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Paolo Baldini
Paolo Baldini
Bologna
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«Completamente digiuno della materia, ho trovato sia linee guida molto utili, sia schemi, schede e esempi pratici. È uno strumento molto utile per capire gli elementi chiave di un processo che non è semplice come potrebbe sembrare a chi non ha mai fatto una ristrutturazione. Lo stile è piacevole e molto comprensibile, interessanti anche i materiali accessori.»
Luca Simonetto
Luca Simonetto
Castelfranco Veneto (TV)
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«Il manuale è fatto molto bene, in maniera completa tratta i vari argomenti presi in esame. L'esposizione è molto chiara e per chi è alle prime armi offre sicuramente una tabella di marcia da seguire per evitare in seguito problemi con tecnici, impresa e burocrazia varia. Consigliatissimo.»
Chandra Bortolotto
Chandra Bortolotto
Pavia
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«Come tutti su consiglio di parenti e amici siamo partiti con una impresa che propone "ristrutturazione chiavi in mano". Dopo aver letto il manuale abbiamo chiesto all'impresa di affiancare un nostro tecnico di fiducia e... sì è volatilizzata! Era da tempo che pensavo ci fosse "qualcosa che non tornava" nella ristrutturazione chiavi in mano ma non sapevo cosa... L'ho capito grazie al manuale. Siamo ripartiti da zero e tutto procede liscio.»
Anna Carloni
Anna Carloni
Fusignano (RA)
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«Ho apprezzato la schiettezza e la semplicità del linguaggio che trovo essere uno dei punti di forza del manuale. I contenuti sono davvero spiegati bene e l'ho trovato molto interessante: proprio quello che stavo cercando per farmi un'idea più precisa di cosa mi devo aspettare e cercare di pianificare nella maniera più realistica possibile la ristrutturazione.»
Antonella Maizza
Antonella Maizza
Bari
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«Il manuale è una guida molto utile per chi si appresta a ristrutturare il proprio immobile in maniera consapevole ed anche e soprattutto per chi ha già iniziato una ristrutturazione e ne ha perso il filo logico e guida il lettore tra le mille incombenze e permette di evitare, attraverso una attenta pianificazione, errori che troppo spesso si concretizzano in un aumento esponenziale dei costi o in risultati insoddisfacenti che non corrispondono alle proprie aspettative.»
Stefano Ricardi
Stefano Ricardi
Trezzo sull'Adda (MI)
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«La suddivisione in step si è rivelata essere una scelta molto felice in quanto permette di chiarire le vari fasi secondo un ordine logico e cronologico. L'aspetto più interessante sono i vari suggerimenti per non cadere nelle innumerevoli trappole disseminate lungo il percorso, le parti relative alle varie agevolazioni dove, con linguaggio non ''burocratese'' si mette ordine nel mare magnum dei benefici fiscali.»
Davide Benedicenti
Davide Benedicenti
Torino
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«Ad oggi il miglior manuale che io abbia letto sulla ristrutturazione di una casa. Scritto in maniera semplice, pratica e di facile lettura. Contenuti aggiornatissimi e di grande utilità per affrontare il percorso di ristrutturazione con consapevolezza. Da grande risalto alle fase precedenti l'inizio dei lavori, che sono in effetti quelle più importanti per non fare grandi errori che si riflettono poi sui costi e sulla qualità. Lo consiglio vivamente.»
Daniela Sanna
Daniela Sanna
Sassari
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«Sto trovando il manuale utilissimo per avere consapevolezza di quello che comporta gestire un processo lungo e complesso come quello della ristrutturazione di un appartamento, molte volte sottovalutato anche dagli stessi tecnici. Trovo che sia una guida ben fatta, che permette di poter gestire con maggiore serenità le questioni o anche gli eventuali imprevisti (sia di natura normativa che tecnica) che con molta probabilità si dovranno affrontare durante l'intero processo.»
Sara Pistone
Sara Pistone
Verona
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«Il manuale è ricco di informazioni qualificate indispensabili per persone profane al mondo delle ristrutturazioni che però vogliono saperne di più per poter pianificare e sapere come approcciare la propria ristrutturazione. Non ho ancora svolto alcuna ristrutturazione per cui non posso dare un giudizio riguardo l'applicazione dei consigli del manuale, ma sicuramente la lettura del manuale mi ha permesso di avere le idee più chiare. Ricco di dettagli e di facile lettura.»
Luca Baraldi
Luca Baraldi
Ravenna
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«Lo trovo eccellente per chi si affaccia al complesso mondo delle ristrutturazioni e delle detrazioni fiscali per la prima volta, e magari provenendo da una formazione non attinente. Anche chi ha già avuto esperienze di ristrutturazioni può comunque trovare spunti molto utili , in particolare per impostare il lavoro con il corretto ordine.»

[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”34″ font_font=”Arial” font_style=”bold” font_color=”%23f45002″ line_height=”30″]Il patrimonio edilizio italiano è vecchio, costruito male e necessita di essere ristrutturato.[/text_block]
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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”24″ font_font=”Arial” font_style=”italic” font_color=”%23303030″]Ma se stai leggendo questa pagina lo sai perché probabilmente devi ristrutturare casa anche tu…[/text_block]
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Quello che forse non sai è che cercare subito un’impresa per avere un preventivo dei lavori è un errore.

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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”22″ font_font=”Arial” font_style=”normal” font_color=”%23303030″ line_height=”22″]Questo è un classico approccio alla ristrutturazione, attuato dalla maggior parte dei proprietari di casa.

…ma in Italia abbiamo un sistema amministrativo ed edilizio che rende questo approccio deleterio.

Il risultato di ristrutturare casa in questo modo è:[/text_block]

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  • Lavori eseguiti male
  • Spreco di soldi in opere inutili
  • Spese fuori controllo
  • Tempi di ristrutturazione biblici

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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”24″ font_font=”Arial” font_style=”normal” font_color=”%23303030″]Un proprietario di casa è responsabile delle decisioni fondamentali sulla propria ristrutturazione, e non può delegarle.

Esiste un modo diverso con cui affrontare la ristrutturazione di casa…[/text_block]

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Il primo sistema analitico e sistematico per committenti alla corretta pianificazione e gestione della ristrutturazione di una casa.

…basato sul protocollo O.P.E.R.A., messo a punto in oltre 15 anni di ristrutturazioni.

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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”24″ font_font=”Arial” font_style=”normal” font_color=”%23303030″]Questo sistema:[/text_block]
  • è stato pensato per essere messo in pratica dai committenti
  • è stato sviluppato appositamente per la ristrutturazione di case e appartamenti costruiti tra gli anni ’50 e ’90 del secolo scorso
  • ti evita di finire in mano a professionisti e imprese poco serie
  • fa piazza pulita di tutti i consigli sbagliati che parenti, amici e sedicenti “esperti” che puoi trovare in rete si prodigano ad elargirti.

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Il protocollo O.P.E.R.A. mette in luce:

  • Quali sono le 7 fasi obbligate attraverso cui deve passare ogni ristrutturazione;
  • Come prendere le decisioni seguendo un metodo testato che ti fa evitare gli errori alla base di tutti i problemi di una ristrutturazione;
  • Da quali professionisti, imprese e artigiani dovrai farti affiancare e da quali dovrai tenerti alla larga;
  • Quando dovrai cercare tecnici e imprese, e come sceglierli senza finire nelle mani sbagliate;
  • Come tutelarti contro tecnici incompetenti, imprese truffaldine e lavori fatti male;
  • Come evitare l’aumento incontrollato dei costi durante i lavori;
  • Come non far durare la tua ristrutturazione quanto la costruzione del ponte sullo stretto.

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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_style=”normal” font_color=”%23303030″]Il sistema di pianificazione e gestione della ristrutturazione basato sul protocollo O.P.E.R.A. è rivolto ai proprietari che devono ristrutturare case e appartamenti all’interno di edifici e condomini costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’90 del secolo scorso.

Ed è studiato perché possa essere messo in pratica da committenti che non hanno mai ristrutturato, che non hanno alcuna esperienza in questo settore, e che hanno bisogno di essere guidati passo dopo passo.

Seguendo il protocollo O.P.E.R.A. riuscirai a realizzare una ristrutturazione a regola d’arte dal punto di vista estetico, funzionale, tecnico, normativo e burocratico.

Quest’ultimo requisito imprescindibile per poter accedere alle detrazioni fiscali sulla ristrutturazione che ti consentiranno di scaricare dalle tasse fino al 65% delle spese sostenute per fare i lavori.
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Perché il protocollo O.P.E.R.A. è specifico per la ristrutturazione di case e appartamenti costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’90 del secolo scorso?

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_style=”normal” font_color=”%23ffffff” line_height=”20″]Gli edifici realizzati in quei decenni presentano delle peculiari caratteristiche tecniche e costruttive che non sono riscontrabili negli edifici costruiti precedentemente e successivamente, e che richiedono l’applicazione di un preciso processo di ristrutturazione.

Tale processo è radicalmente diverso da quello richiesto per edifici più vecchi (che presentano tipologie strutturali differenti) o più recenti (che presentano tipologie impiantistiche differenti). Ed è radicalmente diverso da quello richiesto per edifici che hanno altre destinazioni tipo negozi ed uffici.

Dagli anni cinquanta in poi in Italia si è diffusa capillarmente la tecnica costruttiva “a telaio” (con pilastri e travi), grazie all’utilizzo massiccio del cemento armato, mentre precedentemente si costruiva essenzialmente in muratura portante.

Dagli anni duemila in poi sono entrate in vigore norme molto stringenti nel campo impiantistico, cambiando radicalmente il modo in cui questi sono realizzati.

Tutti gli edifici realizzati tra gli anni ’50 e ’90 del secolo scorso sono quindi particolari: infatti sono stati realizzati con una tipologia strutturale nuova e con tecniche impiantistiche innovative ma ancora non efficienti e normate.

(Il problema è che rappresentano oltre il 70% del patrimonio edilizio italiano…)

Per questo, quando si deve intervenire su questi immobili, è necessario farlo in modo specifico.[/text_block][/op_liveeditor_element]

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— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”24″ font_font=”Arial” font_style=”normal” font_color=”%23303030″]Il protocollo O.P.E.R.A. si basa su cinque principi:

O: organizza la ristrutturazione sulla base delle tue esigenze e sulle caratteristiche tecniche e costruttive della casa

P: progetta la ristrutturazione con le soluzioni necessarie e specifiche per risolvere tutti i problemi della casa, oltre che per minimizzare la necessità di ulteriori interventi per almeno trent’anni

E: esegui la ristrutturazione affidandoti a professionisti, imprese e artigiani con la necessaria esperienza, che non provano a truffarti e che sanno come realizzare dei lavori a regola d’arte nei tempi stabiliti

R: regolarizza tutta la documentazione amministrativa per fare in modo di sfruttare tutte le detrazioni fiscali, di non dover temere multe per irregolarità negli atti e per non rischiare di far ereditare ai tuoi figli una casa che gli darà più problemi che altro

A: accertati che i lavori eseguiti siano stati fatti realmente a regola d’arte e fai in modo di far valere i tuoi diritti in caso di problemi.[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Arial”]Ciao,

Mi chiamo Alessandro Mezzina e sono un architetto specializzato in ristrutturazioni di interni.

Negli ultimi 15 anni ho ristrutturato moltissime abitazioni, sia collaborando all’interno di numerosi studi di architettura, sia da solo.

Dal 2016 gestisco il blog www.ristrutturazionepratica.it, uno dei più seguiti e apprezzati in ambito nazionale per quanto riguarda la ristrutturazione residenziale.

Il mio sito è stato più volte citato all’interno di importanti testate del settore quali:[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Arial”]Inoltre nel 2019 il sito ha ricevuto due importanti riconoscimenti dalla rivista internazionale di settore build-magazine:[/text_block]

  • Premio come miglior risorsa italiana sulle ristrutturazioni
  • Premio come risorsa italiana da “tenere d’occhio” (lo so la traduzione fa schifo…)

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Arial”]Nel 2018 ho pubblicato il libro “Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali” per conto della casa editrice di saggistica tecnica Maggioli editore, libro dedicato ai professionisti del settore in cui spiego dettagliatamente tutto il processo burocratico-amministrativo che deve essere affrontato da un tecnico durante una ristrutturazione.[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Arial”]Tutte queste esperienze mi hanno portato ad accumulare un bagaglio di esperienza significativo, soprattutto nella ristrutturazione di case e appartamenti che si trovano all’interno di edifici realizzati nel periodo d’oro dell’edilizia italiana: tra gli anni ’50 e ’90 del secolo scorso.

 

Sono riuscito a toccare con mano le problematiche che affliggono il settore delle ristrutturazioni da almeno due decenni…

 

…cioè da quando gli edifici costruiti nel periodo d’oro hanno cominciato a palesare una lunga serie di problemi imprevisti.

Infatti quegli edifici sono frutto di uno sviluppo economico e tecnologico esplosivo, frutto del boom italiano del dopoguerra. Tale sviluppo però non era supportato da una sufficiente esperienza sulle nuove tipologie costruttive (i condomini) e sulle nuove tecnologie e materiali a disposizione (strutture in cemento armato e impianti tecnologici).

Ormai le case e gli appartamenti presenti all’interno di questi edifici hanno tra i 30 e i 70 anni. É indispensabile ristrutturarli per garantire la sicurezza di chi ci abita, per garantire la funzionalità impiantistica, per adeguarli alle nuove esigenze abitative.

Nonostante la presenza massiccia di tecnici e imprese su tutto il territorio italiano, i proprietari di casa sono spesso lasciati soli nell’affrontare questo necessario passaggio.

E si ritrovano sempre più spesso in balìa di informazioni errate ed incomplete che li portano a commettere errori.

Il tutto senza che purtroppo ne siano in alcun modo consapevoli…

La consapevolezza di questa cosa mi è stata sbattuta in faccia ormai quasi dieci anni fa.

E questo episodio è anche una delle cause della mia totale sfiducia verso le imprese di “ristrutturazione chiavi in mano”…

Siamo nel 2011, gli anni in cui in Italia si è abbattuta come una falce la crisi nera dell’edilizia.

In quel periodo il mio studio è stato travolto da un vero è proprio tsunami: il lavoro è crollato di oltre il 50% in pochi mesi, e non era più sufficiente a mantenere tre famiglie (siamo tre soci).

Per cercare di tirare avanti, in attesa che passasse la tempesta, ho accettato di lavorare come “tecnico di fiducia” di un’impresa di ristrutturazioni chiavi in mano.

Hai presente quelle imprese che ti offrono il “servizio chiavi in mano compreso di tecnico e pratiche edilizie”? Ecco…io ero quel tecnico.

Sai come funziona di solito il lavoro di un tecnico dentro un’impresa “chiavi in mano”?

Tutto viene deciso dall’impresa, il tecnico non ha praticamente nessun margine decisionale e si riduce ad un mero firmacarte.

Impresa che quando va bene è gestita da un geometra e quando va male è gestita da un “mastro”, un operaio che ha maturato molta esperienza nei lavori edili.

Tutte figure bravissime nella loro professione. Che però non è né progettare né occuparsi della parte burocratica-amministrativa di una ristrutturazione.

Ti assicuro che per un tecnico essere costretto a firmare progetti pessimi e totalmente sbagliati imposti da persone senza alcuna competenza, è una delle esperienze più umilianti e frustranti che possa esserci.

Però lo facevo perché avevo bisogno di quei soldi per sopravvivere.

Il lavoro era gestito in modo tale che io non riuscivo mai ad avere un contatto diretto con i clienti. Era sempre l’impresario che si occupava di gestire tutti i rapporti. Pensa che addirittura non riuscivo nemmeno a conoscerli.

Ogni tanto l’impresario mi chiamava dicendomi:

“il cliente dell’appartamento XXX ha deciso che vuole la cucina così, il bagno così e che vuole queste finiture”

La cosa peggiore di tutte era che i progetti di ristrutturazione non erano fatti sulla base delle esigenze e desideri dei clienti, ma sulla base delle offerte più economiche di materiali e impianti che l’impresario trovava sul mercato.

In sostanza lui decideva tutto: distribuzione degli ambienti, finiture, impianti da installare…

…e diceva ai clienti: “l’architetto ha detto che si deve fare così”.

Purtroppo le “offerte economiche” che raccattava in giro erano sempre di materiali con qualità scadente e gli impianti erano immancabilmente obsoleti.

I clienti si lamentavano e la colpa me la prendevo io!

Ma lui doveva fare così perché i preventivi grazie ai quali acquisiva i lavori erano veramente troppo bassi…e quindi per non far sballare troppo i conti doveva inventarsi qualcosa…

(conti che comunque lievitavano immancabilmente come un panetto di pizza…)

La consapevolezza di questa cosa mi faceva ribollire il sangue nelle vene….mi sentivo sporco perché sapevo di non rispettare i miei obblighi di tutela del cliente…

…ma se lo avessi veramente fatto mi sarei messo l’impresa contro e avrei perso quel lavoro, che rappresentava l’unica entrata sicura di quel periodo (anche se infima…)

Ho avuto mille volte la voglia di mandare tutto a quel paese…ero sempre più arrabbiato e frustrato.

L’occasione per farlo si è presentata con la ristrutturazione di una villetta a schiera.

Come al solito io non avevo mai visto in faccia i committenti. In ogni caso, in quanto di direttore dei lavori, periodicamente facevo le mie visite in cantiere. Naturalmente sempre e solo alla presenza dell’impresario.

Verso la fine dei lavori, mancando ormai solo poche finiture, avevo diradato i sopralluoghi portandoli ad uno ogni due settimane (nei miei cantieri se riesco ci vado tutti i giorni…)

Mi ricordo come fosse ieri uno degli ultimi sopralluoghi.

Mancavo dal cantiere da circa dieci giorni. Ero andato sia per controllare lo stato dei lavori che per chiedere all’impresario i soldi che ancora mi doveva.

Comincio a girare per la casa osservando le ultime novità quando la mia attenzione viene attirata da una porta che non avevo mai visto prima.

Si trovava in cucina, lungo un muro esterno che dava verso il giardino.

Ho chiesto all’impresario cosa fosse. Lui baldanzoso la apre e mi dice:

“abbiamo chiuso questo spazio esterno e ci abbiamo ricavato un nuovo ripostiglio!”

E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Credo di essere diventato tutto rosso in faccia e che abbia iniziato ad uscirmi del fumo dalle narici e dalle orecchie come se fossi un cartone animato:

«Quello è un abuso edilizio, di quelli per cui i committenti e i tecnici pagano multe salatissime! Io rischio una condanna penale e di essere sospeso dalla professione!»

Nero di rabbia sono tornato in ufficio e ho immediatamente scritto un ordine di sospensione dei lavori e di rimozione dell’abuso.

Ho poi trovato tra i documenti che avevo il numero di telefono del cliente e sono riuscito a parlargli. Quando gli ho chiesto se fosse consapevole che quello sgabuzzino era abusivo è caduto dalle nuvole:

“l’impresa mi ha detto che lei (cioè io) aveva detto che si poteva fare…era tutto in regola…”

Hai capito? L’impresa per accontentare il suo committente che chiedeva uno sgabuzzino in più (e per guadagnare qualche migliaio di euro aggiuntivi…) aveva raccontato una palla enorme e ci aveva messo tutti a rischio.

In quel momento…ho capito che era necessario dire basta a quella situazione. I pochi soldi che guadagnavo non valevano quei rischi e umiliazioni.

Ho chiuso quel cantiere facendo demolire il ripostiglio abusivo e poi ho interrotto ogni rapporto con quell’impresa.

 

Questo episodio mi ha fatto aprire definitivamente gli occhi anche su come i committenti siano quasi sempre in totale e inconsapevole potere di imprese, tecnici e sedicenti “esperti del settore”.

E il motivo è che non hanno quasi mai le informazioni corrette e indispensabili a prendere le decisioni giuste per la propria ristrutturazione.

Una persona che deve ristrutturare casa, a cui è stato spiegato qual è il modo giusto per gestirla, non si sarebbe mai sognato di affidarla ad un’impresa come quella.

 

In quel momento è come se si fosse accesa un lampadina nella mia testa: ho capito che dovevo strutturare il mio lavoro in un modo diverso. Il primo obiettivo di ogni mio progetto doveva essere rendere consapevoli i clienti. Solo dopo avrei potuto progettare.

