, modifiche interne significative, nuovi massetti | ||||
Impianti (fase 2) | Installazione di apparecchi e terminali | poche opere sugli impianti | Rifacimento completo | |||
Pavimenti e Rivestimenti | Piccole superfici | Grandi superfici | ||||
Installazione di Infissi e Porte | Pochi elementi | Molti elementi | ||||
Pittura e Finiture | Pochi colori, pittura semplice | Molti colori/dettagli, tecniche speciali | ||||
Arredi e Illuminazione | Arredi semplici, disponibili | Arredi su misura, illuminazione speciale | ||||
Pulizia Finale e Controllo Qualità | Pulizia rapida, pochi controlli | Pulizia approfondita, molti dettagli da controllare | ||||
Consegna dell’Appartamento | – | – |
Siccome la ristrutturazione, che tu lo voglia o meno, è un processo di cui tu sei il capitano, il modo migliore per allungare i tempi a dismisura è quello di affrontarla in modo impreparato, lasciandoti trascinare dalla corrente.
In questo articolo abbiamo visto quanto può durare mediamente ognuna delle fasi della tua ristrutturazione. In realtà esiste un modo scientifico per calcolare il tutto (almeno la parte del cantiere) ed esiste un documento in cui tutto ciò viene riportato: ti sto parlando del cronoprogramma. Non approfondiamo adesso questo argomento ma lo lasciamo ad un altro articolo più tecnico.
In ogni caso, per la buona riuscita della tua ristrutturazione è tuo compito essere consapevole di tutte le fasi attraverso cui passerà, e devi sapere cosa fare in ognuna di esse per ottimizzare costi e tempi. Altrimenti la tua ristrutturazione durerà anni (l’ho visto accadere veramente) e ne perderai il controllo. Te lo dico per esperienza personale: vengo contattato spesso da lettori del blog che cercano aiuto per la loro ristrutturazione di cui non sanno trovare il bandolo della matassa. Spesso sono in ballo da uno o due anni per appartamenti minuscoli…non oso immaginare se avessero avuto una casa grande da ristrutturare!
Ultimamente mi ha ricontattato un ragazzo che mi aveva già scritto un anno fa per cercare un aiuto sul suo appartamento di 50mq da ristrutturare. Mi ha detto che i lavori stanno quasi per finire (dopo oltre un anno! Stiamo parlando di un piccolo appartamento, non di una reggia….) ma aveva ancora alcuni dubbi sulle detrazioni fiscali. Senza applicare un processo rigido alla tua ristrutturazione (non basta conoscerlo! Bisogna applicarlo), ti ritroverai anche tu in bali degli eventi seguendo il flusso e senza controllo.
Per aiutarti ad affrontare al meglio la ristrutturazione ho scritto il manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi”. Al suo interno trovi il processo da seguire e soprattutto COME seguirlo. (Oltre a svariati strumenti di gestione e informazioni inestimabili per chi ristruttura). Se vuoi tracciare tu la rotta della tua ristrutturazione, approfondisci qui:
