In questo articolo vedremo un esempio di fattura per detrazione fiscale.
Si tratta di un tema particolarmente delicato perché purtroppo la normativa è molto rigida al proposito, richiede che la fattura abbia alcune precise caratteristiche e basta un minimo errore per poter incorrere in contestazioni.
Però non dobbiamo allarmarci, infatti compilare correttamente la fattura per le detrazioni fiscali non è complesso e i dati specifici da inserire non sono molti.

Quali dati inserire nella fattura per le detrazioni fiscali?
Le fatture per le detrazioni fiscali di base non sono diverse da una fattura normale. Ci sono tre parti principali:
- Soggetto che emette la fattura
- Soggetto a cui è intestata la fattura
- Contenuto della fattura con importi e iva
Vediamo brevemente quali sono i contenuti di ognuno di questi passaggi.
Soggetto che emette la fattura

Stiamo parlando del prestatore d’opera o di servizio (impresa/artigiano/tecnico/etc.)
Qui devono essere riportati tutti i dati base di questo soggetto, cioè:
- Denominazione del soggetto che emette la fattura
- Indirizzo completo
- Partiva IVA e/o Codice Fiscale
Possono poi essere aggiunti altri dati secondari quali: numero di telefono, indirizzo email, indirizzo PEC, numero di iscrizione alla camera di commercio
Soggetto a cui è intestata la fattura

In questo caso, a differenza delle fatture ordinarie, il soggetto a cui è intestata la fattura deve essere lo stesso che paga (cioè i soldi devono uscire dal suo conto corrente per intenderci), che è quello che benficierà delle detrazioni fiscali e che quindi deve avere dei diritti sull’immobile oggetto di intervento.
Se vuoi fare degli approfondimenti in merito leggi l’ultimo articolo che ho scritto sulle detrazioni fiscali, aggiornato al 2023: detrazioni fiscali per ristrutturare nel 2023.
Ecco i dati che devono essere presenti:
- Denominazione del soggetto che paga la fattura (cioè il tuo nome)
- Indirizzo completo di residenza (non quello dell’immobile beneficiario degli interventi)
- Codice fiscale (può essere partita iva solo per ecobonus)
Ti evidenzio un paio di passaggi.
Il primo lo abbiamo già scritto: l’indirizzo riportato deve essere quello di residenza e non quello dell’immobile oggetto di intervento. Perché il tuo domicilio fiscale è quello dove risiedi. Non confonderti su questo aspetto!
Se siete in due a sostenere le spese (come ti ho spiegato nell’articolo sulle detrazioni fiscali anche i parenti possono sostenere e detrarre le spese di una ristrutturazione), la (o le) persona non indicata nella fattura può tranquillamente pagare dal suo conto anche se non figura nella fattura.
Contenuto della fattura

Il contenuto della fattura è importante per evitare problemi in caso di controlli.
Possiamo dividere il contenuto in tre parti: causale, importo imponibile, iva.
L’imponibile è la somma che pagherai all’impresa prima dell’aggiunta dell’iva. Su questo aspetto ci sono poche cose da dire in relazione a come scrivere la fattura.
Invece la causale (o oggetto della fattura) e l’iva sono aspetti su cui spendere qualche parola.
Causale della fattura
Nella scrittura della causale ci sono norme di buona pratica e alcuni obblighi.
La prima cosa da evidenziare è che non è obbligatorio indicare la detrazione per cui si utilizzeranno le somme. Questo ad eccezione del superbonus per cui è invece è obbligatorio.
Ad ogni modo ritengo che, qualora si sappia già a quale detrazione si vuole accedere con quelle somme, sia utile indicarla. Tanto il pagamento deve essere comunque fatto con bonifico in cui è riportata la detrazione fiscale.
Quindi i contenuti della causale sono:
- Indicare se è una fattura di acconto o saldo (sono tutti acconti tranne l’ultima fattura)
- I lavori eseguiti che si pagano con la fattura (può essere generico come “lavori di manutenzione ordinaria/straordinaria/etc.” oppure dettagliata per ogni singolo lavoro eseguito con relativo importo)
- L’indirizzo completo dell’immobile oggetto di intervento
- Gli estremi della pratica edilizia (numero e data di presentazione)
Questi sono i dati di base, poi ce ne sono altri che possono o meno essere obbligatori.
Contratto collettivo applicato
Se il contratto di appalto supera i 70.000€, è obbligatorio inserire il riferimento del contratto collettivo nazionale applicato dall’impresa ai lavoratori.
Naturalmente va valutato l’importo del contratto con il singolo appaltatore. Mi spiego: se tu fai un contratto da 80.000€ con l’impresa che ristruttura e uno da 40.000€ con chi ti fornisce gli infissi, le fatture fatte da questi ultimi non devono riportare il riferimento del contratto collettivo applicato.
sconto in fattura: riferimento alla detrazione
In caso si opti per lo sconto in fattura, l’indicazione della detrazione fiscale per cui si ottiene lo sconto è obbligatoria così come la norma di riferimento che consente tale sconto (articolo 121 del D.L. 34/2020).
Questa indicazione può anche essere inserito tra le note della fattura (in calce). Chiaramente l’importo della fattura in questo caso sarà quello scontato.
Se vuoi sapere come funziona lo sconto in fattura/cessione del credito (e se sono ancora opzioni realmente utilizzabili), c’è un intero bonus che parla di questo nel manuale “Ristruttura la tua casa in 7 passi”. Puoi approfondire qui.

Regime iva
Come sai il regime IVA per le ristrutturazioni è agevolato al 10%. Ma non per tutto quanto: c’è la disciplina dei beni significativi che introduce un regime differenziato. E inoltre tutti gli acquisti di materiali che fai direttamente non godono del regime iva agevolato.
Nella fattura deve essere indicato il corretto regime iva, con l’importo relativo. E nel caso ci siano due regimi iva differenziati vanno indicati entrambi con i relativi imprti.
Se vuoi approfondire questo aspetto ho scritto un articolo completo sull’argomento. Lo trovi qui: iva per la ristrutturazione.
Altri contenuti
Con questo abbiamo visto le principali informazioni che devono essere inserite nella fattura per detrazione fiscale. Ci sono però altri elementi che devono sempre essere presenti. Sono banali ma è meglio ricordarli brevemente:
- Numero della fattura
- Data della fattura
Naturalmente il numero della fattura non è quello delle fatture fatte a te, ma quello progressivo del fornitore.
Esempio di fattura per detrazione fiscale
Abbiamo detto tutte le cose essenziali, vediamo adesso l’esempio di fattura.

Qui sotto puoi scaricare il modello in pdf di fattura per le detrazioni fiscali, così da avercelo sempre sotto mano quando l’impresa ti farà la sua fattura.
Con questo è tutto…alla tua ristrutturazione! (sfruttando le detrazioni fiscali)