Solo la consapevolezza su cosa sia realmente una ristrutturazione, su quale sia il giusto processo per ristrutturare, su quali siano gli errori da evitare…possono consentire una reale collaborazione tra tecnico e committente. Per eliminare scelte sbagliate, perdite di tempo e consentire di ottenere un progetto soddisfacente.[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Lato” font_color=”%23ffffff”]All’epoca non avevo ancora aperto il mio sito ma è stato in quel momento che ho cominciato a lavorare al protocollo O.P.E.R.A. basato sul sistema con cui gestisco tutte le ristrutturazioni di cui sono il progettista.

Questo protocollo è diventato un manuale:[/text_block]

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RISTRUTTURA LA TUA CASA IN 7 PASSI, IL METODO SCIENTIFICO PER RISTRUTTURARE CASA

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Lato” font_color=”%23ffffff”]In “Ristruttura la tua casa in 7 passi” ho condensato tutto quello che ho imparato in anni di ristrutturazioni fatte, in cui ho avuto un continuo e stretto contatto con i miei committenti, ascoltando tutti i loro dubbi e problemi.

Ma è anche frutto di tutte le storie che, grazie al mio sito, mi sono state raccontate negli ultimi anni e che mi hanno consentito di venire in contatto con centinaia di persone che stavano ristrutturando la propria casa.

 

È un manuale che spiega ai committenti la parte della ristrutturazione che viene sempre ignorata e che invece è fondamentale: qual è il corretto processo di pianificazione e gestione della ristrutturazione.

 

Nel manuale affronto tutto l’iter di una ristrutturazione: dalle fasi preliminari, quelle in cui solitamente un committente è da solo e senza nessun supporto, per arrivare alle tutele previste per legge dopo che i lavori sono stati conclusi.

Il processo di ristrutturazione che ti spiego nel manuale, basato sul protocollo O.P.E.R.A., è composto da 7 precise fasi da seguire in rigoroso ordine cronologico.[/text_block]

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  • Fase 1: analisi e individuazione delle proprie esigenze e delle criticità dell’immobile
  • Fase 2: individuazione del tecnico e preparazione del progetto di ristrutturazione
  • Fase 3: individuazione dell’impresa e stipula del contratto di appalto dei lavori
  • Fase 4: preparazione e presentazione delle pratiche edilizie
  • Fase 5: gestione dei lavori
  • Fase 6: chiusura dei lavori e sistemazione degli aspetti burocratici
  • Fase 7: monitoraggio post-lavori

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Lato” font_color=”%23ffffff”]Ogni singola fase è pensata per dare risposta ad ogni specifico problema che il committente deve affrontare durante la ristrutturazione. E vi dà risposta esattamente al momento opportuno, garantendo un ordine logico a tutta la ristrutturazione.

Con il metodo scientifico per ristrutturare casa basato sul protocollo O.P.E.R.A. riuscirai a:[/text_block]

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  • Individuare in modo chirurgico le tue esigenze e quelle della tua casa;
  • Formulare da subito un budget di spesa preliminare realistico e completo di tutti i costi accessori, anche quelli che NESSUNO ti dice mai;
  • Individuare le figure professionale indispensabili che dovranno affiancarti nella tua ristrutturazione;
  • Capire l’importanza di coinvolgere un tecnico ben prima dell’impresa;
  • Determinare cosa dovrà fare il tuo tecnico e come selezionarlo nel modo corretto;
  • Sapere cosa dovrai pretendere dal tuo tecnico;
  • Sapere quanto dovrai pagarlo;
  • Individuare i contenuti essenziali del contratto di servizi che dovrai firmare con lui;
  • Chiedere un preventivo per i lavori nell’unico modo corretto;
  • Selezionare in modo chirurgico l’impresa perfetta per la tua ristrutturazione;
  • Conoscere gli esatti contenuti del contratto di appalto dei lavori che dovrai far firmare all’impresa;
  • Capire quali sono le corrette tempistiche di pagamento;
  • Definire il budget definitivo prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione;
  • Conoscere precisamente le incombenze burocratiche che dovrai affrontare;
  • Capire qual è il tuo ruolo durante i lavori e come interagire nel modo corretto con tutti gli attori in campo;
  • Sapere cosa fare nel caso di imprevisti o se decidi di cambiare idea su qualcosa (le famose varianti in corso d’opera);
  • Gestire correttamente i pagamenti all’impresa;
  • Gestire la burocrazia post-lavori;
  • Come chiudere i conti;
  • Conoscere i tuoi diritti e le garanzie sulla tua ristrutturazione.

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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_style=”bold%20italic” font_color=”%23fe4902″]Avere accesso ad un sistema completo e testato che ti guida nella totale pianificazione, gestione e realizzazione della tua ristrutturazione ti consentirà di passare dall’essere alla totale mercé di imprese, tecnici e fornitori, con il continuo tarlo “avrò fatto nel modo giusto?” “mi stanno fregando?” “avrei potuto ottenere di più con meno?”, alla certezza, sicurezza e serenità di stare realizzando tutto nel modo corretto e migliore.[/text_block]
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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Lato” font_color=”%23ffffff”]Puoi acquistare subito il manuale con PayPal o con carta di credito dal link che trovi qui sotto:[/text_block]

[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_style=”bold%20italic”]SISTEMA COMPLETO “RISTRUTTURA LA TUA CASA IN 7 PASSI”[/text_block][/op_liveeditor_element]

[op_liveeditor_element data-style=””]


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[op_liveeditor_elements][/op_liveeditor_elements]

Però ti avverto: affrontare la ristrutturazione seguendo quello che spiego nel manuale non è per tutti.

 

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato”]Si tratta infatti di prepararsi ad avere un approccio totalmente diverso da tutto quello che trovi in giro e largamente diffuso.

E se non sei pronto per abbracciare questo approccio i risultati saranno deludenti.

Quindi, soprattutto se non hai mai letto quello che scrivo e predico da anni, ho preparato per te un report:[/text_block]

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SPECIAL REPORT: La reale situazione delle ristrutturazioni in Italia…

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23121729″]…e quello che potrebbe accadere alla tua se decidi di ristrutturare come fa la maggior parte delle persone.[/text_block]
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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica”]ATTENZIONE PERÒ. Se ti aspetti di leggere cose tipo:[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Times%20New%20Roman” font_style=”italic”]«Le imprese sono tutte ladre: si fanno pagare a peso d’oro e poi fanno lavori pessimi e scompaiono»[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Helvetica”]oppure[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Times%20New%20Roman” font_style=”italic”]«Sono tutti degli incapaci che ti creeranno solo dei problemi, devi prepararti a tutelarti con il coltello tra i denti»[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Helvetica”]oppure[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Times%20New%20Roman” font_style=”italic”]«Le leggi italiane sono fatte per mettere i bastoni tra le ruote ai proprietari di casa»[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Helvetica”]rimarrai deluso.[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Lato” top_padding=”20″]Non c’è dubbio che potrei avere facili consensi dicendoti così e magari svelandoti dei trucchetti da applicare per far andare liscia la tua ristrutturazione.

Ma non ti starei dicendo la verità, che invece è molto diversa.[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Lato” font_style=”bold”]Continuando a leggere scoprirai:[/text_block]
— SPACER —

  • Le credenze sbagliate sulla ristrutturazione (capillarmente diffuse tra i proprietari di casa e che alle imprese interessa mantenere inalterate);
  • Gli errori che commetterai se non farai cadere il velo da queste credenze;
  • I problemi che causeranno alla tua ristrutturazione questi errori.

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”20″]La realtà delle ristrutturazioni è diversa da tutto ciò che si racconta in giro. E se non guardi in faccia la realtà rischi di investire decine di migliaia di euro sulla base di preconcetti diffusi e totalmente sbagliati.

E bada bene: non mi sto riferendo a preconcetti sulle tecniche da adottare o le tecnologie da applicare ai lavori di ristrutturazione.

Quello di cui parlo è qualcosa di molto diverso.

Nelle prossime righe ti mostrerò molti aspetti controversi di cui io stesso non sono stato consapevole per lungo tempo.

Ed è stato quando, prima del mio periodo nero in cui ho lavorato per l’impresa chiavi in mano, per molti anni mi sono ritrovato a dover affrontare gli stessi problemi in ogni singola ristrutturazione che seguivo per i miei clienti:[/text_block]

— SPACER —

  • costi che aumentavano eccessivamente durante i lavori;
  • tempi che non erano mai rispettati;
  • imprese che non erano in grado di fare bene il lavoro.

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”20″]

Per anni mi sono chiesto se fossi io a sbagliare qualcosa nel modo di affrontare le ristrutturazioni…o se avessi la sfi**a di lavorare sempre con imprese e artigiani disonesti (oggettivamente un’ipotesi un po’inverosimile…).

Ma parlando con i miei colleghi architetti, tutti mi dicevano di non preoccuparmi, che era assolutamente normale, che andava così da sempre, che non c’era niente che non andasse in come io ristrutturavo, che sì c’era qualche impresa furba ma che gli stessi problemi succedevano anche con le imprese oneste e che in sostanza dovevo mettermi l’animo in pace.

Ok: tutto ciò mi sollevava perché significava che il problema non ero io. Ma allo stesso tempo non mi andava bene.

Vedevo in affermazioni tipo “si è sempre fatto così” o “è sempre andata in questo modo” una scusa per non affrontare il problema.

E io il problema volevo affrontarlo…e risolverlo. Il mio scopo in quel periodo era diventato:

Fare in modo che i miei clienti non dovessero scontrarsi con tutti i problemi che mettevano a repentaglio la buona riuscita dei lavori, causandogli ansia e agitazione.

Anche perché tutta l’ansia e l’agitazione dei clienti poi me la ritrovavo scaricata sulle spalle…e non era affatto piacevole.

 

Questa situazione mi ha portato a compiere una complessa analisi e revisione dell’intero processo di ristrutturazione che applicavo.

Ma per trovare una vera risposta non potevo farlo non dal mio punto vista. Avevo bisogno di ritrovarmi nella posizione dei miei clienti: dovevo diventare committente di una ristrutturazione.

Però c’era un problema.

Non avevo nessuna casa da ristrutturare di cui diventare committente.

L’unica opzione che mi rimaneva era cercare di sfruttare i miei clienti…

…cioè dovevo mettermi a nudo e chiedergli cosa andava bene e cosa andava male nella ristrutturazione che stavamo facendo.

E qui stava il secondo problema: questa cosa mi terrorizzava.

Io sono una persona empatica sul lavoro, cioè mi immedesimo molto nei miei clienti. E allo stesso tempo sono estremamente timido. Un mix letale.

Avevo una paura fottuta dei giudizi negativi che avrebbero potuto darmi i miei clienti.

Ora ho superato (in gran parte) questo timore, però in quel momento mi sembrava uno scoglio insormontabile.

 

Il mio grande piano stoppato dalla mia timidezza.

A quel punto però è arrivato l’aiuto inaspettato dalle persone che mai avrei immaginato…i miei genitori.

Proprio in quel periodo hanno deciso di fare una piccola ristrutturazione in casa e, visto che almeno con loro problemi di timidezza non ce n’erano, dovevo approfittarne.

Ero consapevole che quella situazione sarebbe stata addirittura migliore: avrei potuto calarmi nel ruolo di tecnico e di committente.

Ma in realtà era ancora meglio: se fossi stato da solo a prendere le decisioni come committente la mia esperienza di tecnico avrebbe influenzato le mie scelte.

Invece essere un committente alla pari coi miei genitori mi avrebbe permesso di vedere da dentro come la pensa chi di ristrutturazioni non sa nulla.

Non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione.

Sapevo che sarei stato il progettista di quella ristrutturazione, ma senza un contributo non sarei mai diventato committente: così mi sono offerto di pagare parte dei lavori.

A patto di poter essere coinvolto totalmente in tutte le scelte.

 

Questa esperienza mi ha fatto entrare dentro la testa di “non addetti ai lavori” che devono ristrutturare casa.

Ho visto nei miei genitori alcuni preconcetti sulla ristrutturazione. E questi preconcetti li stavano portando verso decisioni  i cui esiti sarebbero stati esattamente quelli che avevo visto sperimentare dai miei clienti:[/text_block]

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  • aumento dei costi dei lavori;
  • sforamento dei tempi;
  • affidarsi ad imprese inaffidabili.

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]Mi sono accorto che i miei genitori sistematicamente prendevano le decisioni sbagliate nei momenti in cui il “tecnico” (cioè io…) non c’era.

Quando erano da soli, discutendone tra di loro, senza la voce della ragione che li riportava sulla retta via.

Ed ho capito che facevano così anche i miei clienti.

Il finale però è stato diverso perché io avevo il “potere contrattuale” dovuto ai soldi che mettevo nella ristrutturazione. Così quando si trattava di prendere la decisione finale imponevo sempre di fare la cosa giusta.

Questa cosa non mi era possibile coi miei clienti “normali” proprio perché lì i soldi ce li mettevano tutti loro. Quindi di fronte alle scelte sbagliate ero sempre inerme…

…ed inoltre spesso non sapevo come controbattere efficacemente. All’epoca non sapevo quello che sono riuscito ad apprendere solo grazie ai miei genitori.

E’ stato in quei momenti in cui ho insistito coi miei genitori per sapere perché volessero fare le cose in un modo che per me era evidentemente errato, che ho riunito le fila.

E’ stato lì che per la prima volta ho visto:[/text_block]

Le quattro credenze sbagliate sulla ristrutturazione che ogni giorno gettano solide fondamenta per errori irrimediabili e problemi senza fine.

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Lato” top_padding=”20″]…vederle in modo chiaro nei miei genitori non ha fatto altro che aprire un vaso di Pandora.

Ho cominciato a riconoscere lo schema nelle ristrutturazioni che avevo già fatto.

E averle finalmente chiare davanti ai miei occhi mi ha permesso di prendere le necessarie contromisure per stoppare in partenza committenti che ne erano succubi.

Se prima non avevo argomenti validi per impedirgli di prendere decisioni sbagliate, ora ne avevo in abbondanza.[/text_block]

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CREDENZA ERRATA #1: L’impresa è in grado di gestire tutta la ristrutturazione, progettazione e burocrazia comprese

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]I miei genitori, pur avendo un tecnico in casa, stavano cadendo in questa stessa credenza.Per la nostra ristrutturazione mi hanno detto:

“sì, tu fai pure un disegnino, poi però chiamiamo un’impresa e vediamo cosa dice. Ma non ti preoccupare, gli diciamo di farlo come hai detto tu…”

Non una grandissima prova di stima…ed essendo io molto permaloso me la sono pure presa.

Però poi ho capito che erano succubi di questa enorme allucinazione per cui l’impresa è una sorta di deus ex-machina che tutto sa e tutto può.

La stessa identica credenza l’ho trovata nei clienti che ho seguito per “l’impresa chiavi in mano” con cui ho lavorato e soprattutto nelle persone che popolano la rete.

Nel mio sito, nei gruppi facebook, nei forum.

Sapessi quante volte ho letto:

“per la mia ristrutturazione ho chiamato l’impresa, gli ho affidato tutto e mi sono tolto ogni pensiero”

Quando chiedi di cosa si stia realmente occupando l’impresa in questione la risposta è immancabilmente: “sta facendo i lavori!”

Ma c’è un dato di fatto: anche la ristrutturazione più semplice richiede sempre un progetto e una pratica edilizia.

E non si tratta di scocciature inventate per dare lavoro ai tecnici o perché vivi in una nazione guidata da un Grande Fratello che vuole sapere tutto dei fatti tuoi.

Si tratta di strumenti che servono prima di tutto per tutelare te, committente, dal rischio di ritrovarti con lavori fatti male e che potrebbero essere pericolosi per la tua salute e per quella dei tuoi cari.

Se ti rivolgi ad un’impresa di ristrutturazione sperando che sia in grado di gestire i lavori e contemporaneamente di occuparsi della progettazione e di tutti gli aspetti burocratici stai fresco!

Le imprese di ristrutturazione sono quasi sempre formate da un titolare-factotum e un piccolissimo manipolo di operai agguerriti.

E di progettazione e burocrazia non ne capiscono nulla.

Ed è giusto così!

Già è complicato portare avanti un’impresa edile, vuoi aggiungerci anche tutti i problemi legati a progetti e pratiche edilizie?

Progettare, conoscere le norme tecniche, avere a che fare con la burocrazia, aggiornarsi…è una cosa che non hanno materialmente il tempo di fare.

 

E non pensare che le imprese di “ristrutturazione chiavi in mano”, quelle che ti promettono di occuparsi di tutto, siano diverse.

Ristrutturazione

 

Ne conosco parecchie (non solo quella per cui ho lavorato) e non ce n’è una in cui sia effettivamente presente un tecnico con una specifica formazione progettuale e burocratico/amministrativa. Tutte subappaltano a tecnici esterni sia la progettazione che la redazione di pratiche edilizie.

[Tra l’altro, detto tra noi, il “tecnico in regalo” è una favoletta che ti raccontano. Ma è una palla…il tecnico lo pagherai sempre…]

 

Sai qual è una grande verità? Gli impresari edili che operano nel settore della ristrutturazione sono i primi a voler fare solo gli impresari edili.

Sapessi in quanti mi hanno confidato di come siano stufi di ritrovarsi clienti che gli chiedono di occuparsi di tutto e che non vogliono spendere soldi per il tecnico “perché sono soldi sprecati inutilmente”.

Ecco proprio questa è la:[/text_block][/op_liveeditor_element]

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CREDENZA ERRATA #2: I tecnici sono una spesa inutile

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]Spesa inutile, soldi buttati, sopportati solo perché il loro timbro è necessario per le altrettanto inutili e scoccianti pratiche edilizie.

E quindi da pagare poco, il meno possibile, meglio gratis.

Questo è quello che troppo spesso un committente pensa del tecnico per la propria ristrutturazione.

Non te lo dico per fare del vittimismo o difendere la mia categoria. Ma lo sento dire e lo leggo tutti i giorni.

“Già una ristrutturazione costa tanto, i soldi poi non sono molti…”

…tagliamo la spesa inutile: il tecnico.

 

E questa cosa mi è stata chiara anche nella ristrutturazione che ho fatto con i miei genitori.

Hanno accettato di avere tra i piedi un progettista solo perché ce l’avevano in casa e soprattutto perché non costava nulla. In caso contrario si sarebbero con gioia gettati a braccia aperte nelle mani di un’impresa di ristrutturazione qualunque.

Purtroppo i tecnici si sono fatti questa brutta nomea di costare tanto e portare solo scocciature.

Quindi spesso diventano buoni per avere il consiglio gratuito, o le informazioni sulle detrazioni fiscali, o per sapere se “architè è veramente necessario fare la pratica edilizia anche per la ristrutturazione di un bagnetto?”

 

Recentemente sono entrato in alcuni gruppi facebook dedicati alla ristrutturazione, e popolati per lo più da proprietari che devono ristrutturare casa o fare qualche lavoretto.

Quando li trovo mi ci tuffo perché sono rarissimi: solitamente i gruppi del genere sono popolati solo da tecnici. E si finisce per parlare di questioni da tecnici, con linguaggio da tecnici, e con le tipiche e insopportabili lamentele dei tecnici…

Invece io voglio entrare nella testa dei committenti per poterli aiutare al meglio. E questi gruppi sono oro colato.

Però ci vuole molto sangue freddo.

Infatti succede che spesso vengono spacciate per richiesta di “un consiglio”, delle vere e proprie richieste di progetti.

E se tu, tecnico, rispondi con un vero consiglio (cioè non con un progetto), vieni subito incalzato: “e tu che sei progettista, perché non mi dici cosa faresti in questo caso?”

Quando spieghi che il progettista lo fai per vivere, e quindi non ti va di regalare una consulenza o un progetto, ti aggrediscono in gruppo, alle volte arrivando a diventare offensivi.

“Non credo che un consiglio sia un progetto”

Ristrutturazione

“Allora cosa parli a fare se non vuoi dare una soluzione”

“Ma dai ho chiesto solo un consiglio…vuoi essere addirittura pagato?”

Una volta, quando ho detto che per legge non si poteva fare un determinato intervento perché avrebbe creato problemi di agibilità all’immobile, mi è stato risposto:

“Ma io non ci credo a questa cosa, non l’ho mai sentito da nessuna parte”

“Vabbè, non credo che poi se faccio così cambia qualcosa per l’agibilità”

Ma dico io: hai un progettista che ti ha spiegato gratis perché non puoi fare una cosa in base a quello che dice la legge…e invece di ringraziarlo gli rispondi così?

 

Ecco: Questo è clima che si respira nei confronti dei progettisti.

 

Pensare che il tecnico sia una spesa inutile è una di quelle credenze che ti porterà a maledire ogni nuovo giorno in cui devi affrontare la tua ristrutturazione.

Il motivo è che il tecnico è l’unico reale alleato che hai in una ristrutturazione.

 

Non è l’impresa, non sono gli artigiani, non è l’arredatore. E meno che mai lo è tua moglie o lo sono i tuoi figli.

Queste sono tutte figure che, per loro stessa natura, non possono avere una visione completa della ristrutturazione. Cosa che invece è portato a fare il tecnico proprio per la natura del suo lavoro.

Certo, da un progettista non devi pretendere che sappia costruire un muro o realizzare un impianto. Però deve conoscere le tecniche costruttive…

…e lo stesso vale per tutte le altre opere che vengono eseguite in casa…

…e inoltre deve conoscere le leggi che la tua ristrutturazione deve rispettare…

…e deve sapere come fare in modo di progettarti una casa bella e funzionale (che poi sarebbe il suo lavoro principale…).

 

Così il tecnico è l’unico alleato che hai nella ristrutturazione…

…perché ti farà risparmiare montagne di tempo e denaro, in quanto ha già affrontato molte altre ristrutturazioni, sa come progettare, conosce le leggi, è capace di gestire i lavori…

…perché si accollerà e risolverà tutti i problemi che verranno a galla durante la fase di progettazione e di esecuzione dei lavori…

 

…e quindi considerarlo una spesa inutile è un errore da evitare .

 

Ma un tecnico non vale l’altro: le leggi sono complesse, la burocrazia è contorta, gli edifici non sono oggetti banali.

Ecco perché, oltre a quello di evitare il tecnico, non devi fare un altro errore:

affidarti a quello più economico e non a quello adatto alle tue esigenze.

Il tecnico economico, per sopravvivere, deve seguire in contemporanea il tuo e altri cento progetti.

Quindi:

  • non ha tempo materiale da dedicare alla tua ristrutturazione;
  • non riuscirà a fare le pratiche nel modo corretto;
  • non ha tempo materiale per formarsi e di conseguenza non conosce i materiali (perché non incontra mai rappresentanti) e le tecnologie (perché non si aggiorna);
  • se è uno che si svende di sicuro non sa progettare case belle e funzionali (chi lo sa fare non si svende…);
  • ma non saprà nemmeno progettare case a norma perché non conosce le leggi.

Negli anni ho visto commettere da colleghi errori da matita rosso sangue.

Stanze più piccole del minimo consentito dalla legge, ambienti con finestre minuscole, bagni con spazi invivibili…e poi pratiche edilizie sbagliate e incomplete…

Questo è quello a cui vai incontro se cerchi un progettista in saldo.

 

E se la ricerca ossessiva del prezzo più basso sul mercato si estende a tutto ciò che riguarda la ristrutturazione, andiamo diretti alla:[/text_block][/op_liveeditor_element]

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CREDENZA ERRATA #3: L’offerta più bassa è quella che farà spendere di meno

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]Ammetto di fare fatica a far comprendere che in una ristrutturazione l’offerta più bassa non è mai quella più conveniente.

Solitamente utilizzo un esempio con un oggetto che sicuramente hai anche tu (anzi, probabilmente in questo momento lo tieni in mano): gli smartphone.

Credo sia fuori dubbio che l’iphone è lo smartphone più desiderato e più costoso sul mercato

Quindi se lo stesso identico iphone che all’Apple Store costa 1.000€, io te lo vendo ad 800€…non ci penserai due volte ad acquistare da me.

In questo caso di fronte ad un identico valore oggettivo (stesso modello di iphone) scegli quello che costa di meno. Quindi acquistare da chi fa il preventivo più basso è giusto.

Ma tra due oggetti di valore differente valgono gli stessi principi?

Prendiamo ad esempio l’iPhone di prima e un qualsiasi cellulare cinese. Tutti percepiscono il primo come un oggetto di maggior qualità, quindi di maggior valore e pertanto danno per scontato che costi molto di più.

Se decidi di acquistare il cellulare cinese a 300€ sei consapevole che stai rinunciando a molte cose rispetto all’iphone: qualità più bassa, prestazioni inferiori, sistema operativo con più problemi…

 

Credere che, quando “acquisti” la tua ristrutturazione da un’impresa piuttosto che da un’altra, funzioni in modo diverso è un errore.

Se vuoi una ristrutturazione eseguita con materiali di qualità, che sia fatta a regola d’arte, che ti venga consegnata nei tempi concordati e che non ti riservi sorprese durante i lavori, devi spendere di più.

Se invece il tuo unico parametro di valutazione è l’offerta più bassa, stai automaticamente rinunciando alla qualità della tua ristrutturazione e di conseguenza stai agendo in modo spericolato su un fattore fondamentale: la sua durata.

Una ristrutturazione fatta male ti darà problemi appena conclusa…e lo farà per sempre…

…tanto che sarai costretto a fare continui interventi di sistemazione spendendo un sacco di soldi.

È semplice, ma quando si tratta di spendere per il cellulare nuovo non è un problema mettere sul piatto anche oltre mille euro (per un prodotto che tra due anni ne varrà forse un decimo), mentre quando si tratta di spendere per la propria casa lo scopo diventa sempre quello di arrivare a spuntare il prezzo più basso possibile nella convinzione che tale scelta non avrà ripercussioni.[/text_block][/op_liveeditor_element]

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CREDENZA ERRATA #4: essere in grado di gestire la propria ristrutturazione da soli senza alcuna preparazione

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]Spesso chi ristruttura casa ritiene che la gestione di questa opera sostanzialmente si riduca a trovare la giusta divisione degli spazi, scegliere le finiture più belle e decidere dove mettere prese e interruttori.

E di conseguenza si preparano mentalmente ad affrontare questi aspetti.

Pessima notizia per chi la pensa così: queste cose rappresentano la parte meno importante e non hanno nulla a che vedere con la vera gestione di una ristrutturazione.

Limitarsi solo a prendere queste decisioni significa lasciare la vera gestione della tua ristrutturazione in mano a qualcun altro (solitamente all’impresa)

  • Gestione economica;
  • Controllo dei tempi;
  • Qualità dei materiali impiegati;
  • Controllo del risultato finale;
  • Correttezza amministrativa e burocratica;
  • Detrazioni fiscali;
  • …..

Tutto in mano all’impresa (o più raramente al tecnico) che te li rigira come vuole…tenendoti spesso all’oscuro di molti aspetti essenziali e scomodi.

Certo può andarti bene e puoi finire in mano ad un’impresa onesta (e non metto in dubbio che ce ne siano in abbondanza…), ma come fai a saperlo prima?

Tu veramente ritieni sia il caso di mettere in mano a dei perfetti sconosciuti la gestione di decine di migliaia di euro che ti sei guadagnato con il duro lavoro?

So di andare controcorrente ma ti voglio dare un consiglio spassionato da persona che ne ha viste e sentite di tutti i colori: non ascoltare quello che raccontano le pubblicità delle ristrutturazioni chiavi in mano, che ti promettono di “liberarti da qualsiasi preoccupazione perché ci occupiamo di tutto noi”.

Liberarsi di qualsiasi preoccupazione non è affatto una cosa giusta in una ristrutturazione.

Tu devi essere saldamente a capo della tua ristrutturazione e farti carico degli aspetti centrali: tutte le persone di cui ti circonderai, dal tecnico, all’impresa, agli artigiani, ai fornitori, al commercialista, sono tutte parti di un piano complessivo che è la ristrutturazione della tua casa, che tu devi guidare.

Sicuramente devi delegare gran parte delle incombenze, di certo non puoi metterti a fare il muratore o l’idraulico e nemmeno il progettista. Ma tu devi essere sempre a capo: tutto viene realizzato per te. Devi mettertelo bene in testa.

Quando capisci questa cosa sei già più avanti della maggior parte dei committenti che si buttano a capofitto nella loro ristrutturazione.

Ma c’è un ma…infatti per mettere in pratica questo intento:

  1. Devi sapere che c’è molto altro, oltre la scelta della distribuzione e delle finiture;
  2. Devi sapere come affrontare questo molto altro.

Quello che fa la maggior parte dei committenti è buttarsi, affidarsi totalmente a qualcuno, incrociare le dita e sperare che tutto vada bene.

Ma non è un atteggiamento giusto. Tu hai bisogno delle giuste informazioni sulla pianificazione e gestione della ristrutturazione per non finire in sabbie mobili da cui difficilmente uscirai.[/text_block][/op_liveeditor_element]

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%230c0c0c”]Queste sono le 4 Credenze Errate sulla Ristrutturazione che per la prima volta mi sono state chiare durante la ristrutturazione fatta coi miei genitori…

…ma che poi ho riconosciuto negli atteggiamenti e nelle parole dei proprietari di casa con cui sono venuto in contatto non solo attraverso il mio lavoro, ma anche attraverso il sito, attraverso vari forum in rete e attraverso gruppi facebook.

Queste credenze sono per lo più inconsapevoli, come degli automatismi.

Lavorano come un virus: non ti accorgi quando lo prendi, e per un certo periodo continui a stare bene anche quando  sta dentro di te. Ma all’improvviso deflagra come una bomba e ti costringe a stare a letto senza forze con febbre, mal di testa e allucinazioni.

Il modo in cui deflagra il virus delle credenze sbagliata in una ristrutturazione è prendendo decisioni totalmente errate.

Nella maggior parte delle ristrutturazioni i committenti si accorgono di essere nel bel mezzo di una bufera solo quando ne sono travolti.

E non conta essere vittima di una o di tutte quattro le credenze sbagliate. Affrontare la ristrutturazione sulla base di anche solo una di esse ti porterà inevitabilmente a commettere…[/text_block]

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Gli errori che mettono a repentaglio la riuscita della ristrutturazione

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Lato” top_padding=”20″ line_height=”22″]ATTENZIONE: chiariamo subito che non parliamo di “errori comuni”, ma di ERRORI DI PROCESSO della ristrutturazione.

 

Fammi spiegare.

In una ristrutturazione puoi commettere due tipologie di errori:[/text_block]

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  • errori comuni
  • errori di processo

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]

Gli errori comuni sono quelli che riguardano singole decisioni sbagliate in merito a materiali, soluzioni tecnologiche, soluzioni progettuali…

…certo, possono anche essere gravi, ma fortunatamente non sono quasi mai irrimediabili.

Commettere questo tipo di errori durante una ristrutturazione è una cosa che devi mettere in conto: potresti farli tu come potrebbero farlo anche i professionisti del settore.

Io sono il primo ad ammettere che in ogni ristrutturazione faccio degli errori di questo tipo: non sono una macchina, ogni giorno devo prendere decine di decisioni cruciali, alcune sotto stress e senza la certezza assoluta di stare facendo la cosa giusta.

Certo sono scoccianti, sarebbe meglio evitarli, ma la loro influenza su una ristrutturazione è quasi sempre marginale…

 

Quelli di cui dovresti preoccuparti invece sono…

Gli errori di processo che riguardano come un committente affronta tutto il processo di una ristrutturazione.

Commettere questo tipo di errori mette a repentaglio la riuscita della ristrutturazione.

Quindi saperli riconoscere è fondamentale per riuscire ad evitarli.

 

E qui c’è una buona notizia: non è difficile riconoscerli perché sono prevedibili.

Sono prevedibili perché non sono altro che la diretta conseguenza di una o più delle credenze sbagliate sulla ristrutturazione che abbiamo appena visto.

Una volta individuata una credenza sbagliata automaticamente è individuabile l’errore correlato…

 

Certo…se non sei nel settore potresti avere dei problemi a riconoscerli. Infatti, proprio perché le persone non sono consapevoli delle credenze sbagliate, quasi mai un proprietario di casa li considera errori.

Anzi, sono viste come scelte sagge e convenienti.

 

Si tratta di errori che ho visto commettere decine di volte. Ed erano proprio quelli che stavano per commettere i miei genitori nella nostra ristrutturazione convinti di stare facendo la cosa giusta.[/text_block]

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ERRORE #1: Avere l’impresa come unico ed esclusivo referente

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]Proprio poco tempo fa mi ha telefonato un amico, che ha un negozio di infissi, chiedendomi una mano.

Mi ha raccontato di un cliente andato a chiedergli un preventivo per gli infissi di casa sua.

Questo cliente gli aveva confidato di dover ristrutturare tutta la casa e voleva sapere se conoscesse un’impresa a cui chiedere un preventivo.

Ecco la prima credenza sbagliata in azione: rivolgersi subito ad un’impresa per delegarle tutto.

Questa è la normalità per quasi tutti i proprietari di casa.

Ma tale decisione è la causa della maggior parte dei problemi e contestazioni che avvengono durante e dopo la ristrutturazione.

Affrontare la tua ristrutturazione andando come prima cosa a chiedere un preventivo ad un’impresa vuol dire sbagliare totalmente l’approccio. É l’errore più grande che potresti commettere.

Non lo è perché le imprese sono brutte, sporche e cattive.

Il motivo è che tu, facendo così, stai mettendo in atto un meccanismo a cui le imprese semplicemente si adeguano per riuscire a rimanere sul mercato e lavorare.

In pratica funziona così:

  1. Le imprese, poiché tu non hai un progetto ma vuoi un preventivo per i lavori, devono provare a ipotizzare alla bene e meglio i lavori da realizzare, semplicemente sulla base delle tue generiche richieste fatte durante un sopralluogo di pochi minuti;
  2. L’impresa cercherà di farti un preventivo molto basso per accalappiarti. Ma tale preventivo sarà incompleto, per due motivi:

Motivo 1: Non essendoci un progetto non è possibile prevedere tutti i lavori da fare;

Motivo 2: Darti un prezzo basso è l’unico modo con cui l’impresa pensa di prendersi la tua ristrutturazione (anche se tu non stai cercando il prezzo più basso…).

Tu naturalmente ti fiderai, perché non hai nessuna esperienza, non sei affiancato da qualcuno che tale esperienza ce l’abbia, e di fronte ad un prezzo basso abbasserai ogni resistenza.

  1. Ti ritroverai ad affidarti a persone che, facendo come mestiere la parte pratica di una ristrutturazione, non hanno la minima competenza in merito alla parte burocratica (cioè delle pratiche edilizie) e normativa (cioè dei requisiti obbligatori che devono rispettare gli ambienti della casa, i materiali utilizzati e gli impianti installati).

Risultato?

 

Lavori eseguiti senza nessun controllo

Lavori eseguiti sulla base di un (non) progetto fatto da chi per mestiere esegue solo i lavori

Casa con spazi che non rispettano i requisiti di legge (quindi che non può ottenere l’agibilità)

Pratiche edilizie sbagliate (quando ci sono) e impossibilità di sfruttare le detrazioni fiscali

Nessuna certezza sui costi e sulla corrispondenza della spesa ai lavori realmente eseguiti

Ristrutturazione

 

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ERRORE #2: Affidare i lavori a chi offre il preventivo più basso

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]Questo errore  è la conseguenza dalla credenza errata #3: l’offerta più bassa è quella più conveniente.

Se tu scomponessi il costo della tua ristrutturazione in tutte le centinaia di voci di cui è formata, probabilmente alla fine scopriresti che, in proporzione, la stai pagando molto meno dello smartphone che tieni di solito in tasca.

Prendi ad esempio il wc che usi tutti i giorni: rifarlo tra impianti, manodopera e materiali potrebbe costarti anche più di 500€. Ma lo userai per almeno 30 anni senza che ti dia un solo problema (se il lavoro è fatto bene naturalmente).

Lo smartphone può costare tranquillamente oltre 1.000€, ogni tanto dovrai resettarlo perché ti da problemi (probabilmente perdendo proprio quegli unici dati che per te erano essenziali…), tra due anni varrà 300€ e tra quattro anni non varrà più nulla. Tra 30 anni sarà archeologia.

Capisci cosa intendo?

Se nella tua ristrutturazione tu cerchi il prezzo più basso di tutti potrai pagare il tuo wc nuovo (fornito e installato con tutti gli impianti necessari) anche 200€, ma tra due anni dovrai fare dei lavori di manutenzione perché non è stato installato bene e tra quattro anni dovrai buttarlo e rifare tutto perché l’idraulico adesso ha sbagliato completamente il lavoro.

 

Di fronte all’importo complessivo di un preventivo di ristrutturazione, tutti pensano: “questo prezzo è troppo alto! Questo mi vuole fregare! Aspetta che cerco un’offerta più conveniente…”

È in questo modo che i committenti finiscono per ritrovarsi invischiati in una ricerca spasmodica del prezzo più basso, dell’affaruccio, dell’impresa che fa il preventivo migliore.

Ma in una ristrutturazione l’offerta più bassa non è mai quella più conveniente.

Il motivo è proprio che ci sono i costi che devi sostenere quando ristrutturi e ci sono i costi che potresti dover sostenere dopo che hai ristrutturato.

Uno dei tuoi obiettivi deve essere azzerare i secondi.

Afferrare l’offerta più bassa sul mercato significa automaticamente rinunciare ad avere lavori eseguiti con materiali di qualità, ad avere lavori eseguiti a regola d’arte, a fare le opere che sono realmente necessarie per la tua casa.

Tutto ciò lascia il fianco scoperto ad aumenti di costo “imprevisti” durante i lavori (che poi imprevisti non sono affatto) e alla necessità di chiamare qualcuno per fare continui interventi di manutenzione dopo la fine dei lavori, per sistemare i problemi causati da scarsa qualità di materiali e lavorazioni.

 

[E attenzione…non sto dicendo che affidare i lavori a chi ti fa preventivi più alti sia per forza sinonimo di lavori fatti bene…ci sono anche altri fattori da considerare che devi imparare a conoscere]

Ricordati che una ristrutturazione ha tre costi:

  • quello che credi di pagare al momento della firma del contratto;
  • quello che paghi realmente alla fine dei lavori;
  • quello che pagherai durante gli anni a venire per rimediare agli errori fatti.

Scegliere l’offerta più bassa significa pagare poco il primo costo ma svenarsi per il secondo ed il terzo.[/text_block][/op_liveeditor_element]

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ERRORE #3: Sottovalutare gli aspetti burocratici e amministrativi.

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]La burocrazia in Italia è tanta ed è complessa.

Questo a prescindere dalle tanto sbandierate intenzioni di semplificazione che ogni nuovo governo sbandiera.

Mi ricordo che qualche anno fa addirittura era stato istituito un Ministero apposta: il Ministero per la semplificazione. Con scarsi risultati…

Per fare un esempio relativo al settore delle ristrutturazioni pensa solo alle detrazioni fiscali per la ristrutturazione, di cui sicuramente conosci l’esistenza ma di cui probabilmente non conosci (ancora) la complessità.

Attualmente in Italia sono attive 8 misure differenti di detrazioni fiscali per la ristrutturazione:

  1. Bonus Casa
  2. Ecobonus
  3. Bonus Mobili
  4. Sismabonus
  5. Bonus verde
  6. Bonus facciate
  7. Eco-sisma bonus
  8. Conto termico

E ognuno di essi presenta al suo interno delle sotto-misure specifiche con detrazioni differenti e con modalità di accesso differenti. L’ecobonus ad esempio ha misure differenziate per: sostituzione infissi, isolamento pareti, sostituzione impianto di riscaldamento, sistemi anti-intrusione, schermature solari, ….

Insomma, anche per una ristrutturazione, che dovrebbe essere l’intervento più semplice da fare per rinnovare case che ormai sono invivibili, la burocrazia è tanta, complessa e soprattutto si annida dove meno te lo aspetti.

Mi è capitato più volte di parlare con parenti e amici che volevano fare dei lavori in casa e mi chiedessero dei consigli.

Le domande erano sempre di tipo tecnico o progettuale:

“ma come potrei fare a spostare quella parete?”

“Così la stanza non è troppo piccola?”

“E che pavimento metto?”

 

Quando, dopo aver risposto pazientemente a tutte le domande, faccio la domanda “ma per la pratica edilizia come fai?”, immancabilmente vedo il panico e lo stupore negli occhi del mio interlocutore:

”pratica edilizia? Per spostare due muri? Non pensavo che per questi lavori fosse necessaria una pratica edilizia…”

La cattiva notizia è che è praticamente sempre necessario fare una pratica edilizia per ristrutturare.

Che può essere più o meno complessa a seconda della tipologia di interventi da eseguire. Che può richiedere la produzione di più o meno documenti…ma mettiti l’anima in pace: dovrai confrontarti con la burocrazia italiana.

Se opti per la burocrazia faidaté saranno dolori, così come lo saranno se speri che l’impresa si occupi per conto tuo di queste incombenze o che lo faccia il tecnico che stai pagando meno di un dipendente che lavora part-time al McDonald’s …

Gli errori legati a tutta la burocrazia che gira attorno ad una ristrutturazione in Italia sono di duplice ordine:

  1. Molto spesso non viene affrontata;
  2. Quando viene affrontata è quasi sempre eseguita male o in modo incompleto.

Ma ti assicuro che, per chi sa come funzionano le leggi italiane, la parte burocratica, sebbene sia una scocciatura, non è mai un problema.[/text_block][/op_liveeditor_element]

Ristrutturazione

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23111111″ line_height=”22″]…ora dimmi:

 

a rigor di logica quelli che abbiamo appena visto ti sembrano errori?

 

Probabilmente solo il terzo potresti dire con una certa sicurezza che è un errore (anche se evitare la burocrazia nella convinzione che tanto nessuno controlla è un atteggiamento diffuso…)

 

Il motivo per cui non sono considerati errori sono 2:

1. Nessuno conosce le conseguenze di prendere tali decisioni (almeno finché non lo fa…)

2. C’è in atto un enorme bombardamento mediatico che ti dice che “non sono errori”[/text_block]

— SPACER —

…dobbiamo quindi farle un terzo step in questo report sulla reale situazione delle ristrutturazioni in Italia.

 

I reali problemi che si abbattono su una ristrutturazione (a causa degli errori di processo commessi)

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” top_padding=”20″ line_height=”22″]Le credenze errate e i relativi errori di processo sono sicuramente cose che ti hanno aperto un mondo inaspettato…ma non sono nulla di realmente concreto.

Invece i problemi sono concreti.

E una ristrutturazione è costruire muri, fare impianti, posare pavimenti…non esiste niente di più concreto di ristrutturare casa.

 

Avrei potuto parlarti subito dei problemi che affliggono le ristrutturazioni.

Ma se non ti avessi prima mostrato le credenze errate sulla ristrutturazione e i conseguenti errori a cui portano, sarebbero state tutte parole gettate al vento.

Se non conosci la causa dei problemi che potresti incontrare durante una ristrutturazione, difficilmente crederesti a quello che stai per leggere…

Ecco perché ho dedicato tanto spazio a farti capire i meccanismi di cui sono vittima inconsapevole i committenti delle ristrutturazioni.

Tutto è servito per arrivare a mostrarti come credenze errate ed errori commessi creeranno problemi alla tua ristrutturazione.

 

I problemi di cui parleremo non sono problemi tecnici.

Non ti parlerò di come poter realizzare un bagno lontano dagli scarichi, oppure come far passare un cavo elettrico dove c’è un pilastro, o come risolvere muffe e infiltrazioni.

Questi sono problemi che non ti riguardano: deve essere compito di tecnici e imprese risolverli. E hanno sempre una risoluzione.

 

I problemi che ti mostrerò qui sono più grandi.  Sono quelli che ti travolgono in modo inaspettato e a cui potrebbe non essere possibile trovare una soluzione.

Sono problemi causati da errori di pianificazione e gestione della ristrutturazione (gli errori di processo che abbiamo appena visto…).

Questi problemi possono essere tanti ma fanno tutti capo a solo 5. Ma terribili e letali.[/text_block]

— SPACER —

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PROBLEMA # 1 – I costi schizzeranno alle stelle

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]Una reazione tipica dei committenti di una ristrutturazione affrontata male è stupirsi di fronte all’aumento inaspettato dei costi…

…poi arrabbiarsi prima con l’impresa e poi col tecnico…

…e infine minacciare di non pagare.

Quando ti parlo di “aumento inaspettato dei costi” non intendo qualche migliaia di euro.

Stiamo parlando spesso di decine di migliaia di euro.

Aumenti del 50%, 100% e oltre sono all’ordine del giorno.

Questo problema è molto più diffuso di quello che pensi…

…e non perché le imprese sono brutte, sporche e cattive e ti vogliono fregare (o almeno non solo…). Ma perché i committenti avviano le ristrutturazioni senza avere la più pallida idea di quali siano i costi corretti.

E lo fanno perché:

  • …hanno chiesto il preventivo all’impresa nel modo sbagliato (ad esempio senza un progetto);
  • …hanno selezionato l’impresa con i criteri sbagliati (basandoti sul costo),
  • …hanno contattato l’impresa nel momento sbagliato (subito…),
  • …non sanno come tenere sotto controllo la contabilità durante i lavori (che non è come tenere la contabilità di casa!).

 

Sai cosa significa non riuscire a tenere sotto controllo i costi in una ristrutturazione?

che i soldi del mutuo non bastano più,

che i soldi messi da parte per la ristrutturazione non sono sufficienti

che dovrai umiliarti chiedendo prestiti a parenti e amici (che non sai se potrai restituire)

che la banca non ti concederà un secondo mutuo,

che la finanziaria non ti farà un prestito in quanto sei già troppo esposto e non hai più garanzie…

 

 

E se nonostante tutto quello che sei in grado di inventarti non riuscissi lo stesso a tirare fuori i soldi che ti mancano?

Non riuscirai a pagare l’impresa…

Ristrutturazione

…o dovrai trovare mille scuse per dilazionare i tempi…

…o dovrai rivolgerti a qualche avvocato che provi ad intentare una causa temeraria per non farti pagare i tuoi debiti (e fidati quando ti dico che i giudici di fronte a lavori eseguiti e non pagati, anche se non sono stati fatti a regola d’arte, come prima cosa ti impongono di saldare i tuoi debiti…)[/text_block][/op_liveeditor_element]

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PROBLEMA # 2 – Spunteranno continuamente imprevisti

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]…che è la diretta conseguenza di scegliere il preventivo più basso (soprattutto se fatto e accettato senza un progetto).

Ora ascoltami bene:

i lavori di ristrutturazione hanno un costo più o meno uguale per tutte le imprese…

…credi veramente che esista un’impresa in grado di farti prezzi molto più bassi rispetto alle altre?

Sono tutte ca***te.

Ci possono essere piccole variazioni in relazione a condizioni particolari, ma solo chi ha gli operai in nero, chi si fa pagare senza fattura, chi lavora male o chi ti vuole fregare è in grado di farti prezzi stracciati.

I soldi che non ti vengono chiesti nel preventivo stracciato che ti è stato presentato…sbucheranno con gli interessi durante i lavori.

Proprio attraverso gli “imprevisti”.

Che quasi sempre sono assolutamente inventati o che potevano benissimo essere previsti in fase di progettazione (se ci fosse stata…).

 

E attenzione: non ti sto dando la certezza che in una ristrutturazione gestita nel modo corretto i costi iniziali non aumenteranno.

Queste favole lasciamole ai piazzisti.

Le case da ristrutturare presentano sempre alcune variabili che, durante i lavori, portano inevitabilmente a variazioni di prezzo dovute a un certo numero di incognite a cui non è possibile dare risposta in fase progettuale nemmeno con un rilievo dettagliato.

 

I “lavori imprevisti” di cui ti parlo qui sono quelli che ti ritroverai a pagare:

  • per opere volutamente non inserite nel preventivo iniziale con lo scopo di tenerlo artificialmente basso;
  • perché, mancando un progetto o essendo poco approfondito, l’impresa che ti ha fatto l’offerta non è stata materialmente in grado di prevedere tutte le lavorazioni necessarie.

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PROBLEMA # 3 – I lavori saranno abusivi (totalmente o parzialmente)

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]

Questo te lo do per certo.

 

Una ristrutturazione richiede sempre una pratica edilizia a cui quasi sempre devono essere allegati dei documenti specialistici il tutto firmato e timbrato da un tecnico abilitato.

Ti sottolineo questo punto: OBBLIGATORIAMENTE.

Se finisci a piè pari nell’errore di delegare gli aspetti burocratici all’impresa, oppure li affidi ad un tecnico scelto tra quelli che si fanno pagare di meno, sappi che nove volte su dieci le pratiche edilizie non vengono fatte o vengono fatte nel modo sbagliato.

…e se vieni scoperto durante i lavori senza tutte le carte in regola ti becchi multe salate e il cantiere viene bloccato finché non regolarizzi tutto.

 

Se invece ti va bene, e nessuno si accorge che hai fatto i lavori abusivamente, dovrai affrontare altri problemi in futuro:

  • non potrai vendere la casa (a meno di mettere tutto in regola pagando le dovute multe);
  • non potrai fare altri lavori in futuro (a meno di mettere tutto in regola pagando le dovute multe);
  • soprattutto perderai tutte le detrazioni fiscali (questo a prescindere da qualsiasi cosa tu faccia…). Il che significa lasciare sul piatto oltre il 50% del costo della tua ristrutturazione…

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PROBLEMA # 4 – Non hai tutele

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]In una ristrutturazione chi dovrebbe tutelare i tuoi interessi?

Il primo a doversi tutelare sei tu. Ma non hai l’esperienza necessaria per farlo, hai bisogno di qualcuno che ti affianchi e che ti aiuti in questa cosa.

 

L’impresa a cui ti sei rivolto direttamente, senza avere un progetto in mano e che ti ha offerto il prezzo più basso tra tutti…potrà mai essere garanzia di tutela per te?

Oppure il tecnico pagato dall’impresa chiavi in mano pensi che, in caso di problema, tutelerà te oppure l’impresa che gli paga lo stipendio? (e questo purtroppo te lo dico per esperienza diretta del periodo in cui sono stato tecnico di un’impresa di ristrutturazioni chiavi in mano…)

 

In questi casi dovrai essere tu a fare in modo di controllare che l’impresa esegua i lavori a regola d’arte e che tutte le leggi vengano rispettate: quelle edilizie, quelle sulla sicurezza, quelle sul rispetto dei contratti di lavoro tra impresa-operai (lo so…questa cosa è assurda me è così).

Dovrai essere tu a far valere i tuoi diritti se ti accorgi che qualcosa non torna, oppure se un tuo vicino subisce un danno a causa dei tuoi lavori.

 

Tu sai come fare? Sai quali sono i tuoi diritti e i tuoi doveri? Sai cosa deve garantirti l’impresa?

 

(NB: Questo è forse il problema più grande causato dall’errore di affidarsi totalmente ad un’impresa…)[/text_block][/op_liveeditor_element]

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PROBLEMA #5 – Non otterrai la ristrutturazione per cui hai pagato

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[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial” font_style=”300″ line_height=”18″]Non credo di sbagliarmi se affermo che:

  • non sai che ci sono leggi che regolano le dimensioni minime degli ambienti e delle finestre che li illuminano (misure inderogabili e quasi mai rispettate nelle ristrutturazioni);
  • non conosci quali sono le tipologie di impianti che ti possono realmente garantire risparmi consistenti in bolletta e condizioni di benessere ottimali;
  • non hai idea di quali sono i lavori che ti consentono di ottenere una casa confortevole;
  • non sai quali sono i documenti indispensabili per sfruttare le detrazioni fiscali;
  • non hai idea di quali siano le pratiche edilizie necessarie e come vadano fatte…

 

Lo so che il pensiero comune è: “sono cose che dovrebbe sapere l’impresa”.

Ma come ti sto dicendo da un po’ non è affatto così: l’impresa deve sapere come si realizza un muro a regola d’arte, deve sapere come si realizza un impianto elettrico o come si installa un impianto idrico.

L’impresa non deve sapere quali sono le normative di settore, se non quelle necessarie ad eseguire le singole lavorazioni a regola d’arte. E non deve nemmeno sapere quali sono le procedure burocratiche da seguire per ristrutturare. E meno che mai deve capirci qualcosa di design di interni (detto tra noi: le case degli impresari edili spesso sono delle cafonate inguardabili…).

Ma non sono nemmeno cose che dovresti sapere tu.

 

Eppure si tratta di informazioni che qualcuno coinvolto nella tua ristrutturazione deve sapere. Perché sono indispensabili a garantirti di ottenere la ristrutturazione per cui stai spendendo decine di migliaia di euro.

E questo qualcuno è il tecnico (o i tecnici).

E non può essere nemmeno un tecnico qualsiasi…ma deve essere un tecnico con specifiche competenze.

Se vuoi ottenere la ristrutturazione per cui stai mettendo sul tavolo due o tre volte i soldi che guadagni in un anno intero di lavoro (o spesso anche di più) devi mettere in atto un sistema di pianificazione e gestione corretto.

 

Un sistema che preveda specifiche figure professionali che ti accompagnino durante tutto il percorso.

 

Un sistema che preveda una precisa organizzazione e successione temporale di fasi operative.

 

Un sistema che preveda precise garanzie per te.[/text_block][/op_liveeditor_element]

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]Rileggendo tutto quello che ti ho scritto finora mi vengono in mente  Mario e Lucia, una coppia che mi ha cercato quando stavano perdendo completamente le redini della loro ristrutturazione.[/text_block]

[op_liveeditor_element data-style=””][text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Times%20New%20Roman” line_height=”18″]

 

“Quando sono capitato sul tuo blog mi è parso di vedere finalmente una luce in fondo al tunnel…”

Queste sono state le parole di Mario quando ci siamo visti per la prima volta.

Quando mi hanno raccontato la loro storia sono rimasto a bocca aperta anche io.

Era la prima volta che vedevo materializzarsi in contemporanea tutti i problemi a conseguenza delle credenze sbagliate sulla ristrutturazione e delle relative decisioni errate.

So che leggere tutto il report è stato impegnativo. Ma ti assicuro che vedere quello che ti ho detto calato su una ristrutturazione reale…che potrebbe essere anche la tua…renderà tutto molto più reale.

Vuoi darmi ancora qualche minuto della tua attenzione?

 

Mario e Lucia sono una coppia di sposini che aveva scelto come nido d’amore un appartamento in un condominio degli anni ’70.

Appartamento che in oltre 40 anni non era mai stato ristrutturato.

Mario è un commercialista con una passione sfrenata per il design moderno. Aveva le idee molto chiare sull’aspetto che doveva avere la sua casa: un ambiente contemporaneo, raffinato e minimale.

Visto il suo interesse per il design si sentiva abbastanza esperto per seguire la sua ristrutturazione da solo. Inoltre non voleva avere tra i piedi tecnici che gli dicessero quello che doveva fare.

Lui si sarebbe occupato dell’estetica della casa e l’impresa se la sarebbe vista con tutto il resto.

Così contattò subito il padre di un amico, titolare di un’impresa edile, per chiedergli un preventivo dei lavori.

Il progetto chiaramente se l’era fatto da solo.

In una delle tante riunioni che abbiamo fatto ho visto quel progetto: prevedeva una nuova distribuzione interna e c’erano alcune indicazioni di larga massima sulle finiture. Gli arredi invece erano molto dettagliati. In fondo erano la sua passione…

Gli ho fatto subito notare alcuni evidenti errori nella distribuzione interna che avrebbero reso impossibile ottenere l’agibilità una volta conclusi i lavori. Ma quando ha sottoposto il suo progetto all’impresa ancora non ci conoscevamo e lui non sapeva tutte le leggi che regolano le dimensioni dei locali d’abitazione.

Certo non era l’unico problema di quel progetto…

…infatti mancavano tutti i progetti degli impianti, le relazioni specialistiche, i disegni esecutivi….

Ristrutturazione

Non era un progetto attuabile così com’era.

Nonostante queste carenze l’impresa si prese carico di integrarlo con quanto mancava e preparare un preventivo.

I lavori da fare erano tanti e la spesa preventivata notevole. Però Mario, conoscendo bene il costo degli oggetti di design, non si è spaventato…si era fatto i suoi conti ed era sicuro di rientraci…

Così ha fatto iniziare subito i lavori.

All’inizio tutto andava a gonfie vele: gli operai lavoravano velocemente e sembrava che la scelta dell’impresa fosse stata azzeccata.

Però quasi subito le cose hanno cominciato a prendere una piega inaspettata per Mario e Lucia.

Mi hanno raccontato che dopo pochi giorni dall’inizio delle demolizioni i vicini cominciarono a lamentarsi del rumore insistente a tutte le ore. Anche nei sacri “orari del silenzio” (che solitamente nei condòmini sono dopo pranzo, tra le 14 e le 16).

Ma questo in fondo era il meno: dopo un paio di minacce era bastato istruire gli operai sugli orari e il problema fu superato.

Quello che non andò giù a molti era che l’impresa stava usando l’ascensore del condominio sia per scaricare i calcinacci che per caricare i materiali necessari alla ristrutturazione.

Questo uso è sempre vietato, ma Mario non ne aveva idea.

In questi casi è sempre (o quasi) necessario prevedere uno specifico montacarichi di cantiere, che viene installato al di fuori degli edifici.

Evidentemente più di qualche condòmino si lamentò perché dopo pochi giorni l’amministratore gli fece arrivare una lettera di diffida.

Dovevano immediatamente smettere di usare l’ascensore del condominio. E trovare un’altra soluzione.

Mario mi ha detto come fu preso alla sprovvista da questa cosa ed andò letteralmente nel panico.

Appena entrati in un nuovo condominio, con le migliori intenzioni, si ritrovavano tutti i vicini contro e una lettera di diffida sulla scrivania…

…e il tutto per errori che non avevano la più pallida idea di aver commesso.

Come se non bastasse ci si mise pure un vicino che lavorava per l’ispettorato del lavoro.

Sai cos’è l’ispettorato del lavoro?

Un ente tra i cui vari compiti c’è quello di controllare che nei cantieri vengano rispettate le norme contrattuali e di sicurezza.

Questo vicino era particolarmente seccato per la situazione che quel cantiere aveva creato. Non ci ha pensato un attimo a mandargli la visita di una squadra di ispettori.

Non so come funziona nel resto dell’Italia, ma dove sto io quando gli ispettori del lavoro escono per dei controlli lo fanno con il preciso scopo di dispensare multe e fare cassa. 

Anche quando è tutto in regola.

Però non era questo il caso…infatti è venuto fuori che nel cantiere di Mario e Lucia non era proprio tutto in regola…

…mancava tutta la documentazione obbligatoria relativa alla sicurezza, e addirittura l’impresa aveva iniziato i lavori senza presentare la pratica edilizia.

Risultato: doppia multa e lavori bloccati fino alla sistemazione di tutte le carte.

A quel punto Mario e Lucia erano arrabbiati e sconfortati: si sentivano traditi dall’impresa “amica” a cui a cui avevano affidato tutti i loro sogni.

E Mario cominciava a porsi delle domande se per caso avesse sbagliato qualcosa in tutta quella faccenda della ristrutturazione…

Però decisero di resistere e continuare con loro nonostante tutto. Ormai i lavori erano partiti e gli avevano già messo in mano una somma importante…non pensavano fosse il caso di cambiare.

Mentre cercavano di risolvere tutti i problemi burocratici con un tecnico procurato dall’impresa, arrivò la classica goccia che fece traboccare il vaso…

Infatti durante il periodo di sospensione imposto dall’ispettorato del lavoro, l’impresario “amico” gli diede una pessima notizia.

Oltre a tutti i lavori già previsti da contratto, si era accorto della necessità di rifare ex-novo anche l’impianto di riscaldamento, che inizialmente gli avevano assicurato essere ancora buono ed utilizzabile.

Quando Mario ha chiesto spiegazioni gli è stato risposto che non era possibile prevedere questa cosa durante il sopralluogo (…per non ammettere di aver cannato completamente il preventivo…)

Ma non è tutto! Infatti è sorto un altro problema riguardo agli infissi.

Per abbassare il preventivo l’impresa aveva previsto degli infissi in PVC molto economici (con delle pessime prestazioni termoisolanti tra l’altro…) che, tra i tanti difetti, ne avevano uno che si è rivelato essere insormontabile: venivano fatti solo di colore bianco.

Colore perfetto per lo stile minimale e moderno scelto da Mario…ma non per il condominio in cui si trovava l’appartamento.

Quando per scrupolo l’ha comunicato all’amministratore questo è stato perentorio: il regolamento prevedeva il rispetto dei colori del condominio…e tutti gli infissi erano in legno di noce.

Era obbligatorio rispettare il colore esterno.

…quindi l’impresa ha comunicato che era necessario cambiare tipologia di infissi…naturalmente con un aggravio di costi!

Importo totale delle due opere aggiuntive: 15.000€ + iva.

Quando è troppo è troppo…

Ristrutturazione
  • Nessuna pratica edilizia
  • Nessun documento della sicurezza
  • Modalità di esecuzione dei lavori non a norma

…e adesso questi costi aggiuntivi.

Mi ricordo come fosse ieri la faccia rabbiosa di Mario mentre mi raccontava queste cose.

A quel punto cosa dovevano fare?

Non potevano certo fermare tutto così di punto in bianco. Erano saliti in giostra e adesso dovevano giocare.

Ma a che costo?

Qualsiasi cosa tentassero di fare per uscire da quella situazione in cui si erano cacciati da soli non faceva altro che peggiorare le cose. Ad ogni mossa spuntava fuori un nuovo problema. Sembrava una situazione senza via d’uscita…

Arrivato a quel punto Mario mi ha detto che cominciò a passare le notti cercando informazioni in rete, nella speranza di trovare una soluzione.

Ed è stato lì che ha trovato il mio blog e ha deciso di contattarmi.

Alla fine di tutto il loro racconto il primo consiglio che gli ho dato è stato di far sospendere i lavori e liquidare l’impresa che li aveva cacciati in tutto quel casino. Anche a costo di rimetterci qualche migliaio di euro.

Che fiducia ci sarebbe potuta mai essere nei confronti di chi aveva causato tutti quei problemi?

Poi, a tavolino, abbiamo pianificato nuovamente da capo tutto il percorso da seguire, a partire dalla risoluzione di tutti i problemi burocratici.

Poi abbiamo fatto una vera progettazione.

E solo dopo siamo arrivati nuovamente all’esecuzione dei lavori. Con una nuova impresa scelta non per amicizia ma in base alle loro esigenze…

È stato impegnativo ma, seguendo scrupolosamente tutte le fasi pianificate, Mario e Lucia hanno ottenuto la ristrutturazione che volevano e sono stati entusiasti del risultato.

Ma che prezzo è costato a Mario e Lucia avventurarsi in una ristrutturazione senza prepararsi adeguatamente?[/text_block][/op_liveeditor_element]

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]A causa delle errate convinzioni sul come affrontare la ristrutturazione (quelle che io chiamo le “credenze sbagliate”) e della conseguente totale mancanza di informazioni corrette, Mario e Lucia stavano ottenendo esattamente il contrario di quello che volevano:[/text_block]
  • I costi stavano aumentando in modo imprevisto e incontrollato;
  • L’impresa lavorava senza nessun controllo;
  • I tempi si stavano (e si sono) allungati moltissimo;

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Helvetica”]E a ciò va aggiunto che hanno dovuto pagare multe salate e gli è stato bloccato il cantiere per la totale mancanza della documentazione obbligatoria.

E il problema non è stato affidarsi totalmente all’impresa, cercare di risparmiare il più possibile o ritenere inutile il tecnico.

Queste sono solo delle conseguenze dovute al non aver previsto fin dall’inizio un corretto sistema di pianificazione e gestione della ristrutturazione.

[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23303030″ line_height=”22″]…eppure ti assicuro che ristrutturare evitando tutti i problemi che abbiamo appena visto non è difficile.

 

Certo, non è sufficiente conoscere quello che hai scoperto in questo report. Anche se si tratta di informazioni che ti mettono mille passi avanti rispetto al committente medio, non bastano.

Finora infatti abbiamo visto quali sono le criticità che i committenti devono affrontare nella loro ristrutturazione…

…e come hai letto non si tratta di questioni tecniche…

Infatti se è vero che questo settore ha molti problemi di natura tecnica…come edifici vecchi, progettisti non sempre all’altezza, imprese con poco know-how, burocrazia impazzita…non è lì che dobbiamo focalizzare la nostra attenzione.[/text_block]

— SPACER —

Gli edifici hanno dei problemi di natura tecnica su cui NON hai nessun potere:

— SPACER —

  • Non puoi ringiovanire con una bacchetta magica gli edifici vecchi
  • Non puoi trasformare un progettista mediocre in un’archistar
  • Non puoi infondere tutta la conoscenza tecnica esistente ad un’impresa
  • Non puoi eliminare la burocrazia

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23303030″ line_height=”22″]Questi aspetti vanno semplicemente accettati e affrontati affidandosi alla competenza di figure specializzate.

 

Quindi la risposta alla tua esigenza di “ristrutturare evitando tutti i problemi che potrebbero metterne a repentaglio la riuscita” non è: devi diventare un tecnico o un costruttore.

La risposta a questa esigenza è concentrarsi sulla pianificazione e gestione.

 

Per ristrutturare casa in modo efficace devi applicare un corretto sistema di pianificazione e gestione della ristrutturazione.

Un sistema che ti permetta di attraversare come un razzo lanciato a tutta velocità le turbolenze della ristrutturazione senza subire nessuno scossone.

 

Che in sostanza significa capire come:

  • affrontare correttamente i lavori all’interno di edifici vecchi;
  • trovare il progettista preparato tra i mille incapaci;
  • selezionare l’impresa preparata e onesta tra quelle che anelano alla tua ristrutturazione;
  • districarsi tra le pieghe della burocrazia (grazie ai professionisti che ti seguiranno).

Il tutto seguendo un percorso pianificato fatto di step logici successivi.

 

Per fare tutto ciò non devi metterti a studiare mille leggi e diventare un esperto di tecniche costruttive.[/text_block]

— SPACER —

Per ristrutturare in modo efficace hai bisogno solo di una cosa: informazioni corrette.

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23303030″ line_height=”22″]

 

…e ad essere sincero sono sicuro che le stai già cercando.

Ma a questo punto ho una domanda da farti:

DOVE stai cercando le informazioni che ti servono per la tua ristrutturazione?

È una domanda retorica perché la risposta la conosco perfettamente: in Internet.

In fondo se stai leggendo questa pagina è perché hai cercato informazioni per la tua ristrutturazione in rete.

Siti specializzati (e non…), forum, gruppi e pagine facebook…è pieno di posti dove puoi cercare e chiedere qualche consiglio.

Stai facendo più che bene a sfruttare tutte queste fonti di informazioni.

 

Però proprio qui c’è l’ultimo problema che voglio condividere con te riguardo il settore delle ristrutturazioni in Italia.

Non è un problema che riguarda direttamente la ristrutturazione in sé…ma si tratta di un problema che va ad influire direttamente su come un proprietario di casa prende le decisioni sulla sua ristrutturazione.

Su come si formano le “credenze sbagliate”.

E a cascata su come si commettono gli errori nel prendere le decisioni e sui problemi che causano…[/text_block]

— SPACER —

La qualità delle informazioni sulla ristrutturazione che trovi online è pessima

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23303030″ line_height=”22″]

 

Gli unici siti dove puoi trovare informazioni realmente utili e di qualità sono quelli dedicati ai tecnici e ai professionisti.

Ma proprio per questo sono sempre scritti con un linguaggio da tecnici (dei geroglifici in pratica…).

→ Spesso sono accessibili solo con abbonamenti mensili a pagamento.

→ Non sono catalogate in alcun modo che possa aiutarti a trovare il filo logico che ti serve.

→ Danno scontati molti concetti che per i tecnici sono il pane quotidiano…ma di cui tu sei totalmente a digiuno.

 

Quindi questi siti sono assolutamente inutili per te a meno che tu non voglia imparare a calcolare la trasmittanza delle tue pareti, dimensionare la potenza degli interruttori differenziali, conoscere le caratteristiche fisiche dei materiali per abbinarli correttamente, etc.

 

Invece per quanto riguarda tutti gli altri siti che parlano di ristrutturazione, quelli in cui dovresti trovare le informazioni che ti interessano perché apparentemente sono scritti proprio per i committenti…la situazione è tragica.

 

Non riuscirai a trovarne uno che riporti informazioni realmente corrette, complete e utili per un committente. E che non si contraddica tra un articolo e l’altro…

Mi rendo conto che un’affermazione del genere fatta da chi gestisce un blog sulla ristrutturazione può sembrare strana.

Vado contro i miei interessi? No, la realtà è che conosco troppo bene ciò che mi circonda.

Per farti capire meglio com’è la situazione dell’informazione gratuita sulla ristrutturazione che si trova in rete, voglio raccontarti cosa si cela dietro a gran parte degli articoli che vengono pubblicati sulla ristrutturazione:[/text_block]

 

La pratica commerciale che rende inattendibili gli articoli sulla ristrutturazione che trovi online

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23303030″ line_height=”22″]

Si tratta di una pratica che probabilmente non conosci ma che ti farà capire come mai devi diffidare da quello che leggi.

 

Se ci fai caso quasi sempre negli articoli dedicati alla ristrutturazione trovi dei link a siti esterni, solitamente collegati al contenuto dell’articolo, che dovrebbero rimandarti ad approfondimenti sull’argomento o a prodotti correlati.

Nove volte su dieci i link che trovi negli articoli stanno lì perché l’autore è stato pagato per mettercelo.

Quindi il link non viene inserito perché l’autore dell’articolo sia realmente convinto di darti una buona risorsa da consultare…ma perché ci guadagna.

Questa pratica è nata perché in rete la gente non presta grande attenzione alla pubblicità. Quindi investire in annunci espliciti non è poi così conveniente per un inserzionista.

Invece inserire un link all’interno di un articolo che un lettore legge perché interessato all’argomento che tratta è molto più efficace.

 

Sia chiaro: niente di cui scandalizzarsi.

Si tratta di articoli “sponsorizzati”, con cui gli autori dei blog riescono a coprire le spese di mantenimento del sito. E non è niente di diverso da una normalissima pubblicità che puoi vedere in televisione.

Lo faccio anche io sul mio sito e mi serve per coprire i costi di gestione che superano i mille euro all’anno (solo per tenere in piedi il blog…).

 

Non è questa la pratica che deve scandalizzarti o farti drizzare le antenne, quanto piuttosto come vengono prodotti i contenuti degli articoli sponsorizzati.

Ci sono delle agenzie di web-marketing, che di mestiere creano e gestiscono siti web per conto di clienti esterni. Per farli conoscere attuano questa strategia: contattano siti autorevoli del settore e, a fronte di un corrispettivo in denaro, chiedono la pubblicazione di un articolo con un link verso uno dei siti dei loro clienti.

Nel pacchetto solitamente l’agenzia propone di farsi carico anche di fornire il testo dell’articolo che conterrà il link. In teoria è una soluzione vincente per tutti: per le agenzie che così possono controllare tutto e per il proprietario del sito che prende soldi praticamente senza fare nulla.

Ma è proprio qui che sta il problema.

Gli articoli non sono scritti dai gestori dei siti (che avrebbero la necessaria esperienza) ma da scrittori professionisti o peggio tecnici informatici o marketer delle agenzie di web-marketing.

Uno scrittore professionista scrive di tutto, quindi non ne capisce nulla dell’argomento “ristrutturazione”.

Lo stesso dicasi per un tecnico informatico o per un marketer che si è inventato scrittore di articoli dall’oggi al domani.

La loro professione è altra e non possono essere un tuttologi.

Quindi per scrivere articoli sul tema che tratta il loro cliente, e in linea con quello che tratta il sito dove verranno pubblicati (che nel nostro caso è la ristrutturazione e i lavori in casa in generale), cercano informazioni qua e là in rete. E finiscono per scopiazzare articoli scritti a loro volta da altri tecnici informatici di altre agenzie di web-marketing. I quali a loro volta hanno scopiazzato da altri articoli scritti da persone come loro…in un circolo infinito.

è come un cane che si morde la coda in cui il seme di un’informazione errata si diffonde e cresce a dismisura come un’edera infestante.

 

Naturalmente l’articolo che ne esce ha contenuti di valore pari a zero. Però vengono pubblicati ugualmente dai proprietari dei vari siti, che si vendono per due spicci.

E naturalmente, essendo siti autorevoli, la gente li legge e si fida di quello che c’è scritto…proprio perché pensano che “sono scritti da lui che è un esperto del settore”.

 

Ti racconto tutto questo perché anche io pubblico articoli sponsorizzati e quindi conosco bene la situazione.

Però lo faccio in maniera diversa.

Il mio blog è entrato nel novero dei “siti autorevoli” e grazie a questo status mi arrivano continuamente richieste di pubblicare articoli sponsorizzati.

 

Ma a me non va di prendere soldi raccontando fregnacce ai miei lettori. Quindi ogni volta rispedisco al mittente tutti gli articoli che mi vengono sottoposti.

Ogni parola del mio sito è scritta da me.

Gli articoli sponsorizzati sono tutti scritti da me. Anche a costo di perderci una settimana quando potrei semplicemente intascare i soldi impaginando e pubblicando le informazioni-spazzatura che mi girano le varie agenzie.

Ma io voglio pubblicare solo contenuti corretti, attentamente verificati e che siano realmente utili per i miei lettori.

Ecco cosa pensano alcuni lettori del mio blog:[/text_block]

«Carissimo Architetto, voglio ringraziarla per tutte le informazioni, i suggerimenti e gli avvertimenti che mi ha inviato, li ritengo davvero preziosi!»

– Marco, Cesena

«Complimenti per il suo libro. davvero ben fatto, ho avuto modo di leggerlo e prendere preziosi consigli.»

– Mauro, Ascoli Piceno

«Se riuscirò nell’impresa di ristrutturare sarà anche suo merito»

– Gianluca, Udine

«Complimenti per il sito, con contenuti davvero interessanti. Mi rende molto più consapevole per la scelta che a breve farò. Abbiamo acquistato casa e dobbiamo ristrutturarlo.»

– Francesco

«Da alcune settimane seguo il suo sito, ho trovato utili le informazioni riportate per di più veritiere, motivo per cui mi sono iscritto alla newsletter.»

– Leonardo

«innanzitutto ti faccio i complimenti per il tuo sito ristrutturazionepratica.it, che nel giro di pochi giorni da quando l’ho scoperto ha sostituito le mie continue ricerche su Google di notizie in merito a come fare una ristrutturazione, risultando completo, preciso, coerente, onesto e, non è secondario, piacevole da leggere.»

– Donato, Torino

«Buongiorno Alessandro, e innanzitutto grazie per la mole di info di qualità altissima che condivide con gli utenti.»

– Francesco, Milano

«mi chiamo Maria e volevo farti i miei complimenti per il tuo sito. Penso possieda materiale di qualità e l’ho messo tra le mie fonti autorevoli quando ho bisogno di aggiornami sul settore.»

– Maria

«Gent.le Arch.to Mezzina, innanzitutto complimenti per il sito e per la sua guida, veramente molto utili. »

– Francesca

«Ciao Alessandro, mi chiamo Simone, ho scoperto il tuo blog e lo sto non solo leggendo,
ma proprio studiando (anche se sono ancora all’inizio).»

– Simone

«Ciao, sono Laura e volevo complimentarmi con te perché ho trovato molti spunti interessati negli articoli del tuo blog.
Devo iniziare una ristrutturazione e da profana non sapevo dove incominciare, mentre adesso sto iniziando ad avere idee più chiare.»

– Laura

«Carissmo dott Alessandro, complimenti sinceri per il tuo lavoro messo a disposizione sul web.»

– Dario

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]

Con i miei articoli sono stato il primo in Italia a diffondere tra i committenti le corrette pratiche da seguire per ristrutturare casa.

 

E la cosa è confermata anche dalle numerose imitazioni che sono nate…

Non mi capita raramente rileggere i miei contenuti e il mio stile scopiazzati in giro…addirittura una volta mi è capitato di assistere ad un webinar dove un collega “esperto del settore” ripeteva come un pappagallo non solo i concetti che avevo espresso io in alcuni articoli, ma addirittura usando le stesse identiche parole!

 

Tornando agli articoli sponsorizzati che infestano il web, la realtà è che io sono una mosca bianca. La maggior parte dei contenuti sulla ristrutturazione che ti ritrovi a leggere sono scritti da informatici senza alcuna competenza.

Te lo do per certo perché più di una volta mi è capitato di leggere testi che mi erano stati inviati (e che io avevo rispedito al mittente) pubblicati in altri siti.

 

Quindi tu, come futuro committente, sei sommerso di informazioni fuorvianti, pubblicate da sedicenti “esperti del settore”, il cui unico risultato è instillare e rafforzare tutte le credenze errate che abbiamo visto.

 

Ora, con tutta questa bella premessa avrei gioco facile a dirti:

“vai sul mio sito e troverai tutti i migliori contenuti sulla ristrutturazione che esistono”

…ma ti starei mentendo.

 

La verità è che anche sul mio blog non troverai tutte le informazioni che ti servono per ristrutturare.

 

Infatti, anche negli articoli più approfonditi, non mi è mai possibile inserire tutti i contenuti necessari per spiegare compiutamente come vada pianificata e gestita una ristrutturazione.

Non posso farlo per due motivi:[/text_block]

Primo: gli articoli sono fatti per dare una risposta chiara e puntuale ad un preciso problema. Non ci sono gli spazi necessari per affrontare temi troppo ampi come è la gestione completa di una ristrutturazione.

— SPACER —

Secondo: la corretta gestione di una ristrutturazione è una cosa che ho imparato e messo a punto in anni di lavoro e sacrifici, e per ottenere tali informazioni i miei clienti pagano migliaia di euro. Regalarle attraverso il blog sarebbe come minimo poco rispettoso nei loro confronti.

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato”]

 

 

D’altro canto nei miei articoli non mi sono mai risparmiato e ho messo più volte in evidenza le criticità del settore delle ristrutturazioni e di come vengono affrontate quotidianamente da committenti, tecnici e imprese.

Le persone quando finiscono sulle mie pagine capiscono subito che stanno leggendo una voce fuori dal coro e che la ristrutturazione è qualcosa di diverso da quello che pensano e da come gli viene raccontata dalle altre persone.

Spesso vengo contattato, un po’ da tutta Italia, da persone che mi chiedono di seguirli nella loro ristrutturazione perché, dopo aver capito come stanno realmente le cose, hanno letteralmente il terrore di finire nelle mani sbagliate.[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]Queste sono solo un paio di richieste che ho ricevuto tramite la pagina facebook. Negli anni sono stato contattato da:

– Milano (e provincia)

– Torino

– Genova

– Bologna

– Verona

– Treviso (Spresiano)

– Roma (e provincia)

– Napoli

– Salerno

– Bari

Purtroppo posso seguire un numero limitato di ristrutturazioni ogni anno e inoltre non mi sposto in tutta Italia, sia per motivi di tempo che di convenienza economica per gli eventuali clienti.

Infatti se accettassi incarichi lontani da dove vivo e lavoro (sono di Salerno), le spese di trasferta rischierebbero di diventare maggiori delle spese di ristrutturazione.

 

Ma oltre a queste richieste di persone che volevano essere seguiti totalmente nella loro ristrutturazione, negli ultimi anni ho ricevuto anche decine e decine di richieste di natura totalmente diversa.

Persone che stanno ristrutturando, e mi contattano via mail o attraverso la pagina facebook, sottoponendomi i problemi insormontabili che stanno affrontando:[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]Queste sono solo varie declinazioni dei 5 problemi che abbiamo visto poco fa.

E sono causati dall’approccio totalmente sbagliato che caratterizza le ristrutturazioni in Italia.

Se queste persone avessero seguito un corretto processo di pianificazione e gestione della loro ristrutturazione, non si sarebbero trovati in giro per la rete a fare domande del genere.

 

Ti ricordi le credenze errate di cui parlavamo all’inizio di questa pagina?

Ecco: ti portano esattamente dove si trovano le persone che mi scrivono questi messaggi.

E cioè:[/text_block]

  • Non sapere esattamente quali lavori dovranno essere eseguiti;
  • Non aver scelto e ordinato i materiali quando i lavori sono in procinto di iniziare;
  • Affidare i lavori ad un’impresa senza aver fatto tutte le verifiche obbligatorie;
  • Fidarsi ciecamente dell’impresa;
  • Avviare i lavori senza aver firmato un contratto;
  • Non avere idea se nel contratto che hanno firmato c’erano tutte le clausole a loro tutela;
  • Non avere idea se siano stati fatti tutti gli adempimenti burocratici necessari;
  • Non aver fatto le verifiche che spettano al committente sulla sicurezza del cantiere;
  • Non avere un costo dei lavori ben definito;

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato”]Qui sopra hai letto alcune delle criticità tipiche che si presentano all’inizio della maggior parte dei lavori di ristrutturazione, ma ti assicuro che potrei continuare ad aggiungerne a decine.

Si tratta di aspetti della ristrutturazione che non vengono quasi mai risolti prima dell’inizio dei lavori o che vengono affrontati nel modo sbagliato, e spesso totalmente ignorati dai committenti.

Sono tutti campanelli di allarme del fatto che la ristrutturazione, in qualche momento, ti farà ritrovare faccia a faccia con uno o più dei cinque problemi che abbiamo già visto:

[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”22″ font_font=”Helvetica” font_style=”bold” font_color=”%23000000″]

PROBLEMA # 1 – Non riuscirai a tenere i costi sotto controllo

PROBLEMA # 2 – Durante i lavori spunteranno continuamente imprevisti

PROBLEMA # 3 – I lavori saranno abusivi

PROBLEMA # 4 – Non sarai tutelato

PROBLEMA # 5 – Non otterrai la ristrutturazione che desideri

[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Arial” font_color=”%23ffffff”]Finora ti ho dipinto uno scenario terribile.

