Tu sai cos’è la notifica preliminare? E sai a cosa serve? Se la risposta è NO e stai ristrutturando potresti essere nei guai. Ma non preoccuparti, sei capitato nell’articolo giusto perché nei prossimi praragrafi ti spiegherò cos’è la notifica preliminare, perché è importante e quando devi farla obbligatoriamente.
Cos’è la notifica preliminare
La notifica preliminare è una comunicazione che tu, in qualità di committente, devi fare all’ASL e all’ispettorato del lavoro e con la quale gli comunichi che stai facendo dei lavori di ristrutturazione, quali imprese li stanno facendo, quando iniziano i lavori e quanto durano (questi ultimi due dati in modo indicativo).
La notifica preliminare, quando obbligatoria (non lo è sempre), deve essere presentata prima che inizino i lavori e deve essere allegata alla pratica edilizia (quindi devi presentarla prima di presentare la pratica edilizia). Se l’obbligo della notifica preliminare scatta a cantiere iniziato, devi presentarla appena diventa necessario.
Tale adempimento è previsto dal Testo Unico della Sicurezza (d.lgs 81/2008), all’articolo 99. Questa legge ha lo scopo di garantire che sui luoghi di lavoro (e il cantiere di casa tua per gli operai è un luogo di lavoro) ci siano le necessarie misure di sicurezza per i lavoratori.
Tu hai l’obbligo di fornire un posto di lavoro sicuro (ma non è questo l’argomento di questo articolo…), mentre ci sono degli enti (quelli che ti ho elencato sopra) che hanno lo scopo di vigilare sull’effettiva sussistenza di tali condizioni di sicurezza.
Chiaramente tali enti non sono onniscenti, non possono sapere dove sono aperti dei cantieri se nessuno glielo comunica: per questo è stata creato l’obbligo della Notifica Preliminare. Per fargli sapere che è stato aperto un cantiere di ristrutturazione…
Quando è obbligatoria la notifica preliminare
Se ci fai caso qualche paragrafo sopra ti ho evidenziato la parola imprese, usata al plurale: questo è uno dei casi che rende obbligatoria la notifica preliminare.
La notifica preliminare è una comunicazione obbligatoria in due casi:
- I lavori superano complessivamente i 200 uomini/giorno
- I lavori vengono realizzati da più di un’impresa.
Se il secondo concetto è abbastanza banale (ma tra poco ti dimostrerò che non è così…), il primo è più complesso. Cerchiamo di capire meglio.
Cosa sono e come si calcolano gli uomini-giorno
Gli uomini-giorno sono il totale di giornate che hanno lavorato gli operai per realizzare la tua ristrutturazione. Che non coincide con il numero di giorni che l’impresa ha impiegato per ristrutturare casa: potrebbe succedere che i lavori durano due mesi (60 giorni) e gli uomini-giorno superano i 200 giorni. Di sicuro gli uomini-giorno superano sempre la durata dei lavori (a meno che questi non vengono realizzati con lunghe pause in mezzo).
Capiamo come si calcolano gli uomoni giorno
Fcciamo un esempio che credo renda più semplice capire questo calcolo: se oggi hanno lavorto 3 operai sul tuo cantiere devi contare 3 uomini-giorno; se domani ne lavorano 4 devi contare 4 uomini-giorno; e così via.
Per l’impresa gli uomini-giorno sono il numero totale di giornate lavorative che deve pagare ai suoi operai per realizzare la tua ristrutturazione (ed è un dato importante per capire se ci ha guadagnato o perso…)
Il conteggio totale degli uomini-giorno quindi si fa sommando il numero di operai che ha lavorato ogni giorno nel tuo cantiere.
Se alla fine dei lavori sono stati superati i 200 uomini-giorno, scata l’obbligo di notifica preliminare.
Però abbiamo detto che la notifica preliminare devi presentarla prima che inizino i lavori! Come si fa?
Semplicemente è necessario fare una stima degli uomini-giorno prima di iniziare i lavori. E per farlo è necessario predisporre un computo dei lavori di ristrutturazione preciso (se non sai cosa sia vai subito a leggere questo articolo). Il motivo è che il computo metrico trovi ogni singola lavorazione necessaria per realizzare la tua ristrutturazione e il relativo costo unitario, la quantità da realizzare e di conseguenza il costo totale.
Devi sapere che il costo unitario non è campato in aria ma è ricavato sommando sostanzialmente due elementi: il costo dei materiali e il costo della manodopera ( ci sono tante altre cose ma semplifichiamo in questo modo).
Quindi da un computo metrico puoi ricavare il costo totale dei materiali e il costo totale della manodopera.
Sicuramente sai che una giornata lavorativa, per legge, dura 8 ore. Probabilmente sai anche che il costo orario di un operaio è definito per legge (ci sono dei contratti nazionali a cui le imprese devono fare riferimento). Per darti una misura il costo orario medio (lordo) è di circa 30€ (varia in base alla qualifica degli operai, ma semplifichiamo.
A questo punto se dividi il costo totale della manodopera per il costo orario di un operaio hai il numero totale di ore lavorate. Se dividi ulteriormente le ore totali per 8, ricavi il numero di uomini-giorno.