E più di una volta ho ricevuto email di persone che mi hanno scritto:

“dopo tutto quello che ho letto nei tuoi articoli mi sono scoraggiato, rinuncio a ristrutturare”

Ma non è questo il mio scopo. Con il report sulla situazione delle ristrutturazioni in Italia ho voluto farti capire la centralità di una corretta pianificazione e gestione della tua ristrutturazione.

La realtà è che ristrutturare può non essere difficile e può non essere un incubo.

Dipende tutto da te.

C’è solo un modo per riuscire ad evitare tutti questi problemi ed è: programmare, pianificare e gestire la tua ristrutturazione.

Se ci tieni veramente alla tua casa (e ai tuoi soldi) è l’unica scelta possibile.

E qui finalmente chiudiamo il cerchio per tornare al sistema con cui io affronto tutte le mie ristrutturazioni.

INFATTI, PER UN PROPRIETARIO DI CASA CHE DEVE RISTRUTTURARE, È PURA FOLLIA INVENTARSI DA ZERO IL MODO DI PIANIFICARE E GESTIRE I LAVORI.

 

[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Arial” font_color=”%23ffffff”]…e invece è esattamente quello che tutti provano a fare…(con risultati catastrofici)

 

Per dare risposta all’esigenza di avere un metodo provato ed efficace di gestione della ristrutturazione…

…negli ultimi anni ho affrontato un’ennesima revisione del mio processo di lavoro, con lo scopo di trasformarlo in uno strumento che ogni committente possa mettere in pratica nella sua ristrutturazione.

 

#1/ HO PRESO IL MIO PROCESSO, L’HO RIVOLTATO COME UN CALZINO E L’HO ADATTATO ALLE ESIGENZE DEI COMMITTENTI A CUI È RIVOLTO

 

#2/ HO RI-ORGANIZZATO TUTTE LE FASI E I PROCESSI DI CUI È COMPOSTO.

 

#3/ HO INTEGRATO INFORMAZIONI INDISPENSABILI PER CHI PARTE DA ZERO.

 

#4/ HO CODIFICATO E MASSIMIZZATO L’EFFICACIA DELLA FASE DI ANALISI E VALUTAZIONE DELLA CASA.

 

#5/ HO CODIFICATO I PARAMETRI PER INDIVIDUARE I DESIDERI E LE ESIGENZE PERSONALI.

 

Ti assicuro che non è stato facile: ci ho messo un anno e mezzo per ottenere una versione che mi soddisfacesse.

e alla fine ho ottenuto la bozza del primo manuale completo per ristrutturare scritto per committenti.

Sebbene sono stato subito convinto di avere tra le mani una potenziale bomba per il settore, avevo bisogno della prova del nove.

L’unica cosa che potevo fare era inviare la bozza ad una manciata di lettori selezionati del blog.

Ti assicuro che, dopo averlo fatto, ho passato un bel po’ di tempo teso come una corda di violino.

Infatti non si tratta di un semplice manuale, ma di un testo che deve confrontarsi con i tempi di una ristrutturazione, che non sono né pochi giorni né poche settimane, ma alcuni mesi…quindi i primi riscontri ci hanno messo un po’ ad arrivare.

Ma quando ho iniziato a ricevere le prime email con le recensioni ho capito di aver colpito nel segno: sono andate ben oltre le mie più rosse aspettative.

Quelle poche persone mi confermavano che il manuale gli aveva spalancato gli occhi su un settore che immaginavano molto diverso e li aveva aiutati ad affrontare la ristrutturazione in un modo inaspettato ed efficace.

Leggi qui sotto cosa mi ha scritto una delle prime persone a cui ho inviato la bozza:[/text_block]

«Ebbene sì…al momento in cui uno cerca la casa della propria vita, posso ammettere con fermezza che non ha la più minima idea di quello in cui andrà a capare; uno pensa: l’ho vista, mi piace, immagino come sarà…è fatta!! E invece no… un portale verso un nuovo mondo ti si apre quando devi avere a che fare con LA RISTRUTTURAZIONE. (Certo, io non me la sono scelta facile, la mia è una ristrutturazione totale, resta praticamente solo l’involucro della casa, anzi, addirittura prima era un ristorante nemmeno abitazione… ma deduco che per ogni forma di intervento di miglioramento edilizio ci voglia vicino una gran buona dose di lucidità e tanta tanta pazienza.)

Ed ecco che ti scopri un super informato su SCIA DIA DWG PDF …mille sigle improbabili, mutui, direzione dei lavori , responsabili di sicurezza, capi cantiere, operai semplici o specializzati, contatori monofase o trifase,tracce, putrelle, igloo, intercapedini e chi più ne h più ne metta.

E tu, che magari nel frattempo hai un lavoro, se sei fortunato come me, una tua attività… con dei dipendenti da seguire, magari hai dei figli… (magari ne hai 3) devi riuscire a seguire tutto.. e possibilmente uscirne vivo. (e se no poi…chi lo paga il mutuo??)

Ecco, io stavo per entrare in un vortice senza uscita…dove avrei fatto partire le cose a casaccio…con la cassa di birra tra amici lo zio geometra e …”mi piacerebbe una stanza qua e il bagno là”…MAI ERRORE PIU’ GRANDE.

Per mia fortuna sono incappata nel manuale di Alessandro.

E più lo leggevo, (più avrei voluto ritirare la proposta d’acquisto) più mi rendevo conto che stavo per sbagliare tutto.

Così, neanche una settimana prima del rogito ho dato encomio ad amici, parenti e mini-ditte di amici di amici e seguito i consigli pratici di Alessandro, scelto la ditta in base alle mie esigenze e preso ogni forma di figura responsabile per la corretta riuscita del cantiere.

Rivisto le spese e creato tabelle differenti da quelle che mi ero preventivata già sola ( e meno male che già di mio sono una persona schematica )…e solo in questo modo mi sono accorta di più di 12.000 euro di spese nascoste di cui nessun amico o parente mi aveva parlato o preventivato.

Insomma, il manuale è proprio ciò che di PRATICO serve per non farsi fregare durante questo periodo così importante della propria vita.

Adesso mi trovo nel bel mezzo delle demolizioni e quindi non ho ancora finito il tutto, ma sono sicura che, per chi non è del mestiere, la spesa iniziale più intelligente da fare è proprio l’acquisto del manuale, soldi ben investiti per evitare di perderne MOOOOLTIII altri nell’immediato futuro.

Sarò comunque felice di recensire la fine dei lavori e vedere se effettivamente il manuale sembra essere così INDISPENSABILE come sembra.»

– Margaux Iozsa – Trieste

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff”]Il manuale di cui parla Margaux nella sua recensione è[/text_block]

 

“RISTRUTTURA LA TUA CASA IN 7 PASSI”

[text_block style=”style_1.png” align=”right” font_size=”26″ font_font=”Just%20Another%20Hand” font_style=”bold%20italic” font_color=”%23404040″ font_spacing=”2″]IL SISTEMA SCIENTIFICO PER RISTRUTTURARE[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]

In “Ristruttura la tua casa in 7 passi” ho condensato tutto quello che ho imparato in quindici anni di ristrutturazioni ed errori fatti.

Si tratta di un “Sistema scientifico” perché:[/text_block]

  • La sua applicazione dà certezza di risultato, di regolarità burocratica, di non sprecare soldi e di rispetto dei tempi
  • E’ composto di passaggi standardizzati e replicabili in ogni ristrutturazione
  • E’ frutto di “sperimentazioni” che hanno portato ad eliminare ciò che non funziona e selezionare ciò che funziona
  • Tiene conto dei processi amministrativi e delle tecnologie costruttive degli edifici

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”32″ font_font=”Helvetica” line_height=”34″]

Il manuale affronta tutta la parte della ristrutturazione che viene sistematicamente ignorata o improvvisata dai committenti: il corretto processo di pianificazione e gestione.

[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]Al suo interno trovi tutto l’iter completo di una ristrutturazione, nelle sue due parti fondamentali:

– Quella precedente ai lavori (la pianificazione)

– Quella dei lavori/post-lavori (la gestione)

 

Il processo di ristrutturazione che ti spiego nel manuale è composto da 7 precise fasi da seguire in rigoroso ordine cronologico.[/text_block]

  • Fase 1: analisi delle esigenze dei committenti e delle criticità dell’immobile

  • Fase 2: preparazione del progetto di ristrutturazione

  • Fase 3: individuazione dell’impresa e stipula del contratto

  • Fase 4: preparazione e presentazione delle pratiche edilizie

  • Fase 5: direzione e gestione dei lavori

  • Fase 6: chiusura dei lavori e sistemazione degli aspetti burocratici

  • Fase 7: monitoraggio post-lavori

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%231c1c1c” line_height=”22″]Ogni singola fase è pensata per dare risposta ad ogni specifico problema che i committenti devono affrontare durante la ristrutturazione. E vi dà risposta esattamente al momento opportuno, garantendo un ordine logico a tutta la ristrutturazione.[/text_block]

«Dopo aver letto gli articoli del blog, ho valutato molto alta la competenza dell’Arch. Alessandro Mezzina.

La parte più utile del manuale è la sua organizzazione in passi da compiere uno alla volta sequenzialmente, altrimenti ci sono mille informazioni in internet, senza che si riesca a seguire un iter logico. Grazie a questo si evita il sovraccarico di informazioni e si è produttivi nei propri sforzi sin da subito.

Un’altra parte che mi è molto piaciuta è la parte sulla scoperta delle esigenze della casa e sulle proprie esigenze, compresa la checklist relativa.

Il manuale è fatto molto bene, da un architetto competente, che si vede che ci tiene molto a fare un bel servizio per gli acquirenti. Lo straconsiglio a tutti!»

Francesco Pirrone

Francesco Pirrone
Bolzano

— SPACER —

«Ho deciso di comprare il manuale dopo che mi sono imbattutto nel blog ristrutturazione pratica. Stavo acquistando casa e volevo una casa da ristrutturare a mia immagine e somiglianza ma ero sprovvisto di qualsiasi nozione e competenza a riguardo. Parlavo con persone che avevano già fatto una ristrutturazione e in tutte coglievo nitidamente quale potesse essere la fatica la complessità l impatto emotivo e le trappole site in un tale percorso. Il blog mi ha aperto un vero mondo in merito a ciò che potesse significare ristrutturare un appartamento e cosa potesse esserci dietro. Più leggevo il blog e più comprendevo cose a cui veramente non avevo neppure lontanamente pensato e creduto. Ho apprezzato sin da subito la grande capacità espositiva di Alessandro Mezzina. Spiegare concetti procedure in maniera fluida analitica chiara e semplice non e cosa facile. E stato naturale il passo di acquistare il manuale nonostante non sia avvezzo a dispensare denaro in canali telematici e sia una persona anche scrupolosa attenta esigente e diffidente. Posso confermare tranquillamente che il manuale vale tutti i soldi richiesti e probabilmente di più visto quelli che potrebbe farti risparmiare. Aggiungo che dico ciò nonostante sia ancora nel bel mezzo della ristrutturazione anzi addirittura nella fase di scelta dell impresa e stipula del contratto di appalto. Se leggerete il manuale capire che quando inizierete i lavori avrete fatto gia fatto il 70% della ristrutturazione!Difficolta e ansie non mancano ma mi chiedo cosa poteva essere senza tutto il bagaglio acquisito con il manuale!!

E veramente difficile dire quale sia stata la parte più utile sono sincero! Il manuale è veramente utile nella sua totalità!! Da come ti spiega la necessità di chiarirti idee obiettivi ed esigenze rispetto alla tua casa, al crudo ma santo realismo che cerca di aprirti gli occhi su quali possano essere i reali costi di una ristrutturazione in modo da spendere al meglio i propri soldi ma anche essere consapevoli di ciò che si puo realizzare senza crearsi false attese pesanti poi da digerire.
Potrei proseguire per l’interesse che suscita la parte che ti spiega realmente che fa un architetto e perché potrebbe essere utile spendere dei soldi per tale figura a come fare l’importante e complessa scelta dell impresa. Per non parlare delle parti del manuale che ti spiegano il peso della burocrazia ma L importanza del rispetto della stessa ai fini della migliore fruizione della agevolazioni fiscali ma anche della tutela della propria posizione di committente!
Non credo occorra andare oltre per capire che bisogna leggere il manuale!!

Il pensiero e il metodo di Alessandro Mezzina è di assoluto rigore e precisione . C’è sicuramente una tendenza al perfezionismo che forse lo connota anche come persona. Ecco forse talvolta il lettore potrebbe avere presente questo per cercare di smussare e ammorbidire qualche imput metodologico e di percorso. Non so come spiegarmi ecco potrei dire che se riuscirete a rispettare il 90% di quello che dice il manuale farete assolutamente un ottima ristrutturazione!!Dico questo anche e soprattutto perché il metodo proposto e la figura di committente che il manuale crea e talmente distante da quello con cui imprese architetti fornitori sono abituati a confrontarsi che l’impatto può essere traumatico!!! Insomma i committenti preparati e accorti che sarete leggendo blog e manuale sono delle rarità e spesso coloro con cui vi confronterete non lo immaginano lontanamente! Un po’ di attenzione insomma!!»

Davide Bilotto

Davide Bilotto
Torino

— SPACER —

«Il manuale è utilissimo, e scritto bene. Sono più che convinto che tutti i committenti di manutenzioni di interni, che non credono alle fiabe e che hanno un minimo di buon senso, possano trarre grandi giovamenti dalla sua pregevole pubblicazione.

A mio modesto avviso, la sua è l’unica pubblicazione che affronta e spiega in modo sia teorico che pratico (connubio al giorno di oggi rarissimo), anche con la narrazione di episodi dei suoi trascorsi professionali, tutti, ma proprio tutti, gli aspetti legati ad una ristrutturazione straordinaria di interni, riuscendo, con una sintesi dei vari aspetti normativi (cosa non facile in Italia), a dirimere tanti dubbi che ai committenti, anche i più preparati e i più disincantati, potrebbero sorgere.

E’ una pubblicazione che consiglio di leggere in maniera integrale e attenta, a tutti coloro che vogliono affrontare in maniera sistematica, intelligente e quindi saggia, una manutenzione straordinaria. Nel mio piccolo però, ritengo che essa possa essere utile anche a chi deve fare qualcosa di più complesso di una ristrutturazione straordinaria.»

Filippo Binanti

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”22″ font_font=”Helvetica” font_color=”%231c1c1c” line_height=”24″]Queste sono alcune delle recensioni che ho ricevuto…

…e come puoi leggere applicare il sistema scientifico per pianificare e gestire la ristrutturazione di casa garantisce di ottenere alcuni precisi obiettivi. Imprescindibili per qualsiasi proprietario di casa…[/text_block]

  • BENEFICIO #1 | Avrai sempre il totale controllo del Budget

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”20″]Il problema più grande delle ristrutturazioni è il sistematico sforamento del budget di spesa disponibile.

Spesso i costi di ristrutturazione arrivano a doppiare o più la somma che i committenti possono permettersi di pagare.

Uno dei capisaldi del sistema in 7 fasi è il controllo del budget durante tutto il processo di ristrutturazione.

Lo definirai fin dalla prima fase, con l’individuazione di tutte le spese principali e di quelle accessorie. Quelle che fanno sempre saltare il banco…

Tale budget potrà essere subito scalato in base alle tue esigenze, per farlo coincidere con le reali disponibilità economiche.

Riuscirai a capire fin da subito che tipologia di lavori ti puoi permettere di affrontare e quali costerebbero troppo.

Inoltre non sarai così costretto a dover chiedere subito un preventivo ad un’impresa per sapere quanto dovrai spendere.

In ognuna delle fasi successive il budget verrà aggiornato sulla base delle decisioni che prenderai, in modo di arrivare all’inizio dei lavori con costi certi.[/text_block]

  • BENEFICIO #2 | Riuscirai a stoppare l’aumento incontrollato dei costi in fase di cantiere

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”20″]Sono due i momenti cruciali per impedire l’aumento dei costi di ristrutturazione:

1. Durante il progetto: definendo nel dettaglio e con preventivi completi, tutte le opere, materiali di finitura ed arredi che andranno a formare la tua ristrutturazione.

2. Durante i lavori: con un costante aggiornamento sull’andamento dei lavori e sulla comparsa di imprevisti.

Applicando il metodo di pianificazione che trovi nel manuale sarai in grado di prendere tutte le decisioni che generano spesa prima di iniziare i lavori, evitando di trovarti impreparato a cantiere aperto.

E durante i lavori saprai come essere costantemente e tempestivamente informato sull’andamento degli stessi e sulle eventuali spese impreviste.

Inoltre ti spiegherò proprio quanto budget accantonare per loto.

Gli imprevisti in una ristrutturazione non si possono eliminare. Però è possibile tenerne adeguatamente conto in modo che, se e quando compariranno, non costituiranno un aumento dei costi che ti coglie impreparato.[/text_block]

  • BENEFICIO #3 | Otterrai la ristrutturazione nei tempi previsti

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”20″]Uno dei problemi che si trovano a dover affrontare i committenti di ristrutturazioni è veder sforare i tempi di ristrutturazione e non sapere dove andare a vivere nel frattempo.

Per garantire che una ristrutturazione rispetti i tempi preventivati è necessaria una precisa e metodica organizzazione di tutte le fasi precedenti ai lavori.

Devi prendere tutte le decisioni necessarie per tempo.

Devi coinvolgere le figure indispensabili al momento giusto.

Devi selezionare queste figure nel modo corretto.

Si chiama pianificazione: tutta la parte precedente ai lavori.

Non è la fase dei lavori che determina il rispetto dei tempi, ma è tutta la fase di preparazione.

E il manuale dedica 4 delle 7 fasi dei lavori alla pianificazione dei lavori.[/text_block]

  • BENEFICIO #4 | Investirai in lavori che dureranno nel tempo

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”20″]Ci sono alcuni elementi che determinano la durata nel tempo di una ristrutturazione:

– Una corretta e approfondita progettazione

– La scelta di materiali “tecnici” di elevata qualità

– Affidarsi ad un’impresa affidabile e di comprovata esperienza

Una ristrutturazione che dura nel tempo non ha nulla a che vedere con finiture costose o arredi di lusso.

Quando investi decine di migliaia di euro in una ristrutturazione deve garantirti che duri a lungo senza darti problemi.

Il processo di ristrutturazione che trovi nel manuale porta esattamente a questo risultato, escludendo automaticamente tutte le deviazioni che potrebbero impedirlo.[/text_block]

  • BENEFICIO #5 | Otterrai una ristrutturazione completamente “a norma di legge”

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”20″]L’abusivismo non è una questione che riguarda solo la costruzione di nuovi edifici. Anche nelle ristrutturazioni è un fenomeno molto diffuso. E quasi sempre a totale insaputa dei committenti.

Finché vivi in una casa totalmente o parzialmente abusiva, e nessuno viene a controllare, non avrai problemi.

Ma se: devi rivenderla, devi passarla in eredità ai tuoi figli, oppure cambiano alcune leggi sui tributi e ci sono i conseguenti controlli sui documenti…cominciano i problemi legali.

Multe salate, obbligo di portare tutto a norma o peggio di demolire le opere abusive…

Realizzare una ristrutturazione completamente a norma è essenziale per la tua serenità.

Il sistema di pianificazione del manuale garantisce di predisporre le pratiche edilizie nel modo corretto e complete di tutta la documentazione obbligatoria.

Non sono aspetti di cui ti devi occupare in prima persona ma il manuale ti insegnerà a selezionare in modo chirurgico professionisti tecnici capaci e saprai come verificare il loro lavoro.

Tutto ciò ti eviterà di ricevere multe o di ritrovarti coi lavori bloccati in caso di ispezioni in cantiere da parte degli uffici preposti, a causa di documenti mancanti.

Inoltre, proprio perché farai tutto a norma di legge, sarai in grado di sfruttare al massimo le detrazioni fiscali, arrivando a detrarre fino al 65% delle spese che sosterrai.[/text_block]

  • BENEFICIO #6 | Ottenere una ristrutturazione che risponde ai tuoi desideri

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”20″]Questo è il risultato più importante a cui puoi aspirare nella tua ristrutturazione.

Ed allo stesso tempo quello che viene raggiunto più raramente…

Il motivo è che la maggior parte delle ristrutturazioni partono sulla base di presupposti irrealistici.

E il motivo è che i committenti non conoscono le “reali regole del gioco”. Che non sono quelle di facciata che ti raccontano le pubblicità, i programmi tv o i siti.

“Ristruttura la tua casa in 7 passi” è la realtà.

E conoscere come stanno le cose è l’unico modo che hai per ottenere una ristrutturazione che ti soddisfi.[/text_block]

Con il manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi” mi sono dato un obiettivo preciso: rendere un committente in grado di prendere sempre la migliore decisione possibile per la propria ristrutturazione.

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”22″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23212121″]Per fare ciò non è stato sufficiente mettere insieme tutte le informazioni corrette, ma è stato necessario anche renderle facilmente fruibili.

Ho riflettuto a lungo su “come” far fruire questi contenuti.

Alla fine ho deciso di:[/text_block]

  • Distribuirlo in formato digitale

    …per poter essere consultato agevolmente ovunque e in ogni momento. Per questo ho scelto il formato .pdf, universalmente diffuso e utilizzato e ho scelto di creare una piattaforma dedicata a cui poter accedere quando e come si vuole.

     

  • Dividerlo in 6 volumi distinti

    …ognuno dei quali affronta una o due delle fasi del progetto. E quindi più facilmente consultabili trattando argomenti completi e chiusi.

  • VOLUME 1 | Il metodo in 7 fasi per ristrutturare casa

    Il primo volume è il più breve di tutti, ma è di fondamentale importanza: trovi una descrizione sintetica di tutto il metodo che ti accompagnerà durante la ristrutturazione.

    Non è operativo, ma è fondamentale per due motivi:

    1. Devi conoscere il percorso prima di approfondire ogni singola fase. Altrimenti ti ritroveresti a fare una ristrutturazione “alla cieca”.
    Che significherebbe non riuscire comunque a liberarsi della maggior parte delle paure e dubbi che affrontano solitamente i committenti.

    2. Sono poche decine di pagine ma sono il porto sicuro a cui tornare se ti dovessi smarrire durante il processo.

     

  • VOLUME 2 | Pianificare la ristrutturazione

    La pianificazione della tua ristrutturazione è l’unica arma che hai per evitare di essere succube di imprese e professionisti, di perdere totalmente le redini della tua ristrutturazione e di vedere i costi lievitare senza controllo.

    Ma riuscire a farlo però non è semplice se non hai le giuste informazioni.

    Infatti è proprio nella pianificazione che cadono la maggior parte delle ristrutturazioni…

    Questa è la parte del metodo a cui ho dedicato più spazio: quella che sgretolerà in modo definitivo molte delle idee sbagliate che hai su quali siano i lavori realmente necessari da fare in casa e quali invece siano inutili.

    E ti porterà a definire un piano di azione solido.

     

  • VOLUME 3 | Il progetto della tua ristrutturazione

    La tua ristrutturazione ha bisogno di un progetto. E il progetto deve essere fatto da un tecnico specializzato.

    Il progettista sarà il tuo unico reale alleato nella ristrutturazione: ti aiuterà a estrarre dalla tua casa il progetto giusto, come farebbe uno scultore con un blocco di marmo.

    Un progetto che sarà a norma, che sarà la base di tutti i passi successivi e che arriverà a definire in modo preciso misure, quantità e costi.

    Nel terzo volume imparerai:

    1.Di quale tecnico hai bisogno

    4. Come individuare il tecnico giusto

    3. Come verificare che realizzi un progetto su misura per te

    4.Come collaborare con lui per ottenere questo risultato

     

  • VOLUME 4 | Scegliere l’impresa

    L’impresa può essere un grande alleato come il tuo peggior nemico.

    La scelta dell’impresa giusta è un processo nel processo che deve essere fatto in un modo ben preciso.

    Ma non solo: anche la stipula di un contratto che ti tuteli è fondamentale.

    In questo volume scoprirai:

    1. Qual è l’unica tipologia di impresa a cui devi affidarti

    2. A che livello di sviluppo del progetto devi cercare un’impresa

    3. Come individuare imprese qualificate a cui chiedere un preventivo anche se non ne conosci nessuna (e la risposta non è solo “chiedi al tecnico”…)

    4. Come chiedere un preventivo nell’unico modo corretto

    5. Quali criteri usare per selezionare l’impresa (che indovina…non è il “prezzo più basso”)

    6. Quali dati deve contenere il contratto di appalto dei lavori che stipulerai con l’impresa per garantirti di essere tutelato

     

  • VOLUME 5 | Burocrazia&Lavori

    Nel quinto volume ti spiego due fasi del metodo in 7 passi per ristrutturare:

    Fase 4: le pratiche edilizie e burocratiche

    Fase 5: come seguire i lavori di ristrutturazione

    Le pratiche edilizie da presentare prima dei lavori sono importanti: devono essere complete e fatte correttamente se non vuoi avere problemi durante e dopo i lavori.

    Non sei certo tu a dovertene occupare in prima persona, ma c’è un dato di fatto incontestabile: ogni pratica è fatta a nome tuo, e dovrai firmarla in prima persona.

    Sei tu il primo responsabile di fronte agli enti di tutto quanto viene presentato.

    Quindi per tutelarti è essenziale che tu capisca quello che stai firmando.

    Certo puoi sempre chiedere spiegazioni al tuo tecnico, e molti saranno assolutamente disponibili a farlo, ma se si scordasse qualcosa? O se tu avessi bisogno di avere altri chiarimenti?

    Qui troverai risposta a tutto:

    → Quale pratica edilizia è necessaria

    → Quali dichiarazioni dovrai rendere in prima persona

    → Quali allegati devono esserci obbligatoriamente

    → Quali altri documenti potresti dover allegare e in quali casi devono essere presentati

    Una volta presentate le pratiche edilizie i lavori possono cominciare.

    Ma ogni cantiere prevede delle precise figure e dei ruoli da rispettare per fare in modo che tutto corra liscio ed in modo efficiente: devi conoscerli per non rischiare di diventare un intralcio ai lavori.

    Nella seconda parte del quinto volume scoprirai:

    → Quali sono le figure principali in un cantiere

    → Come seguire l’andamento dei lavori

    → Come gestire gli imprevisti

    → Come gestire i pagamenti all’impresa

    → Come comportarti in caso tu voglia fare una modifica in corso d’opera

     

  • VOLUME 6 | Chiusura lavori e Test

    Anche dopo i lavori è necessario fare in modo che tutte le carte siano in regola: come è stato necessario iniziare un procedimento edilizio è anche necessario terminarlo.

    Sapere quali sono i documenti da presentare è fondamentale prima di tutto per te perché sono la garanzia che la tua casa sia completamente in regola.

    E una volta rientrato in casa dovrai passare un periodo di rodaggio, come per le auto: devi verificare che ogni componente funzioni nel modo corretto e, se ci sono de problemi, devi sapere come far valere le garanzie che prevede la legge italiana.

    Ecco i contenuti del sesto volume:

    → Quali pratiche edilizie servono per chiudere correttamente i lavori

    → Vuoi sfruttare l’ecobonus? Serve un’altra pratica…

    → Quali tutele ti da la legge sui lavori eseguiti

    → Elenco di tutta la documentazione che devi tenere della ristrutturazione

     

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato”]

In ogni volume vengono approfondite una o due delle 7 fasi della ristrutturazione secondo il mio metodo collaudato.

 

Ognuna di esse viene analizzata dettagliatamente sotto tutti i punti di vista, partendo dai concetti generali per scendere man mano fino ai dettagli, svelandoti tutti i segreti di una ristrutturazione fatta a regola d’arte e senza sorprese.

Il processo che trovi nel manuale ti farà affrontare la ristrutturazione nell’unico modo esistente realmente corretto.

 

Con il metodo scientifico per ristrutturare casa riuscirai a:[/text_block]

  • Individuare in modo chirurgico le tue esigenze e quelle della tua casa che dovranno trovare risposta nella ristrutturazione
  • Formulare da subito un budget di spesa preliminare realistico e completo di tutti i costi accessori, anche quelli che NESSUNO ti dice mai
  • Individuare le figure professionale indispensabili che dovranno affiancarti nella tua ristrutturazione
  • Capire l’importanza di coinvolgere un tecnico ben prima dell’impresa
  • Determinare cosa dovrà fare il tuo tecnico e come selezionarlo nel modo corretto
  • Sapere cosa dovrai pretendere dal tuo tecnico
  • Sapere quanto dovrai pagarlo
  • Individuare i contenuti essenziali del contratto di servizi che dovrai firmare con lui
  • Chiedere un preventivo nell’unico modo corretto
  • Selezionare in modo chirurgico l’impresa perfetta per la tua ristrutturazione

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato” font_color=”%23fe4502″]E poi ancora a:[/text_block]
  • Conoscere gli esatti contenuti del contratto di appalto dei lavori che dovrai far firmare all’impresa
  • Capire quali sono le corrette tempistiche di pagamento
  • Definire il budget definitivo prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione
  • Conoscere precisamente le incombenze burocratiche che dovrai affrontare
  • Capire qual è il tuo ruolo durante i lavori e come interagire nel modo corretto con tutti gli attori in campo
  • Sapere cosa fare nel caso di imprevisti o se decidi di cambiare idea su qualcosa (le famose varianti in corso d’opera)
  • Gestire correttamente i pagamenti all’impresa
  • Gestire la burocrazia post-lavori
  • Come chiudere i conti
  • Conoscere i tuoi diritti e le garanzie sulla tua ristrutturazione
  • Chiedere un preventivo nell’unico modo corretto

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato”]Avere accesso ad un sistema completo e testato che ti guida nella totale pianificazione, gestione e realizzazione della tua ristrutturazione ti consente di passare dall’essere in balia di imprese, tecnici e fornitori, con il continuo tarlo “avrò fatto nel modo giusto?” “mi stanno fregando?” “avrei potuto ottenere di più con meno?”, alla certezza, sicurezza e serenità di stare realizzando tutto nel modo corretto e migliore per te e la tua famiglia.[/text_block]

«Il manuale Ristrutturazione Pratica è una guida molto utile per chi si appresta a ristrutturare il proprio immobile in maniera consapevole ed anche e soprattutto per chi ha già iniziato una ristrutturazione e ne ha perso il filo logico. È una guida che fa luce su un argomento complesso con cui ognuno di noi si si trova ad aver a che fare almeno una volta nella propria vita. Il Manuale guida il lettore tra le mille incombenze a carico del committente e permette di evitare, attraverso una attenta pianificazione, errori che troppo spesso si concretizzano in un aumento esponenziale dei costi o in risultati insoddisfacenti che nel migliore dei casi non corrispondono alle proprie aspettative. Consiglio di leggere il manuale attentamente ed utilizzare gli strumenti forniti (file di Excel, tabelle, ecc.) per pianificare in anticipo e con cognizione di causa la ristrutturazione del proprio appartamento.»

Antonella Maizza

Antonella Maizza
Bari

— SPACER —

«Ho acquistato il manuale perché avevo bisogno di avere una visione completa di tutto il processo di ristrutturazione.

Ho letto tutto il manuale e mi ha aiutato ad avere una visione di insieme di tutto l’iter procedurale: era proprio quello che cercavo, l’ho trovato completo ed esaustivo!»

Luca Mariano

Luca Mariano
Napoli

— SPACER —

«Ho acquistato il manuale per prendere le decisioni giuste nei tempi giusti.

Il manuale è molto ben fatto, aiuta ad orientarsi anche per chi non è del settore per provare a commettere il minor numero di errori»

Davide Galli

Davide Galli
Offagna (AN)

— SPACER —

«Ho visitato molti siti. Quando ho trovato ristrutturazionepratica sono stato subito colpito da quello che definisco “Aranzulla” style. Lo stile di scrittura e la competenza dimostrata hanno subito creato la giusta empatia per farmi decidere per l’acquisto dei volumi.

Il manuale è ben fatto. Chiaro. Si legge con piacere e l’indice iniziale consente di navigare bene in ogni volume. Anche il riassunto finale lo trovo molto efficace.
Ho dato 4 stelle perché 5 vorrebbe dire che tiene in considerazione le mie richieste di inserire più immagini e infografiche e magari qualche schema in più.»

Luca Guarnieri

Luca Guarnieri
Isola della Scala (VR)

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” line_height=”22″]Le 7 fasi che compongono il manuale tracciano un percorso completo per la tua ristrutturazione.

Ma se il metodo in 7 passi è la strada da seguire e il manuale è la macchina che ti guida lungo questa strada, per prendere la patente devi conoscere almeno i rudimenti del funzionamento della macchina.

Per mettere in pratica nel modo corretto le 7 fasi della ristrutturazione devi conoscere anche alcune nozioni di natura pratica

…che per chi non sa guidare sono inutili perché non servono ad imparare a farlo. Ma per chi sta imparando a guidare costituiscono dei facilitatori essenziali.

 

Infatti parallelamente a tutti i concetti che compongono il processo di ristrutturazione, ogni committente comincia immancabilmente a porsi alcune precise domande tipo:

 

“Quale pratica edilizia è necessaria? E perché questa e non un’altra?”

“Quanto posso detrarre di tutti questi soldi che spendo?”

“Quali documenti sono necessari per le detrazioni fiscali?”

“Ho diritto all’iva agevolata? E quant’è?”

“Come faccio a calcolare tutti i costi della ristrutturazione?”

“…….”

 

Conosco perfettamente queste domande pratiche perché mi sono state poste decine di volte.

E proprio per dare risposta a tutte queste domande insieme al manuale troverai:[/text_block]

I 9 bonus pratici che completano il metodo scientifico per ristrutturare casa

«Veramente un buon manuale, ci sono tante cose interessanti, soprattutto i bonus, decisamente utili.

Mi ha aperto gli occhi su un bel po’ di cose, quindi è un acquisto consigliato  🙂»

Alfredo Di Stasio – Napoli

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23232323″ line_height=”22″]

Ogni singolo bonus è stato pensato per essere consultato in tempo reale, mentre affronti le varie fasi della ristrutturazione.

E non si tratta di poche paginette che ho inserito tanto per fare scena, ma ognuno di essi è a tutti gli effetti una parte integrante del percorso che affronterai nella tua ristrutturazione…si tratta di manuali e documenti che potrei vendere separatamente per centinaia di euro e che tu riceverai in regalo se decidi di acquistare il manuale.[/text_block]

  • BONUS #1 | Manutenzione Ordinaria e Manutenzione Straordinaria

    valore: 37,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]Non hai idea di quante volte, parlando con i miei clienti, viene fuori l’argomento pratica edilizia e puntualmente mi sento dire con totale naturalezza: “beh poi prima di iniziare i lavori faremo una SCIA”

No, la SCIA non si fa più per le ristrutturazioni di interni da ormai parecchi anni…o meglio: si fa solo in pochi casi ben precisi.

Per evitare errori del genere in questo bonus ti spiego:

→ come la legge cataloga gli interventi edilizi di ristrutturazione ai fini delle pratiche edilizie;

→ se dovrai fare una pratica edilizia per la tua ristrutturazione (c’è addirittura la possibilità che tu non debba fare nulla…)

→ quale pratica edilizia sarà necessaria in relazione alle opere previste

Inoltre ho inserto uno schema riepilogativo in cui di fianco ad ogni intervento edilizio ho segnato se ci vuole una pratica edilizia e quale sia quella corretta.

Questo è uno strumento indispensabile per ogni committente, da sfoderare al momento opportuno contro le imprese che ti dicono che “non c’è bisogno della pratica edilizia!”

Dopo aver letto questa guida ne saprai di più della gran parte delle imprese in circolazione e anche di molti tecnici…[/text_block]

  • BONUS #2 | Guida Completa Alle Detrazioni Fiscali Per La Ristrutturazione Della Tua Casa

    valore: 37,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]I lavori di ristrutturazione possono essere detratti in gran parte dalle tasse.

Sfruttare correttamente le detrazioni fiscali che ti mette a disposizione lo stato significa poter arrivare a pagare la ristrutturazione metà di quello che ti esce di tasca.

Ma sfruttarle correttamente non è banale…

Per fare in modo che questo bonus non fosse il solito minestrone di informazioni raccolte a casaccio e assemblate alla bene e meglio come tutto quello che puoi trovare in rete, ho dovuto:

→ Studiarmi approfonditamente tutte le leggi sulle detrazioni fiscali e tutte le modifiche che ogni anno vengono introdotte con le leggi di bilancio (ogni anno ci sono delle novità!);

→ Studiarmi le guide ufficiali dell’Agenzia delle Entrate alle detrazioni fiscali, che vengono aggiornate ogni anno;

→ Acquistare e studiare approfonditamente un manuale per commercialisti di oltre 550 pagine sulle detrazioni fiscali.

Da tutto questo materiale e dopo settimane passate a prendere appunti, fare schemi, consultare siti specialistici per questioni di dettaglio, scrivere e riscrivere il testo, ho tirato fuori questa Guida completa alle detrazioni fiscali.

Nessuno, nemmeno l’Agenzia delle Entrate, ti ha mai spiegato le detrazioni fiscali in modo chiaro e semplice come in questo bonus.

Qui imparerai non solo a conoscere tutte le detrazioni fiscali che ti mette a disposizione lo Stato, ma anche come non fare errori tra la miriade di documenti che devi produrre e conservare per poterle sfruttare correttamente.[/text_block]

  • BONUS #3 | Iva Agevolata Per La Tua Ristrutturazione

    valore: 17,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]Ci scommetto che sai dell’esistenza dell’IVA agevolata al 10% per le ristrutturazioni. Ma ci scommetto che non sai che ci sono delle regole precise per applicarla (e che non può essere applicata per tutte le spese che sosterrai).

E se non le segui scrupolosamente ti ritroverai a dover pagare l’iva al 22% su tutte le spese che sosterrai per la tua ristrutturazione.

Sai quanto vale il 12% di differenza IVA su una ristrutturazione di 50.000€? Parliamo di ben 6.000€…ecco perché devi conoscere queste poche ma fondamentali regole per applicare correttamente l’iva agevolata.

In questo bonus ti spiego:

→ Su quali spese puoi applicare l’iva al 10%;

→ Su quali spese devi applicare l’iva al 22%;

→ Come fare in modo di applicare l’iva al 10% anche alle spese per cui dovresti applicarla al 22% (e come in realtà non sarà facile farlo…);

→ Qual è la documentazione che devi produrre per non avere problemi.[/text_block]

  • BONUS #4 | Le Tabelle Per Fare Il Check-Up Di Casa Tua

    valore: 97,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]Fare una valutazione dei propri bisogni e di quelli della propria casa è fondamentale prima di iniziare a dialogare con tecnici e imprese, altrimenti potresti realmente finire in balia degli eventi…

La parte centrale della fase 1 del processo in 7 passi riguarda proprio come fare questa valutazione.

Le tabelle che troverai in questo bonus sono lo strumento pratico per realizzarla.

Sono 30 pagine di schede di valutazione da compilare, che seguono esattamente tutti gli aspetti che affronterai nella prima fase, divise per immobile, impianti e addirittura singola stanza.

Sono lo strumento che ti guiderà nella reale conoscenza della tua casa e di tutte le problematiche di cui soffre.

Una delle prime persone che le ha avute in mano mi ha detto:

“le tabelle che mi hai dato sono state fondamentali: mi hanno costretto a pensare a cose a cui non avrei mai prestato attenzione”

Ti stupirai di come, seguendo le tabelle, riuscirai a scoprire tutti i punti deboli, i punti di forza, quello che non va e quello che va di casa tua.

Queste schede sono uniche, non ne trovi altre in giro: sono state create da me, finora non esisteva nulla del genere.

Non le hanno nemmeno i miei clienti perché si tratta di schede pensate apposta per chi affronta la prima fase della ristrutturazione da solo…e le trovi solo in questo bonus.[/text_block]

  • BONUS #5 | Come Si Progetta Una Casa?

    valore: 47,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]Hai l’aspirazione di diventare un progettista?

Immagino proprio di no…

E infatti non è lo scopo di questo bonus trasformarti in un abile progettista di interni.

Però, per un futuro committente, ragionare su come potrebbe trasformarsi la propria casa e immaginare quello che potrà ottenere è una delle cose più belle della propria ristrutturazione.

È la parte più divertente e stimolante, ed anche se è causa di molti pensieri, sono sempre pensieri piacevoli.

“Potrei unire cucina e salone per fare un grande open space”

“Si potrebbe ricavare un secondo bagno lì…”

“In camera vorrei trovare posto per una cabina armadio”

“Quella stanza potrei trasformarla nel mio studio”

Ma una casa, per funzionare, deve seguire alcune precise regole e deve rispettare alcune caratteristiche tecniche dettate dalle leggi.

Se non lo fa potresti non poter realizzare nessuna delle idee che hai per la tua casa.

Non è certo compito tuo fare in modo che la casa sia a norma, di quello deve preoccuparsi il tuo progettista…ma perché devi toglierti il piacere di pensare gli spazi di casa tua?

Nella guida “Come si progetta una casa” ti fornisco tutte le informazioni basilari sulla progettazione di ambienti domestici che ti consentiranno di capire se quello che vuoi realizzare si può fare o no.

Dopo averlo letto dovrai solo armarti di matita, carta e metro e cominciare a sognare…[/text_block]

  • BONUS #6 | Il Contratto Di Incarico Professionale

    valore: 20,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]Se avrai a che fare con un progettista (e un progettista ci sarà nella tua ristrutturazione…) non puoi affidargli l’incarico con una stretta di mano.

Devi stipulare un contratto.

È un documento fondamentale per garantire te e lui.

I due modelli di contratto di incarico professionale che ti ho inserito in questo bonus, rispecchiano quello che troverai spiegato nella rispettiva fase del processo di ristrutturazione.

Nel manuale te ne ho spiegato i contenuti, qui trovi due modelli di contratto di incarico, uno completo e uno semplificato, che puoi usare nella tua ristrutturazione.

In ogni contratto trovi:

→ Tutti gli articoli necessari per la tua tutela;

→ Una tabella allegata in cui barrare esattamente tutte le prestazioni che dovrà svolgere il tuo tecnico, così da inchiodarlo se decide di non fare qualcosa.

Attenzione: il tecnico che scegli avrà sicuramente dei suoi modelli di contratto che utilizza comunemente. Ma contengono tutte le clausole necessarie a chiarire i termini del servizio che farà per te e tutte quelle indispensabili per tutelarti?

I due modelli che ti ho inserito in questo bonus ti faranno da guida nel valutare i contenuti del contratto che ti sottoporrà il tuo tecnico.[/text_block]

  • BONUS #7 – Il Contratto Di Appalto Dei Lavori

    valore: 20,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]Questo è il contratto di appalto dei lavori che faccio utilizzare ai miei clienti quando stipulano un accordo con l’impresa che hanno scelto.

È il risultato di anni di modifiche e correzioni e di tanti firmati ed errori commessi.

In questo modello di contratto di appalto troverai tutti gli elementi che devi obbligatoriamente inserire quando firmi un accordo con l’impresa. Utilizzandolo riuscirai a:

→ Chiarire in modo inequivocabile tutti i lavori da eseguire;

→ Fissare senza ombra di dubbio il costo dell’appalto e i tempi di pagamento;

→ Inserire delle penali per i ritardi nei lavori;

→ Garantirti nel caso di problemi durante e dopo i lavori.

Spesso le imprese ti fanno firmare il preventivo dei lavori e lo considerano come un contratto firmato.

Un’offerta sottoscritta può essere un contratto, però non contiene tutte le tutele che sono necessarie in una ristrutturazione in cui stai investendo decine di migliaia di euro.

Se firmi solo un preventivo alla fine l’impresa avrà il coltello dalla parte del manico e al minimo problema tu sarai costretto a soccombere. L’unico modo è tutelarti con un contratto di appalto completo e dettagliato.

Esattamente quello che trovi in questo bonus.[/text_block]

  • BONUS #8 | Modulistica Essenziale

    valore: 27,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]Una delle regole cruciali da seguire in una ristrutturazione è: quando ci sono delle decisioni importanti da prendere o da comunicare, o quando ci sono dei problemi, bisogna scrivere tutto.

Come si dice?

Verba volant, scripta manent.

Le parole dette a voce volano via come il vento, le parole scritte rimangono a inscalfibile memoria.

Io per primo ho commesso molte volte l’errore di non mettere tutto nero su bianco, trovandomi anche a dover sbrogliare alcuni problemi complicati alla fine dei lavori proprio per la mancanza di documenti o verbali.

In questo bonus troverai una serie di modelli che potranno tornarti utili durante i lavori della tua ristrutturazione:

→ Notifica preliminare

→ Verbale di consegna dei lavori

→ Verbale di riunione

→ Contestazione lavori

→ Ordine di servizio

→ Relazione di variante

→ Verbale concordamento nuovi prezzi

→ Atto di sottomissione

→ Verbale di sospensione dei lavori

→ Verbale di ripresa dei lavori

→ Certificato di ultimazione dei lavori

→ Certificato di regolare esecuzione

Alcuni sono di specifica competenza del direttore dei lavori, altri sono utili anche a te.

Usali sia in prima persona che come verifica dell’operato del tuo direttore dei lavori…[/text_block]

  • EXTRA BONUS | Quadro Economico Tipo

    valore: 97,00€ gratis per te

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Helvetica” font_color=”%233a3a3a” line_height=”18″]Questo è il bonus più breve tra quelli che ho preparato: occupa appena un paio di pagine.

Ma è sicuramente quello di maggior valore!

Il quadro economico è un documento essenziale che ti seguirà durante tutta la ristrutturazione, a partire dalle prime ipotesi fino alla sua conclusione. Tenerlo aggiornato è fondamentale per mantenere sempre il controllo dei costi.

Non ho mai conosciuto nessun committente che abbia tenuto autonomamente un quadro economico aggiornato.

Quei pochi che ci hanno provato lo hanno sempre creato in modo errato e totalmente incompleto.

E non ho mai visto miei colleghi consegnare tale documento ai loro clienti.

Così ogni ristrutturazione parte e si sviluppa senza che i committenti abbiano una chiara idea di dove si vada a finire.

Per esempio lo sai che tutti i prezzi che ti verranno comunicati sono netti e senza iva?

I committenti spesso si fanno i conti su questi importi, ma l’iva costituisce una voce di spesa importante che devi aggiungere tu.

Con questo bonus avrai sotto controllo tutte le spese che realmente compongono la tua ristrutturazione.

Il bonus è formato da due file:

→ Un quadro economico in formato pdf

→ Un quadro economico editabile in formato excel

Sai cos’ha di particolare questo quadro economico rispetto a tutti quelli che troverai in giro?

1. Si aggiorna automaticamente in base agli importi che inserisci

2. Comprende l’IVA (aggiornata automaticamente sulla base degli importi)

3. È l’unico che riporta realmente TUTTE le spese che dovrai sostenere nella tua ristrutturazione

Solitamente i quadri economici che trovi riguardano solo i lavori…poi devi essere tu, a mano, ad inserire le altre spese e farti i conti su un foglietto…sperando di non scordarti nulla!
Questo quadro economico invece ti consente di monitorare costantemente tutte le spese, dalle opere, alle forniture, ai tecnici alla burocrazia.[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato”]

Il valore complessivo dei 9 bonus è di 399,00€

Ma se decidi di acquistare il manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi” te li regalo. Non dovrai spendere un solo euro per averli.

E avrai anche accesso a tutti gli aggiornamenti che periodicamente rilascio (quando cambia qualche legge ad esempio…).[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”28″]I 6 volumi del Manuale e i 9 bonus sono in tutto oltre 700 pagine di informazioni sulla ristrutturazione introvabili .[/text_block]
[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”22″]Però se ti dicessi che questo manuale vale quanto un servizio di progettazione e direzione lavori completo di un tecnico starei mentendo.

Il lavoro di un tecnico che ti affianca durante tutta la tua ristrutturazione è lungo ed impegnativo e vale parecchie migliaia di euro (e una delle informazioni che troverai nel manuale è proprio quanto incide un tecnico sul costo di una ristrutturazione).

Il tecnico sarà sempre una figura necessaria e il manuale non lo sostituisce in alcun modo.

 

Però il manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi”, con il sistema scientifico per pianificare e gestire la ristrutturazione, vale senza dubbio almeno quanto una prima consulenza per una ristrutturazione.

 

La mia tariffa per una consulenza è di 1.200€.

In questa consulenza, in cui tu mi dici i tuoi desideri e il tuo budget e io:

→ faccio un rilievo completo di casa tua

preparo una prima ipotesi progettuale in linea coi tuoi desideri

predispongo una relazione sintetica degli interventi previsti con l’indicazione di tutto il processo di ristrutturazione

→ ti fornisco una stima dei costi

 

Quindi in queste consulenze, oltre all’analisi dell’immobile e all’indicazione del processo (personalizzato) che il mio cliente dovrà seguire per ristrutturare, preparo anche una prima ipotesi progettuale.

Nel manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi” non troverai nessuna ipotesi progettuale formulata da parte mia…[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”22″]

Però il manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi”, con il sistema scientifico per pianificare e gestire la ristrutturazione, vale senza dubbio almeno quanto una prima consulenza per una ristrutturazione.

 

La mia tariffa per una consulenza è di 1.200€.

In questa consulenza, in cui tu mi dici i tuoi desideri e il tuo budget e io:

→ faccio un rilievo completo di casa tua

preparo una prima ipotesi progettuale in linea coi tuoi desideri

predispongo una relazione sintetica degli interventi previsti con l’indicazione di tutto il processo di ristrutturazione

→ ti fornisco una stima dei costi

 

Quindi in queste consulenze, oltre all’analisi dell’immobile e all’indicazione del processo (personalizzato) che il mio cliente dovrà seguire per ristrutturare, preparo anche una prima ipotesi progettuale.

Nel manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi” non troverai nessuna ipotesi progettuale formulata da parte mia…[/text_block]

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_style=”normal” font_color=”%23ffffff” line_height=”28″]

…però quello che otterrai ha un valore molto più alto: riuscirai a mettere le mani sull’unico sistema di pianificazione e gestione della ristrutturazione studiato appositamente per committenti…

[/text_block]

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”22″]…senza la necessità di doverti rivolgere proprio a me…

…senza dover cercare a tutti i costi un altro tecnico che lavora seguendo il mio sistema (non è necessario)…

…senza correre il rischio di buttarti a braccia aperte nelle mani di un’impresa…

…senza ritrovarti a dover combattere contro tutti i problemi che abbiamo già visto…

 

PROBLEMA #1 – Non riuscire a tenere i costi sotto controllo

PROBLEMA #2 – Veder sbucare in continuazione spese impreviste durante i lavori

PROBLEMA #3 – Lavori eseguiti senza le necessarie pratiche edilizie (e quindi abusivi)

PROBLEMA #4 – Rischio di subire truffe e fregature

PROBLEMA #5 – Non ottenere la ristrutturazione per cui hai pagato

 

Il valore di tutto questo è di 697,00€

Una cifra ridicola rispetto:[/text_block]

— SPACER —

  • a tutte le decisioni sbagliate che potresti evitarti
  • agli aumenti dei costi che potresti prevenire
  • al dilatarsi a dismisura dei tempi che potresti risparmiarti

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23ffffff” line_height=”22″]E soprattutto a dover sopportare il continuo ed incessante tarlo di non aver preso le decisioni giuste.

 

Detto ciò, lavoro nel settore da molti anni e sono consapevole dei costi a cui un committente deve fare fronte per la sua ristrutturazione.

Non voglio assolutamente farti iniziare subito un’impresa così impegnativa con una spesa di quasi 700€.

Quindi, almeno per ora, ho deciso di vendere il manuale ad un prezzo molto più basso…[/text_block]

— SPACER —

Oggi il costo del sistema “Ristruttura la tua casa in 7 passi” è di  1.200€  697€

297,00€

[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”22″ font_font=”Helvetica” font_style=”bold%20italic” font_color=”%23000000″]…e in questo prezzo sono compresi anche i bonus del valore complessivo di 399€[/text_block]
— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato” font_color=”%23ffffff”]Acquitando il sistema completo in questo momento:[/text_block]
  • Non pagherai il valore pieno del Sistema scientifico per ristrutturare, pari a quello di una consulenza di 1.200,00€
  • E non pagherai nemmeno il costo a cui dovrei venderlo, pari a 697€

— SPACER —

[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23212121″ line_height=”22″]Questa è un’email che mi è arrivata qualche tempo fa:[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%23212121″ line_height=”22″]Una persona che ha ristrutturato senza nessuna pianificazione ha commesso TUTTI gli errori che hai letto in questa pagina.

Puoi decidere di fare come Monica, e passare i gironi danteschi di una ristrutturazione affrontata senza un metodo di pianificazione e gestione (o peggio ancora…inventandotelo), oppure puoi acquistare ora il manuale.[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”26″ font_font=”Arial”]Il sistema scientifico per ristrutturare, composto dai 6 volumi, più i 9 bonus, per un valore commerciale complessivo di 1.599,00€ è in vendita al costo di 297,00€[/text_block]
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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”18″ font_font=”Helvetica” font_style=”bold” font_color=”%23232323″ width=”600″]Puoi acquistarlo subito con PayPal o con carta di credito dal link che trovi qui sotto:[/text_block]
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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_style=”normal” font_color=”%23232323″ width=”600″ line_height=”22″]Acquistandolo adesso otterrai:[/text_block]
  • Il manuale completo “Ristruttura la tua casa in 7 passi”, che contiene il processo di pianificazione e gestione completo della ristrutturazione, diviso in 6 volumi:

  • VOLUME 1 | Il metodo in 7 fasi per ristrutturare casa
  • VOLUME 2 | Pianificare la ristrutturazione
  • VOLUME 3 | Il progetto della tua ristrutturazione
  • VOLUME 4 | Scegliere l’impresa
  • VOLUME 5 | Burocrazia&Lavori
  • VOLUME 6 | Chiusura lavori e Test

  • Bonus 1 – Manutenzione Ordinaria e Manutenzione Straordinaria
  • Bonus 2 – Guida completa alle Detrazioni Fiscali per la ristrutturazione della tua casa
  • Bonus 3 – Iva Agevolata Per La Tua Ristrutturazione
  • Bonus 4 – Le Tabelle Per Fare Il Check-Up Di Casa Tua
  • Bonus 5 – Come Si Progetta Una Casa?
  • Bonus 6 – Il Contratto Di Incarico Professionale
  • Bonus 7 – Il Contratto di appalto dei Lavori
  • Bonus 8 – Modulistica Essenziale
  • Extra Bonus – Quadro Economico Tipo

[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”26″ font_font=”Arial”]Per un valore commerciale complessivo di 1.599,00€…

…a solo 297,00€[/text_block]

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[text_block style=”style_1.png” align=”center” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_style=”bold” font_color=”%23232323″ width=”600″]Puoi acquistare subito dal link che trovi qui sotto il pacchetto completo, composto da Manuale +  Bonus, con PayPal o con carta di credito:[/text_block]

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Arial”]Ho la certezza di aver creato un manuale che non ha eguali nel settore.

Nessuno finora aveva affrontato la ristrutturazione focalizzandosi sulla sua pianificazione e gestione.

E soprattutto facendolo dal punto di vista del committente.

Si tratta di argomenti che tecnici e imprese conoscono, ma che raramente hanno formalizzato in un sistema completo.

E sicuramente nessuno ha pensato di farlo dal punto di vista dei loro clienti.

Ognuno pensa a se…

Ad ogni modo, voglio che tu sia completamente sereno acquistando questo manuale. Quindi ho pensato anche a darti una garanzia sull’acquisto.[/text_block]

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Garanzia di 30 giorni “soddisfatto o rimborsato”

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Arial” line_height=”22″]…Anche se sono convinto che, quando si fornisce un prodotto di qualità, non sia necessaria alcuna garanzia…

E ne ho avuto conferma dal fatto che, tra tutte le copie del manuale che finora sono state vendute, solo una persona mi ha chiesto l’applicazione della garanzia perché non era soddisfatto del manuale.

 

Me lo ricordo come fosse ieri: questa persona ha acquistato il manuale una sera di aprile di un paio di anni fa, mi pare fossero passate le 22. Mi è arrivata la notifica del suo acquisto, ho verificato che la registrazione automatica all’area riservata fosse andata a buon fine e sono andato a letto contento.

E meno di 24 ore dopo aver scaricato tutto il materiale, mi manda un’email chiedendo il rimborso perché a suo dire “si tratta di informazioni che si trovano già in rete”.

 

Sai perché la garanzia che ti do è di 30 giorni quando la legge prevede i classici 7 giorni per la clausola “soddisfatto o rimborsato”?

Perché tra il manuale e i bonus si tratta di oltre 700 pagine di materiale. Una settimana non è assolutamente sufficiente per leggerlo tutto, anche perché non si tratta di un romanzetto rosa…

Secondo te questa persona che ha chiesto il rimborso dopo meno di 24 ore aveva mai potuto leggere tutto?

Si trattava del classico furbetto che voleva approfittarne…

…e comunque gli ho rimborsato tutta la somma.

 

Siccome so che i contenuti del manuale non sono il classico libricino con quattro informazioni in croce assemblate alla bene e meglio, e siccome so che le persone sono oneste e sanno riconoscere il reale valore delle cose, non ho alcun problema a fornirti una[/text_block]

Garanzia totale di 30 giorni sull’acquisto del manuale

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”16″ font_font=”Arial”]Cosa significa? Semplicemente che se i contenuti non ti soddisfano ti rimborso tutta la somma e il manuale e i bonus naturalmente te li tieni.

E lo farò senza fiatare: mi mandi un’email (se vuoi mi spieghi il motivo per cui chiedi il rimborso) e ti riaccredito l’intero importo. Ti prometto che non riceverai risposte sgarbate da parte mia e potrai tenerti tutto il materiale che hai già scaricato.[/text_block]

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Lato”]Qui sotto trovi il pulsante per acquistare il sistema “Ristruttura la tua casa in 7 passi”. Una volta cliccato verrai mandato sul sito PayPal dove potrai procedere al pagamento che potrà essere effettuato utilizzando il tuo conto PayPal, nel caso ne avessi uno, oppure pagando con carta di credito senza la necessità di fare nessuna registrazione.

Tutta l’operazione è garantita da PayPal, il più grande processore digitale al mondo, quindi totalmente sicura.[/text_block]

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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica”]Ricordati che oltre il 90% delle ristrutturazioni fanno passare notti insonni ai proprietari perché:[/text_block]
  • A causa delle credenze sbagliate vengono commessi errori a ripetizione che sfociano immancabilmente nei 5 problemi della ristrutturazione.

  • Sono affrontate senza nessuna pianificazione e gestione sistematica di tutto il processo, che significa perderne totalmente il controllo.

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%231e1e1e”]Se, senza aver mai fatto una ristrutturazione in vita tua, sei convinto di essere in grado di saper gestire tutto nel modo corretto stai sovrastimando le tue competenze.

E le conseguenze ormai le conosci bene:[/text_block]

  • Costi fuori controllo
  • Ristrutturazioni abusive
  • Lavori eseguiti male

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica” font_color=”%230c0c0c”]Io sono sicuro che chiunque ristruttura ce la mette tutta per far in modo che i lavori siano eseguiti nel miglior modo possibile, eppure nel 90% dei casi i committenti sono insoddisfatti, hanno qualcosa da contestare all’impresa o addirittura sono costretti ad andare in causa.

Il loro problema è che gli manca una sola cosa: un sistema preciso che gli spiega come pianificare e gestire la propria ristrutturazione.

Questo è ciò che potrai ottenere tu acquistando “Ristruttura casa in 7 passi | Il sistema scientifico per ristrutturare”. Il sistema passo-passo per gestire la tua ristrutturazione testato su decine di case e che ti permetterà di:[/text_block]

  • Avere sempre il pieno controllo su tutte le fasi della ristrutturazione
  • Realizzare lavori completamente in regola che ti permetteranno di accedere alle detrazioni fiscali
  • Risparmiare una montagna di soldi

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”20″ font_font=”Helvetica”]E cosa più importante: riuscirai ad affrontare la tua ristrutturazione in totale serenità e con la certezza di stare facendo la cosa giusta per te e la tua famiglia.[/text_block]
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[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”30″ font_font=”Shadows%20Into%20Light” font_style=”italic” line_height=”25″]

Alla tua ristrutturazione!

Arch. Alessandro Mezzina

[/text_block]

[text_block style=”style_1.png” align=”left” font_size=”18″ font_font=”Helvetica”]P.S.: un messaggio finale dedicato a chi è in trattativa per comprare una casa.

Se questa casa (o appartamento) si trova in un condominio realizzato negli anni ’50 – ’60 – ’70 – ’80, del secolo scorso…sicuramente dovrai ristrutturare (non hai alternative…). Acquistando adesso il manuale potrai capire da subito, durante i sopralluoghi, quali sono i lavori da fare e potrai farti un’idea di quanto dovrai spendere per ristrutturare. (E non fidarti di quello che ti dice l’agente immobiliare…ne capisce meno di te!)[/text_block]