Ecco che, prima di iniziare i lavori, puoi fare una stima degli uomini-giorno in modo abbastanza semplice (sempre che tu abbia un computo fatto bene dal tuo progettista).
Due imprese anche quando l’appalto è affidata a una sola!
Abbiamo detto che il secondo caso in cui scatta l’obbligo di notifica preliminare è quando in cantiere sono presenti due o più imprese.
Ecco quello che risponde la maggior parte delle persone:
“Ah ma tanto io ho affidato tutto all’impresa di mastro Pasquale! Fa tutto lui!”
Sei sicuro di questa cosa? Prova a chiedergli:
- chi fa l’impianto idrico?
- chi fa l’impianto elettrico?
- chi posa i pavimenti?
- chi pittura?
Per esperienza posso dirti che nel 90% dei casi la risposta è: “se ne occupano i miei artigiani di fiducia”. Che nella sostanza vuol dire: “ho subappaltato questi lavori perchè io non ho gli operai specializzati che lo fanno”.
Niente di male, va benissimo che sia così, ma tu devi saperlo. Infatti in questo modo non hai solo l’impresa di mastro Pasquale in cantiere ma anche quella dell’elettricista, quella dell’idraulico, quella del posatore, quella del pittore.
Tutti artigiani con la loro piccola impresa individuale…
Potresti ritrovarti ad avere oltre 5 imprese impegnate nella tua piccola ristrutturazione…mentre tu eri convinto che ci fosse solo quella di mastro Pasquale.
Ed ecco che scatta l’obbligo della notifica preliminare.
È grave non fare la notifica preliminare?
Onestamente? Se non ti arriva un controllo in cantiere no…nessuno si accorge di nulla e tutti felici e contenti.
Se però ti arriva un controllo (magari inviato dal vicino con cui non hai buonissimi rapporti…) ecco i guai: cantiere sospeso e multe che fioccano!
Tutto per un foglietto che richiede 5 minuti per essere compilato e inviato.
Ma pensi che sia tutto qui? In realtà questi sono i problemi minori…
In Italia siamo famosi per complicarci la vita, così succede che se decidi di sfruttare le detrazioni fiscali per la ristrutturazione (leggi questo articolo sulle detrazioni fiscali) e qualche impiegato decide che è proprio la tua pratica quella da controllare, allora la notifica preliminare all’ASL diventa fondamentale.
Infatti l’Agenzia delle Entrare riporta proprio la notifica preliminare tra i documenti essenziali per usufruire delle detrazioni fiscali e tra quelli la cui mancanza, in caso fosse necessaria, ne fa decadere il diritto. Ho scritto un articolo di approfondimento su questo argomento, lo trovi qui.
E così dei lavori che magari che potevi detrarre fino al 65% ti ritrovi a pagarli per intero! E anzi, siccome i controlli possono essere fatti per tutti i 10 anni in cui fai le detrazioni + i 5 anni successivi all’ultima rata…potresti vederti ritirate le detrazioni a metà percorso e dover restituire i soldi.
Non una bella prospettiva e tutto sempre per un foglietto che richiede 5 minuti per essere compilato e inviato. Vale veramente la pena rischiare di rimanere fregati per una inezia del genere?
Le imprese non vogliono che tu faccia la notifica preliminare
Ora ti dico l’ultima e peggiore cosa: se ti affidi ad un’impresa poco seria non solo non ti avvertirà che devi fare la notifica preliminare, ma farà di tutto per non fartela fare.
Il motivo è semplice: la notifica preliminare aumenta in modo esponeniale la possibilità di avere controlli in cantiere da parte di ASL o ispettorato del lavoro.
I problemi che ci possono essere in caso di controllo sono di duplice tipo:
- Trovano qualcosa che non va dal punto di vista della sicurezza in cantiere
- Trovano operai che lavorano a nero
Per esperienza ti posso dire che troppo spesso l’ispettorato del lavoro viene mandato sui cantieri solo per dare delle multe e fare cassa (spero non in tutta Italia). Però è anche vero che ci sono imprese (e soprattutto operai) che se ne fregano della sicurezza, e non rispettano nessuna misura obbligatoria. Queste sanno di non essere in regola.
Quindi perchè andarli a stuzzicare?
Però tu devi vederla dal tuo punto di vista: come prima cosa ci stanno in ballo le detrazioni fiscali. E secondariamente se succede qualcosa a qualche operaio durante i lavori e tu non hai fatto tutto quello che serve dal punto di vista della sicurezza, il primo a finirci in mezzo sei tu.
Se vuoi approfondire i tuoi obblighi in fatto di sicurezza, ho scritto un articolo sul responsabile dei lavori (che per la legge sei tu)
Eri consapevole dell’importanza della notifica preliminare? Se la tua risposta è no, sappi che ci sono decine di altri aspetti che devi assolutamente conoscere quando affronti una ristrutturazione. Ho scritto un manuale dedicato a proprietari di casa che devono ristrutturare all’interno di cui trovi tutto quello che ti serve per affrontare i tuoi lavori in modo sereno e sicuro: dalla pianificazione all’esecuzione dei lavori.
Lo trovi qui: